Entrambe asiatiche, la skincare coreana e giapponese differiscono nell’approccio alla cura della pelle. Lunga e complessa la routine K Beauty, al contrario di quella made in Japan che prevede pochi passaggi mirati al benessere olistico della persona. Ma le differenze non si limitano solo a questo. Vediamole nel dettaglio.

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Skincare coreana e giapponese: il perché di un successo planetario

Prima di approfondire le differenze tra i due approcci asiatici alla cura della pelle, ci siamo chieste perché la skincare coreana e giapponese godono di tanta popolarità. Anche nel successo, i motivi differiscono per filosofia e formulazione cosmetica.

La skincare coreana è diventata famosa nella prima decade del 2000 grazie alla sua enfasi sull’innovazione cosmetica, insieme alle sue routine meticolose e multi-step. I prodotti coreani per la pelle sono tecnologici e frutto di progressi scientific, pur attingendo a ingredienti naturali. La K Beauty ha fondato nuovi concetti di bellezza come la doppia detersione e la stratificazione dei sieri, ma più di tutto ha introdotto un livello di dedizione alla cura della pelle, che a volte sfocia nell’ossessione.

La skincare giapponese, invece, punta alla semplicità e al benessere olistico. Per la J Beauty la cura della pelle passa dall’interno, e persegue una filosofia che cerca di rispettare l’equilibrio naturale della pelle.

Diamo un’occhiata più da vicino ai rituali e ai prodotti per la cura della pelle giapponesi e coreani per definirli più chiaramente.

differenza skincare coreana giapponese
Launchmetrics/Spotlight – Elie Saab

Differenza skincare coreane e giapponese in sintesi

In una parola potremmo definire la skincare giapponese minimalista e quella coreana massimalista. Per comprendere le differenze tra i 2 approcci di cura della pelle, ecco 2 rapidi elenchi:

Skincare coreana

  • Rituale con tanti prodotti str (almeno 10)
  • Effetto immediato
  • Esfoliazione quotidiana
  • Ricerca glass skin (pelle di vetro)
  • Ossessione di una pelle perfetta (a qualsiasi costo).

Skincare giapponese

  • Approccio minimalista con pochi prodotti (max 4)
  • Risultato che dura nel tempo
  • Detersione delicata
  • Ricerca di una bellezza naturale
  • Curare realmente la pelle anziché farla apparire al meglio nell’immediato.
differenza skincare coreana giapponese
Launchmetrics/Spotlight – Tory Burch

E nel dettaglio

In sostanza, sia la K-Beauty che la J-Beauty condividono un comune obiettivo: ottenere una pelle radiosa e sana, ma divergono nei metodi e filosofie di cura. I prodotti skincare coreani cercano di stupire con innovazione e tecnologie scientifica all’avanguardia, come la vasta gamma di ingredienti e un ricco viaggio sensoriale fatto di texture e profumazioni avvolgenti. I prodotti skincare giapponesi, invece, puntano al minimalismo e alla conservazione della tradizione cosmetica, esaltando la bellezza naturale che deriva da una pelle veramente sana.

Oltre alla concezione della bellezza, la skincare coreana e giapponese differiscono anche per gli ingredienti, le formulazioni e il modo di applicare i cosmetici.

Metodo coreano

La skincare coreana è la regina delle routine multi-step che si concentrano sull’idratazione e sul raggiungimento di una consistenza della pelle talmente luminosa da sembrare liquida e rugiadosa (dewy skin) e simile al vetro (glass skin). I prodotti spesso contengono ingredienti di tendenza come la bava di lumaca, la centella asiatica, la niacinamide studiati per affrontare molteplici problematiche cutanee come acne, secchezza e invecchiamento. L’approccio K Beauty crede, inoltre, nella frequente rotazione dei prodotti per mantenere la vitalità della pelle.

Metodo giapponese

La skincare giapponese si concentra di più sulla semplicità e sulla salute della pelle a lungo termine. Le beauty routine giapponesi consistono in meno passaggi e danno priorità a ingredienti tradizionali del Giappone, come la crusca di riso, il tè verde e le alghe. A differenza della K Beauty, la J-Beauty a cuore la cura preventiva della pelle e il nutrimento della sua barriera naturale, fornendo un supporto cosmetico anti age.

differenza skincare coreana giapponese
Launchmetrics/Spotlight – Maxwell

Glass skin (coreana) contro pelle di mouchi (giapponese)

Sia la J Beauty che la K Beauty cercano (ovviamente) di ottenere una pelle sana e bella, ma il risultato finale è leggermente diverso. I prodotti coreani mirano a raggiungere “pelle di vetro” (glass skin). La pelle è perfettamente liscia, luminosa e senza pori visibili. Inoltre, è apparentemente trasparente, simile al vetro, ma per ottenere questo effetto “innaturale” di solito richiede l’uso del make-up specifico.
In questo senso, l’effetto skincare made in Korea è più d’impatto visivo.

Al contrario, la J Beauty celebra il concetto di “pelle mochi”. Mochi è la torta di riso giapponese gommosa, che in questo contesto funge da metafora. La pelle mochi è morbida, elastica e “carnosa”: quando la si pizzica quasi rimbalza. La skincare giapponese non insegue l’effetto estremo traslucido, come quella coreana, ma piuttosto la salute generale e la resilienza della pelle.
Il fine della J Beauty tende più alla conservazione della bellezza naturale della pelle, affidandosi poco al trucco.

differenza skincare coreana giapponese
Launchmetrics/Spotlight – Auralee

I prodotti di punta dei due diversi approcci skincare

K-Beauty: la lotion (una versione lattiginosa del nostro tonico occidentale), la maschera in tessuto e lo sleeping pack (dette anche maschere da notte) sono gli elementi distintivi della cura della pelle coreana.

J-Beauty: detergente oleoso, la lotion, ma con una texture più leggera rispetto a quella coreana, il siero, la crema idratante.

Ma K Beauty e J Beauty hanno qualcosa di simile?

Sì, nonostante le loro differenze, sia la skincare coreana che quella giapponese condividono una vera e propria dedizione alla pelle sana e luminosa. Entrambi gli approcci, infatti, hanno lo stesso fine: una carnagione che irradia salute e benessere. Così come entrambi sottolineano l’importanza dell’idratazione e si concentrano sulla stratificazione di prodotti leggeri come essenze e sieri. Inoltre, entrambe le tradizioni danno priorità alla protezione solare come fattore chiave della cura anti-invecchiamento e della salute della pelle.

differenza skincare coreana giapponese
Launchmetrics/Spotlight – Shiatzy Chen

Quale scegliere tra le due skincare?

Non si può parlare di una skincare migliore di un’altra, ma senz’altro di gusti e differenze di pubblico. Se ti piace cambiare spesso prodotto per la pelle, sei attento all’estetica giocosa dei pack e della skincare apprezzi il suo lato divertente, la K Beauty è quella che fa per te.

Se, invece, preferisci pochi prodotti ma essenziali, concentrarti sulla cura anti-age della pelle, senza cambiare beauty routine, fai parte del pubblico della J Beauty.

Esempi di prodotti skincare coreani

Tonico purificante alla centella asiataica di SKIN1004.

Crema viso nutriente di Pyunkang Yul.

Crema viso di MISSHA.

Esempi di prodotti skincare giapponesi

Primer di Shiseido.

Crema viso leggera di Rotho Mentholatum.

Crema schiarente di Decorte’.