Pelle morta da scottatura: come toglierla
Tutti conosciamo le conseguenze di una abbronzatura selvaggia, ma alcune volte nel tentativo di scurirci quanto prima possibile, applichiamo poca crema solare o ne utilizziamo una con un fattore protettivo troppo basso. L’esposizione indiscriminata e prolungata al sole, specie se senza protezione, non è mai una buona idea. Quante volte ci è capitato infatti di ritrovarci con una brutta scottatura o l’eritema solare? L’eritema e la bruciatura rovinano l’abbronzatura, causano un colorito disomogeneo e soprattutto numerose macchie solari sia sul viso che sul corpo. Se capita di scottarsi, ecco come bisogna agire per risolvere il problema con meno conseguenze possibili per la nostra pelle e soprattutto, cercando di recuperare il prima possibile per poterci esporre nuovamente al sole senza paure.
L’eritema solare
L’eritema è di fatto un’ustione di primo o secondo grado ed è provocata dall’esposizione ai raggi UV troppo prolungata e/o senza protezione. Si tratta quindi di una vera e propria lesione subita dalla pelle che può essere più o meno profonda. I sintomi si avvertono già a poche ore dall’esposizione al sole e possono essere molto fastidiosi: la pelle si arrossa, prude o è indolenzita, e in un secondo momento possono formarsi anche delle vesciche o bolle. In questo caso, è decisamente sconsigliato esporsi nuovamente al sole, al massimo se per poche ore con una macchietta bianca che schermi dai raggi del sole e soprattutto cercando di stare all’ombra il più possibile, i raggi del sole riescono a penetrare anche attraverso i vestiti e la pelle potrebbe danneggiarsi ulteriormente. Passiamo poi ad impacchi con l’aloe o la calendula appena tornati a casa, sono rimedi naturali molto efficaci.
Come togliere la pelle morta da abbronzatura
La pelle morta post scottatura
In seguito alla scottatura, anche se si cerca di rimediare idratando molto la parte, lo strato più superficiale dell’epidermide per reazione tende a indurirsi e poi squamarsi, per poi lasciar posto – man mano – alla pelle “nuova” nello strato sottostante. Proprio questo fenomeno crea il caratteristico effetto spellatura, che oltre a essere fastidioso è anche molto antiestetico.
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Cosa fare subito dopo la scottatura
Il fenomeno della desquamazione può essere lievemente minimizzato sfruttando una serie di accorgimenti subito dopo la scottatura. Innanzitutto è utile fare impacchi con un panno bagnato con acqua fresca, per decongestionare le parti ustionate. Dopo avere fatto un bagno o una doccia con acqua fresca poi bisogna idratare molto bene la pelle con una crema molto ricca oppure con un olio lenitivo.
Come prolungare l’abbronzatura
L’idratazione sarà fondamentale: la pelle andrà idratata in maniera continua, più volte al giorno, per qualche giorno dopo l’esposizione al sole. Un altro consiglio utile è evitare di strofinare le parti ustionate sia con asciugamani che con abiti troppo stretti: minore è lo stress meccanico cui sottoponiamo la pelle e meglio è. Usiamo creme idratanti che contengano ingredienti naturali e che quindi svolgano in maniera efficace il loro compito, cerchiamo di controllare sempre l’inci e stiamo attente agli ingredienti dannosi.
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Redazione
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Bolle d’acqua da scottatura: cosa fare?
Se la scottatura è stata particolarmente forte quasi sicuramente si formeranno le cosiddette “bolle d’acqua“, che quando andranno a rompersi andranno a creare altra pelle morta. Ma attenzione: queste bolle non vanno assolutamente rotte, e bisogna invece attendere che si rompano da sole. Questo perchè le “bolle” rappresentano un modo che il nostro organismo usa per far crescere pelle nuova in un ambiente protetto.
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Pelle morta: come eliminarla
Dopo un numero variabile di giorni dalla scottatura inevitabilmente inizierà il processo di desquamazione della pelle, che può essere più o meno evidente. Tuttavia si tratta di un fenomeno davvero antiestetico, che non vediamo l’ora di eliminare. In primo luogo però bisogna resistere alla forte tentazione di tirare via la pelle e strapparla con le mani, perchè in questo modo non si fa che peggiorare la situazione.
L’unico modo per liberarsi della fastidiose pellicine è fare uno scrub. Tuttavia prima di farlo è necessario aspettare un po’ di tempo, perchè lo scrub potrebbe risultare troppo aggressivo e peggiorare le condizioni della pelle già debilitata dalla scottatura.
Generalmente si può provare a fare uno scrub, comunque leggero e il più possibile delicato, appena la scottatura è completamente guarita. Bisogna quindi fare attenzione al momento in cui non si avverte più dolore e prurito sulla scottatura, e le eventuali bolle si sono rotte da sole.
Quanto allo scrub da utilizzare: l’ideale è scegliere un prodotto a base di ingredienti naturali, che contenga nella formula un olio che abbia azione emolliente ed idratante da associare a quella esfoliante dello scrub. Attenzione anche ai gesti con cui applichiamo lo scrub: devono essere il più delicati possibile. Volendo potete cimentarvi con uno scrub casalingo: qui trovate alcune ricette per scrub fai da te da fare in casa.
Una volta fatto lo scrub poi è importantissimo tornare e idratare la pelle. L’operazione va ripetuta finchè la spellatura non scompare completamente.
Viso spellato, come eliminare la pelle morta
Il viso è una delle zone più delicate e da proteggere prima, durante e dopo l’esposizione solare. Meglio sempre usare una crema con fattore di protezione medio alto, almeno per i primi giorni, onde evitare appunto fastidiose bruciature. Eppure, può capire che per un motivo o per l’altro, la pelle del viso si spelli, in questo caso meglio eliminare la pelle morta con uno scrub delicato, anche fatto in casa con miele e zucchero di canna e una goccia di limone. Dopo lo scrub l’ideale è una crema idratante a base di aloe, lenitiva e rinfrescante. Per qualche giorno, dopo la spellatura, meglio evitare di prendere il sole nuovamente sul viso. La pelle potrebbe risultare particolarmente sensibile.