Perché fare sport è importante dopo i 30 anni

Diciamocelo: una volta superati i 30 anni non si torna indietro. No, non siamo alla fiera dell’ovvio, ma a quella della consapevolezza: prima accetti certe verità e meglio le affronterai. Dopo i 30 niente è più come prima: non dormi più così bene, ti stanchi più facilmente, l’energia per uscire e far tardi la sera diminuisce e infine il corpo, ecco, non risponde più come una volta alle accelerazioni metaboliche (sempre che lo abbia mai fatto). Non bastano più una corsetta ogni tanto o un pasto a base di verdure, per ristabilire l’ordine dopo un pranzo matrimoniale: i cuscinetti si cominciano a impilare uno sull’altro inesorabilmente, soprattutto in certi punti e ti sono così affezionati da non volersene proprio andare.

Consigli per riprendere il lavoro dopo lo sport

Quindi? Quindi è importante ritagliarsi del tempo da dedicare solo allo sport/attività fisica, in tutto il corso della vita, ma in particolar modo dopo i 30 anni, per i seguenti motivi:

  • il metabolismo basale si abbassa e basta poco per ingrassare
  • il metabolismo rallenta e non brucia più così velocemente
  • gli ormoni cominciano a dare più fastidio
  • la vita lavorativa è più sedentaria
  • la vita sociale e familiare comincia ad impedirti di mangiare regolare e sano (ok, prima facevamo le nottate in giro a bere, ma questa è un’altra storia).

E dunque quali sport praticare dopo i 30 per correre ai ripari e far fronte a tutti questi cataclismi? Sono da considerare molti fattori prima di procedere ad una scelta oculata:

  • poco tempo a disposizione, tra lavoro, hobby, impegni familiari, amiche, etc
  • poca energia, per i motivi di cui sopra
  • un bilancio familiare di cui tenere conto
  • bisogno di svago mentale e sociale. Il lavoro spesso uccide la fantasia e l’attività sportiva può essere un momento (anche solitario, se ne hai bisogno) per staccare la spina. E/o per fare nuove amicizie se non è la solitudine ciò che cerchi dopo lo stress professionale.

Quindi ecco qualche idea per salvare capra e cavoli, andando “dritte al sodo” (espressione non scelta a caso, ovviamente):

  • Workout mirati
    Chiappe, addome, gambe, braccia. Volendo anche schiena. Inutile sprecare troppo tempo con tutti gli altri gruppi muscolari che esistono in un corpo umano, a meno che non tu non voglia fare la bodybuilder di professione. Quindi un paio di volte alla settimana solo cardio (camminata veloce, almeno 90 minuti, oppure corsa lenta almeno 50 minuti), almeno tre volte alla settimana esercizi mirati per i gruppi muscolari di cui sopra. Esistono anche workout da fare a casa, della durata di 20-30-50 minuti. Rispetta la tabella di marcia, non saltare un giorno, mangia almeno evitando extra e dolci, che ti concederai solo nel weekend. Qui puoi trovare davvero moltissimi programmi di allenamento (attività solitaria da svolgere a casa), da scegliere in base a tempo, gusti personali e obiettivi (con schede dettagliate, calendari e video).
  • Attività cardio
    Come sopra almeno un paio di volte a settimana, se possibile anche tre, soprattutto in mancanza di altra attività da abbinare. Camminata lenta di almeno 90 minuti o corsa veloce di almeno 50 minuti (per volta). Non esagerare con la corsa: può far male alla schiena (e ormai hai un’età, ricordalo!) e soprattutto, oltre una certa frequenza cardiaca, rischi di bruciare massa magra anziché massa grassa (attività solitaria, da svolgere al parco o anche in palestra).
  • Circuiti HIIT
    Si tratta di allenamenti di breve durata, ma di alta intensità, in grado di alzare il metabolismo basale, riequilibrare il battito cardiaco, aumentare la resistenza, diminuire la massa grassa e alzare quella magra. Sembra miracoloso, ma è una gran bella fortuna. Tuttavia è l’ideale per andare a colpire le criticità tipiche del dopo-30 (attività solitaria, da svolgersi in palestra su indicazione del trainer).
  • Crossfit
    Esercizio aerobico e sollevamento pesi. I risultati promessi sono quelli dei circuiti HIIT, solo che il crossfit è solitamente organizzato per corsi (quindi attenzione: attività sociale ad alto rischio incontri! Astenersi solitarie).
  • Kick boxing
    Il non-plus-ultra della socialità. Del ritmo, del girlpower, con musica ed esercizi mirati a volte anche all’autodifesa. Un bel mix di esercizio aerobico e allenamento di forza e concentrazione, oltre che di capacità di spazializzazione (sempre utilissima per il portamento). Solo per le temerarie socialmente attive e intrepide di fronte al sudore (soprattutto quello altrui, anche maschile sì!).
  • Pallavolo o tennis
    Due sport che richiedono molto movimento. Uno con gioco di squadra incluso, l’altro con meno gente fra i piedi, quindi per solitarie. Sport ottimi per scaricare la tensione, concentrarsi sulle sfide e muoversi senza troppi obiettivi specifici a livello estetico. Ma buoni per tenersi comunque in forma e indaffarate.