I dermatologi lo affermano da tempo: la crema solare è il primo vero antirughe per eccellenza! È ampiamente provato che fino all’80% dell’invecchiamento cutaneo dipende dall’esposizione al sole, ma non solo al mare o in montagna, bensì anche nelle attività di tutti i giorni, quando si è esposti in modo involontario. Bisogna, quindi, restare a casa, all’ombra o coprirsi con una mascherina? No, la soluzione migliore per non vedere la pelle invecchiare precocemente si chiama crema solare, meglio se quotidiana. E non solo al mare. Scopri perché.

Perché la crema solare non fa invecchiare la pelle

Esistono due categorie di raggi UV: A e B. Le lunghezze d’onda UVB sono più corte e colpiscono principalmente lo strato superiore della pelle, provocando scottature (se non ci si protegge adeguatamente). I raggi UVA sono più lunghi e possono penetrare più in profondità. Inoltre, possono oltrepassare il vetro, motivo per cui ci si può trovare con il viso sciupato dal photoaging nonostante si trascorra molto tempo in auto. Sono proprio gli UVA i raggi responsabili dell’invecchiamento cutaneo, e che una buona crema solare dovrebbe bloccare (oltre a evitare scottature).

«Anni di esposizione ai raggi ultravioletti danneggiano le cellule sullo strato superiore della pelle, chiamate cheratinociti, fino al rischio di tumori» spiega il prof. Giuseppe Argenziano, docente presso l’Università della Campania “Luigi Vanvitelli” e presidente di SIDeMaST (Società Italiana di Dermatologia e Malattie Sessualmente Trasmesse).

«Restando nell’ambito prettamente estetico dell’invecchiamento cutaneo, invece, i raggi UVA attivano principalmente i melanociti, le cellule che producono melanina, provocando l’abbronzatura».

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La crema solare è il primo antirughe e antimacchia della beauty routine

Con l’esposizione ai raggi UV (sia A che B) a lungo termine, i melanociti vengono danneggiati, provocando un’iperpigmentazione permanente. E il viso appare con diffuse discromie. Queste macchie marroni sono talvolta chiamate macchie solari, macchie senili, ma il loro termine tecnico è lentigo solari.

«Inoltre, i raggi UVA, in particolare, innescano la disgregazione delle fibre di collagene e l’elastina, le proteine che mantengono la pelle compatta ed elastica. Col passare del tempo, si formano le rughe e compaiono i cedimenti, perché la pelle perde elasticità. E si verifica l’assottigliamento della cute, che rende i vasi sanguigni più visibili (il fenomeno va sotto il nome di teleangectasie)» precisa il dermatologo.

Da tutto ciò si comprende bene come l’uso della crema solare viso aiuti a ritardare la comparsa delle rughe e delle varie discromie.

La protezione solare ripara i segni che si sono già formati

La buona notizia è che la crema solare mantiene più attiva la funzionalità dei fibroblasti (le cellule produttrici di collagene ed elastina) anche quando si invecchia e la loro attività rallenta. Di conseguenza, è possibile invertire il processo che porta ai segni dell’invecchiamento. Uno studio del 2016 ha dimostrato che il 100% dei partecipanti ha riscontrato un miglioramento nell’aspetto della pelle del viso dopo un anno di applicazione quotidiana di protezione solare SPF 30. I risultati empirici, cioè carnagione più omogenea e cute più compatta, sono stati comprovati dalla valutazione clinica del fotoinvecchiamento attraverso gli strumenti diagnostici.

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Il danno dei raggi UV è cumulativo, a partire dall’infanzia

«In realtà, se si inizia a usare la protezione solare molto presto, in età infantile e adolescenziale, e in modo abbastanza costante, si può mantenere la pelle con un aspetto sano. Il fibroblasti sono ancora abbastanza giovani da produrre più collagene e rallentare la comparsa delle rughe nel tempo. Se si pensa che entro i 20 anni si è già formato l’80% dei danni solari, si comprende bene il ruolo della crema solare anche per quanto riguarda l’aspetto estetico» puntualizza il prof. Argenziano.

Ma questo non deve scoraggiare poiché «la pelle ha in sé dei meccanismi di riparazione del DNA che funzionano a prescindere dall’età, basta solo mantenerli sani anche grazie all’uso di filtri SPF».

Insomma, non è mai troppo tardi per iniziare a proteggere il viso dal sole. «Riguardo all’invecchiamento cutaneo, l’ideale è assicurarsi che la quantità di collagene della pelle non venga “mangiata” dal sole mentre i fibroblasti lavorano per ricostituirne le fibre. La crema solare fa sì che i raggi non arrivino a tali cellule produttrici di collagene ed elastina, ritardando così il photoaging» conclude il dermatologo.

Protezione solare viso: le novità per tutti i tipi di pelle

La protezione solare limita i danni del sole poiché impedisce ai raggi UV di raggiungere e penetrare nella pelle, dove disgregherebbero le fibre elastiche (con conseguenti rughe e cedimenti) e innescherebbero l’accumulo disordinato di melanina (formando le macchie cutanee). Che sia per pelle giovane, bambini, pelle grassa, secca o già segnata, la crema solare fa comunque bene e resta il primo antietà per eccellenza.

Hawaiian Tropic, lozione solare viso per tutti i tipi di pelle (13,90 euro).

Gel Oil-Free di Heliocare 360°, protezione solare specifica per pelli grasse a tendenza acneica. Le microsfere di silice hanno un effetto opacizzante; l’aminat G e le fitosfingosine aiutano a regolare la produzione di sebo (23 euro).

Sunissime di Lierac, fluido vellutato protettivo: grazie all’estratto di alghe rosse, esalta l’abbronzatura, regalando un incarnato radioso e dorato (31,90 euro).

Stick solare SPF50+ di Skinlabo, per le zone sensibili, non solo del viso. Ricco di Vitamina E dalle proprietà antiossidanti (19,90 euro)

Anti-spot & Anti-Age Defense Face Cream, crema solare per pelle segnata dal photoaging o per prevenire rughe (grazie all’estratto di propoli brevettato & laminaria idrolizzata e macchie (grazie al finocchio marino) di Apivita (21,90 euro).

Crema fondente viso SPF50 di Nuxe, texture sensoriale non appiccicosa e che non lascia aloni bianchi (27,90 euro).

My Sun, crema protettiva viso di Dermophysiologique, indicata per una pelle a tendenza secca. La presenza di licopene combatte i radicali liberi. L’acido aluronico e la betaina hanno un’azione fortemente idratante (52 euro).

Screen-Me, spray solare viso e corpo, ideale per chi preferisce un prodotto unico di Darling (51 euro).

Defence Sun AGE UV SPECIALIST SPF 50+ di Bionike, ideale per pelli secche (29,50 euro).

Fusion Water MAGIC di ISDIN, crema solare viso ultraleggera dalla texture acquosa che si fonde con la pelle senza lasciare residui grassi (28,50 euro).

Eight Hour, la crema iconica di Elizabeth Arden, in versione SPF per il viso (23 euro).