Paese che vai, depilazione che trovi. In America le donne, per eliminare i peli superflui, preferiscono il rasoio, al punto che lo conferma anche il loro vocabolario: noi diciamo “depilare”, loro usano il verbo “to shave”, lo stesso utilizzato per la rasatura maschile. Quanto ai gusti, le europee, stando ai dati, sono più flessibili e usano liberamente anche altri sistemi.
Una ricerca effettuata da Philips ha evidenziato come per le italiane (e gli italiani) la depilazione non sia una pratica relegata alla bella stagione: l’82% la fa tutto l’anno. Gambe, ascelle e inguine sono le zone maggiormente trattate dal 68% delle intervistate, percentuale che scende al 26% per le braccia e al 19% per il viso. Il 12% dichiara di depilare invece tutto il corpo.
I metodi di depilazione più utilizzati? La ceretta (56%) e il rasoio (55%). Infine, si preferisce far da sé a casa: il 43% va in istituto, mentre il 57% se ne occupa personalmente. Per riuscire bene, ti diamo qualche dritta in più.
Depilazione definitiva con il laser
La soluzione per un addio definitivo ai peli superflui c’è, ma non adesso. Se ne riparla dopo l’estate. L’epilazione con il laser può eliminare una volta per tutte, o quasi, il problema. Gli impulsi luminosi colpiscono il pigmento scuro che colora il pelo, danneggiando il bulbo che non ricrescerà più o lo farà molto lentamente. Il laser è particolarmente indicato per la rimozione dei peli più folti come quelli di gambe e ascelle. «Ma è sempre meglio evitarlo con l’arrivo della bella stagione» precisa Paola Gasparetto, medico estetico. «Il rischio è che esponendo al sole le zone trattate, soprattutto se la pelle è scura si formino macchie, reazione che può evidenziarsi anche 2-3 settimane dopo la seduta».
Ceretta, lo strappo amato dalle italiane
Tiepida o a freddo, con o senza strisce, la ceretta assicura una depilazione a lunga durata e si adatta a ogni zona del corpo. «Le formulazioni più nuove puntano al green e arrivano a contenere fino al 99% di ingredienti naturali, come miele, aloe, latte, estratti di camomilla» spiega Sandra Cozzolino, estetista. Per chi preferisce prodotti vegani, poi, esistono versioni professionali della ceretta araba preparata con zucchero e limone, delicata ed efficace allo stesso tempo.
Pro e contro
La zona depilata rimane liscia per tre settimane. Lo strappo, però, è un po’ aggressivo per la pelle, che rimane rossa per qualche ora. Chi ha problemi di capillari e varici, dovrebbe evitare la ceretta a caldo, che può peggiorare la situazione.
L’epilatore non è per tutte
Dotato di pinzette o dischi rotanti che strappano i peli alla radice, l’apparecchio è adatto soprattutto per le gambe, sempre che i peli non siano molto spessi e folti (lo strappo risulterebbe troppo fastidioso). Ma con qualche accorgimento, per esempio accorciare prima con le forbici i peli, si può utilizzare anche in zone come l’inguine. Qui sono comode le più recenti versioni wet and dry, da usare anche sotto la doccia: il calore dell’acqua apre i pori e il pelo viene via più facilmente.
Pro e contro
La depilazione con l’epilatore è un metodo a lunga durata (tre settimane) che non richiede nemmeno la seduta dall’estetista. A volte, però, le pinzette spezzano i peli alla base, facendoli ricrescere sotto pelle: per evitare il rischio di fastidiose follicoliti, dopo l’epilazione passa un guanto di crine due volte alla settimana.
Depilazione con crema, la preferita dalla Gen Z
Semplice da applicare, non fa male e lascia la pelle morbida e idratata: ecco perché, spesso, è il primo approccio con la depilazione. E ce n’è una per ogni parte del corpo. Un tempo lasciavano un odore non proprio piacevole, oggi, invece, le creme depilatorie sono praticamente inodori o delicatamente profumate. La novità? «Le versioni spray o gel, molto amate anche dai ragazzi, perché riescono a catturare persino i peli più lunghi e difficili da raggiungere» spiega l’estetista.
Pro e contro
Veloce (occhio a rispettare i tempi di posa indicati sulla confezione), non irrita (c’è anche versione per pelli sensibili). Unico neo, la ricrescita: già dopo circa 4 giorni i peli rispuntano, perché la crema non intacca le radici, ma solo la parte esterna.
Il rasoio, la depilazione da ultimo minuto
Per chi ama la pelle sempre liscia, radersi sotto la doccia è una routine, pratica e perfetta per i ritocchi al volo. A patto di non usare la rasatura con troppa disinvoltura: si finirebbe per stressare la pelle. Due tips fondamentali suggeriti dall’American Academy of Dermatology: mai e poi mai passare il rasoio a secco, si finisce per tagliarsi; e usare sempre prima un prodotto esfoliante che libera gli eventuali peli incarniti ed evita che le cellule morte intralcino le lame. Diciamo lame perché la versione 2.0 del rasoio ne ha 5, con la testina snodabile: una sola passata e raggiungi anche i punti più difficili.
Pro e contro
È il metodo più veloce e consente di essere perfette anche all’ultimo minuto. Ma concede pochi giorni di tregua: i peli rispuntano dopo 48-72 ore, e talvolta creando irritazione perché tranciati di netto dalla lama.