All’interno di questo articolo, vedremo insieme come preparare la pelle al primo sole, preservandoci dal rischio di scottature e relativi danneggiamenti cutanei.
Esposizione solare: vantaggi e svantaggi
Sebbene una cauta esposizione ai raggi solari possa presentare una gamma di vantaggi sia a livello fisiologico che psicologico, è comunque necessario prestare molta attenzione al tempo e alle modalità impiegate durante la permanenza sotto i raggi solari. Tra i vantaggi principali evidenziamo: la produzione di vitamina D a livello cutaneo e la produzione di calcio, il quale ci permette di rafforzare le nostre ossa.
Tuttavia, è altamente raccomandabile possedere un profondo livello di informazione su come preparare la pelle al primo sole; altrimenti, si andrà in contro al rischio di rovinare il nostro tessuto cutaneo. Questo danneggiamento della pelle, potrà, inoltre, risultare fastidioso in termini di prurito e bruciore.
Perché è importante proteggere la pelle dal sole
L’assenza di protezione solare sul nostro corpo, durante l’esposizione (e non solo), può dar vita alle cosiddette macchie solari, agli eritemi ed, infine, anche a secchezza della cute. Queste alterazioni cutanee non fanno altro che accelerare il processo di invecchiamento della pelle. In casi più gravi, i raggi solari possono perfino generare scottature molto dolorose e melanomi.
Per tutti questi motivi, risulta importante proteggere e prevenire eventuali ed imprudenti esposizioni ai raggi solari, soprattutto nei primi periodi, poiché la nostra pelle tenderà a presentare una maggiore sensibilità.
Quali sono le precauzioni da utilizzare
Se si è in mare, in spiaggia, in piscina, o in qualunque altra condizione in cui è prevista una diretta esposizione del nostro corpo al sole, è raccomandabile utilizzare metodi di prevenzione come le creme solari. Questi prodotti, sono pensati per essere applicati sulla propria pelle in modo uniforme, prestando particolare attenzione a coprire bene nei, cicatrici e, in caso di donne incinte, anche il pancione.
É, inoltre, consigliabile spalmare la crema solare circa ogni due ore; tuttavia, bisognerà tenere in considerazione quanto spesso entriamo a contatto con l’acqua e il livello di gradazione della crema.
Solitamente le pelli più chiare richiedono una gradazione più alta.
Ricordiamo che anche le creme doposole, con effetto idratante, hanno un ruolo decisivo nella cura della propria pelle.