Una bella pelle ha inizio da un’accurata detersione del viso quotidiana, mattino e sera. Chi si trucca lo sa bene, anche se l’assioma è valido anche per chi non conosce blush e fondotinta. Detergere il viso a fine giornata è fondamentale per eliminare tracce di make up e sostanze inquinanti che possono causare un precoce invecchiamento cutaneo. Al mattino, invece, la detersione rimuove il sebo, le cellule morte e i residui di crema da notte. Nonostante la sua importanza, a volte viene trascurata. Non è glamour come l’applicazione di sieri o creme idratanti e spesso sembra un obbligo piuttosto che un lusso. Tuttavia, questo passaggio trascurato sta finalmente arrivando al suo momento di gloria: ecco la regola del 60/30.

L’importanza della detersione viso
Prima di addentrarci nella regola del 60/30, giova ricordare i benefici della detersione del viso. Si dà per scontato che il detergente sia necessario soprattutto per chi si trucca, ma in realtà il gel, il latte o la mousse detergente sono prodotti altrettanto fondamentali per chi non usa make up. Durante il giorno, la pelle è esposta a sporco, sebo e agenti inquinanti. Queste particelle possono causare sfoghi cutanei, seccare la pelle e persino accelerare la comparsa delle rughe. È anche importante considerare il sebo che la pelle stesa produce per proteggersi: se rimane troppo a lungo sulla superficie cutanea può ostruire i follicoli piliferi e causare pori dilatati. Un accumulo eccessivo di sebo può causare, invece, acne e infiammazioni.
Inoltre, una pelle completamente detersa assorbe i prodotti skincare più a fondo. Perché non godere appieno dei benefici di sieri e creme? I residui di trucco e sebo renderà i prodotti meno efficaci. Sappi che limitarti a sciacquare il viso con acqua di rubinetto non basterà.

Che cos’è la regola dei 60 secondi della detersione viso
Un minuto è il tempo da dedicare alla pulizia del viso, 60 secondi appunto in cui massaggiare guance, naso, fronte e mento con il proprio detergente. E poi occorre risciacquare per altri 30 secondi. L’idea della detersione 60/30 è dell’estetista americana Nayamka Roberts-Smith che ha introdotto l’hashtag #60SecondRule in un thread sull’ex Twitter, X, divenuto poi virale.
Secondo alcuni sondaggi sulle abitudini skincare, la maggior parte delle persone dedica solo 15 secondi alla pulizia del viso, lasciandolo così potenzialmente pieno di residui di trucco, agenti inquinanti e sebo. Detergere il viso con le dita per 60 secondi permette agli ingredienti del detergente di agire al meglio. Inoltre, ammorbidisce la pelle e scioglie meglio le ostruzioni sebacee. In generale, la texture e l’uniformità cutanee ne beneficeranno.

Tempi più lunghi per detergere il viso
Allungare i tempi sino a 60 secondi vuol dire anche concentrarsi meglio su zone del viso che in una detersione più breve potrebbero essere trascurate, come l’attaccatura dei capelli o l’area sotto il mento. Col risultato di una probabile fioritura di imperfezioni.
Se utilizzi un detergente con ingredienti attivi come l’acido salicilico o il perossido di benzoile, è fondamentale che rimanga sulla pelle più a lungo, in modo da poterne sfruttare tutti i benefici.
Il maggior tempo per massaggiare il detergente sul viso permette anche di distendere i tratti perché aumenta il flusso sanguigno nella zona. Il risultato è una pelle luminosa, pulita e radiosa.

30 secondi di risciacquo del detergente
Dopo aver massaggio il viso per 60 secondi con il detergente, è il turno del risciacquo per cui occorrono circa 30 secondi. Per una pelle sana, è essenziale che non rimangano residui di detergente, che sia olio, mousse o gel. Una volta completato il processo, la pelle risulta perfettamente pulita e pronta a sfruttare al meglio tonici, sieri e creme idratanti.
Con quale detergente fare la detersione viso 60/30?
Chi ha la pelle secca potrebbe temere che una detersione prolungata, come quella suggerita dalla regola 60/30, possa privarla degli oli di cui ha bisogno per rimanere morbida. Se dopo la detersione, avverti la sensazione di pelle che tira, vuol dire molto probabilmente stai utilizzando il detergente sbagliato. Per una pelle povera di lipidi meglio usare un olio, un latte o una crema detergente. Se la pelle è grassa, meglio usare un gel detergente.
Per molti anni, i detergenti schiumogeni sono stati i più diffusi sul mercato. La schiuma che producono è creata da tensioattivi e offre una sensazione di appagante pulizia che lascia la pelle ultra pulita. Sulle etichette dei prodotti, questi sono noti come solfati. In realtà, i detergenti schiumogeni non sono adatti a tutti e possono essere irritanti e seccare la pelle. Oggi, i solfati sono stati quasi completamente aboliti, e le schiume sgrassanti sono state sostituite da mousse morbide adatte anche alle pelli disidratate.
La regola della detersione 60/30 è efficace a prescindere dal tipo di prodotto che usi per lavarti il viso. Che sia un olio, una mousse, un gel poco cambia, l’essenziale è che sia adatto al tipo di pelle, e quindi non troppo sgrassante.
I detergenti per il viso: la nostra top 10

Acqua Gel Detergente Struccante di Defence Bionike (22,90 €).

Very Rose, gel detergente lenitivo di Nuxe (19,50 €).

Water Bank, Gentle Gel Cleanser di Laneige (29 €).

Rose Facial, gel detergente delicato di The Organic Pharmacy (25 €).

Mousse detergente di Barò (19 €).

Acnecare, gel detergente purificante di Iyoskin (23 €).

Hydraplay, detergente 2-in-1 di Elizabeth Arden (24 €).

Clementine Cleansing Balm di Twelve (55 €).

Mousse viso detergente di Angelic del dottor Fabio Gaviggioli (24,90 €).

Cleansing Water, fluido detergente a base micellare di Fresh Ringana (26,50 €).