Longevità è la nuova parola chiave della bellezza. Nella pratica? Cosmetici e trattamenti di medicina estetica che mirano a mantenere la pelle bella e sana più a lungo. La premessa, come intuibile, è il cambiamento anagrafico degli ultimi decenni: si vive di più, e si desidera farlo nel miglior modo possibile. Il dato positivo è che i progressi della medicina permettono di raggiungere un benessere a lungo termine. Anche in fatto di beauty e affini. Ed ecco che longeva può esserlo anche la pelle, oltre alla nostra aspettativa di vita. Benvenuta longevità nella bellezza!

Alexis Mabille – Launchemetrics/Spotlight

Che cosa vuol dire longevità

Alla lettera “durata della vita oltre il limite medio” (definizione Treccani), nel lessico del benessere la longevità si riferisce a un complesso di cure per vivere a lungo in salute. Dall’alimentazione sana alla protezione dal sole, dall’attività fisica agli hobby, fino ad arrivare alla nutraceutica di precisione e alle moderne cure di medicina estetica: sono tutte azioni virtuose che indicano un approccio olistico alla salute dell’organismo.

Cosa si intende per longevità della bellezza

Come si colloca la voce “bellezza” nel paradigma della longevità? Semplice (si fa per dire): la longevità punta alla cura della pelle. Dietro ci sono i progressi della medicina rigenerativa che sfruttano i meccanismi di rigenerazione insiti nella pelle stessa per mantenersi longeva in condizioni sane. E come recita un mantra caro alla dermatologia, spesso una pelle sana è anche bella, a qualunque età.

«L’approccio longevo alla bellezza nasce dai nuovi orientamenti della medicina estetica che mirano a rigenerare la pelle, e non più solo a correggere gli inestetismi di viso e corpo, che era l’obiettivo principale di una volta. Che si avvalgano di sostanze iniettabili o di sorgenti laser, ultrasuoni o radiofrequenza, i nuovi trattamenti rientrano nel concetto di terapia per la cute. Contrastano l’invecchiamento, certo, ma non sono solo destinati a un pubblico âge, poiché, con le dovute differenze, possono essere effettuati a scopo preventivo» spiega la dottoressa Maria Luisa Pozzuoli, chirurga maxillo-facciale e medico estetico a Torino presso la MLP MedicalSPA.

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Johanna Ortiz – Launchmetrics/Spotlight

Un concetto positivo di aging

Come si può notare, prima dell’estetica c’è il benessere, che nell’ottica della longevità si raggiunge con la medicina di precisione. «Attraverso test genetici, è possibile individuare i nutraceutici specifici adatti a ogni singola persona: si assumono per bocca sotto forma di integratori alimentari oppure per via endovenosa tramite le flebo di vitamine (la IV Therapy). Oltre a migliorare lo stato di salute generale, queste forme di integrazione hanno benefici rilevanti sulla pelle» continua la dottoressa Pozzuoli.

Lungi però dall’associare il concetto di longevità alla negazione dell’invecchiamento.

La filosofia sottesa a questo approccio alla bellezza è vivere al meglio la propria età, proprio perché l’aspettativa di vita si è allungata

Non a caso nella cosmesi oggi si parla sempre più di pro-aging e non più di anti-aging, un termine che ha una connotazione più positiva dell’età (avanzata): anziché combattere l’invecchiamento, lo si accompagna.

Momonì – Launchmetrics/Spotlight

Le applicazioni della longevità nella bellezza

Come si applica la longevità nella bellezza, quindi? «In primis l’intuizione proviene dalla medicina estetica che negli ultimi anni ha messo a punto metodiche innovative mutuate dalla medicina rigenerativa, con lo scopo di potenziare i meccanismi di rigenerazione che la pelle possiede per natura. Un esempio? Tutti i trattamenti che mirano a stimolare la produzione di collagene da parte del derma sono da considerarsi pro-longevità» spiega la dottoressa Pozzuoli.

Perché proprio il collagene? «Perché è la proteina fibrosa che compone la pelle per il 70%, la sostanza responsabile della sua compattezza ed elasticità. Quella che fa sì che la cute resti “ancorata” alle ossa del viso. Già a partire dai 30 anni, la quantità di collagene diminuisce, ancor più dopo i 55-60 anni. Ciò comporta lassità e cedimenti cutanei. Stimolare la produzione di nuovo collagene vuol dire rigenerare la pelle (in particolare le fibre che la mantengono tonica), quindi aumentarne la longevità».

Stella Jean – Launchemetrics/Spotlight

I trattamenti che stimolano la produzione di nuovo collagene

L’assunto della skin longevity è che una pelle è bella in quanto sana. Un concetto perseguito dalla moderna medicina estetica che punta prima a curare la pelle, e poi eventualmente a correggere gli inestetismi. «Oggi ci sono filler innovativi e apparecchiature high tech che agiscono sui meccanismi dell’invecchiamento cutaneo: è il caso, per esempio, della bioristrutturazione a base di idrossiapatite di calcio diluito che, una volta iniettata nella pelle, stimola la produzione di collagene ed elastina».

Anche l’acido ialuronico interviene nella neocollagenesi (produzione di nuovo collagene), soprattutto quando ha un basso crosslinking ed è associato al glicerolo per essere iniettato su tutto il viso sotto forma di biorivitalizzazione.

«Per quanto riguarda i device medici di alta tecnologica, a favore della longevità cutanea ci sono gli ultrasuoni microfocalizzati, che danno un forte input ai tessuti del viso, allo scopo di mantenere la giovinezza cutanea».

Oscar de la Renta – Launchemetrics/Spotlight

La nutraceutica di precisione per la pelle

La rigenerazione cutanea si raggiunge anche con gli integratori alimentari personalizzati, quelli che si definiscono nutraceutici di precisione. «La giusta supplementazione – precisa e mirata per ogni singola persona – aiuta anche a mantenere più a lungo i risultati di un trattamento di medicina estetica rigenerativa, come ad esempio la bioristrutturazione. In questo modo, saranno necessari meno “ritocchi” per mantenere la cute sana nel tempo» spiga la dottoressa Pozzuoli.

Cosa sono i nutraceutici di precisione per la longevità? «Sono integratori di potenti antiossidanti che vengono prescritti dopo test genetici, ad esempio salivari, che individuano le eventuali carenze, anche quando sono allo stato subclinico, cioè non ancora conclamate. Inoltre, analizzano il livello di stress ossidativo e di infiammazione dell’organismo (inflamaging).

Una delle cause di invecchiamento è proprio lo stato di infiammazione cronica, asintomatica e di basso grado che si verifica in assenza di infezione. Ebbene, contrastare gli stati infiammatori e lo stress ossidativo è già un buon punto di partenza per assicurarsi benessere a lungo termine».

I test genetici riescono, inoltre, a vedere la predisposizione genetica di alcune patologie della cute che non si sono ancora manifestate.

Cosmetici per la longevità della pelle che prevengono l’invecchiamento

NCEF- SHOT, trattamento urto per la pelle per migliorare l’elasticità della pelle. NCEF, acronimo di New Cellular Encapsulated Factors, è un complesso a base di Acido Ialuronico e componenti ispirato alla biorivitalizzazione (nutrienti essenziali come amminoacidi, vitamine, co-enzimi, minerali, antiossidanti). Filorga (88 €).

Skin Renewal Power Anew, crema viso, formulata con 10x Protinolo (un peptide biomimetico che aiuta nella rigenerazione del collagene) e Niacinamide. Idrata intensamente la pelle, ne migliora la forza, l’elasticità e la compattezza e aiuta ad attivare il rinnovamento delle cellule cutanee. Di Avon (24,99 €).

C-Recharge, crema gel ultra energizzante antiossidante a base di vitamina C potenziata da un complesso di carnitina e ribosio che stimola le cellule a ricaricarsi di energia e contrasta i danni indotti dai radicali liberi. MyCli (68 €).

Retinaldeide Cream Serum 0,10%, aiuta a rigenerare la pelle di notte grazie un retinolo di nuova generazione che si converte direttamente in acido retinoico. Migliora l’aspetto di linee sottili, tono irregolare e grana cutanea, con effetto rassodante. Si consiglia l’uso per 3 sere a settimana, lontano da esposizioni solari dirette. Si raccomanda in ogni caso l’applicazione di filtri UV. Di Naturium (39€ da Douglas).

DermaDNA, uno specifico test del DNA sviluppato da InGeno, che permette di conoscere lo stato di salute della propria pelle e le caratteristiche genetiche, individuando le componenti necessarie per rallentare il processo di invecchiamento della pelle (servizio disponibile il flaship Dermalogica di Milano).

Gli integratori per la longevità, non solo cutanea

Astaxantina, integratore alimentare a base dia astaxantina, un carotenoide dalle potenti proprietà antiossidanti in in grado di rallentare l’invecchiamento cellulare e attivare uno scudo immunitario contro virus e batteri. Contiene, inoltre alga spirulina, antinfiammatorio antiossidante immunostimolante, coadiuvante nella cura dell’anemia da carenza di ferro. Di Bone Promoter (50,50 € su https://healthypromoter.com/)

Una linea di nutraceutici, realizzata dalla Comunità Scientifica dei Farmacisti Preparatori tramite i laboratori di Unifarco, in collaborazione con Metodo Ongaro Switzerland SA del dottor Filippo Ongaro, ex medico degli astronauti. Un pool di potenti antiossidanti per favorire il benessere a lungo termine dell’organismo dal punto di vista cutaneo, muscolare, cerebrale e cognitivo. Per migliori risultati si consiglia di assumere gli integratori in modo personalizzato, dopo aver scoperto le proprie necessità attraverso il Cellular Longevity Test disponibili nelle farmacie concessionarie GenAge® (da 35€, info su Genage.it).

RINGANAdea, drink monodose per regolarizzare il metabolismo grazie allo zinco, stimolare la produzione di collagene con la Vitamina C, contrastare la fatica fisica e mentale con l’estratto di foglie di mate, sostenere il sistema circolatorio grazie alle foglie di melissa, aiutare la funzione intestinale attraverso le fibre di gomma guar, di Ringana Fresh (62,90 € su Ringana.com).

Altrient® C è un integratore alimentare a di vitamina C Liposomiale, formulato cioè con una speciale tecnologia che incapsula il principio attivo in un liposoma, allo scopo di massimizzare l’assorbimento. Contribuisce a migliorare l’elasticità della pelle (65,95 €).