Se ne ha parlato il New York Times, l’autorevole quotidiano americano, significa che il termine “maskne” è entrato a pieno titolo nel linguaggio comune. La parola maskne è un neologismo coniato in tempi di pandemia. Deriva dalla contrazione di mask più acne e sta a indicare i problemi cutanei (anche meno severi dell’acne vera e propria) provocati dall’utilizzo delle mascherine. La parola impazza ormai da qualche mese sui social e online e, nel post-Covid, è il termine beauty più cliccato su Google. I brand cosmetici non stanno a guardare e cavalcano l’onda per venire incontro alle nuove esigenze. Dr. Jart+ e Peach&Lily, per esempio, hanno gamme ad hoc definite maskne essentials, e cioè kit di prodotti mirati per prevenire irritazioni e fastidi della nuova era di emergenza sanitaria.
Le cause dell’irritazione
Secondo uno studio condotto da Shiseido su 100 soggetti dai 20 ai 70 anni, i disagi provocati dalla mascherina vanno dalla pelle secca alle labbra disidratate, dalle guance irritate ai rossori diffusi. Il motivo? I ricercatori della Maison giapponese hanno dimostrato che indossare la mascherina fa aumentare la temperatura. Respirando, poi, si crea un’atmosfera più umida. Quando si toglie la protezione, però l’epidermide, esposta a un ambiente più asciutto e fresco, cerca di adattarsi. Questo continuo adattamento stressa la pelle e provoca un vero e proprio squilibrio nella funzione di barriera. A ciò si aggiunge lo sfregamento con il tessuto che va a intaccare lo strato corneo riducendo le difese interne. Tradotto: la pelle diminuisce la sua capacità di resistere alle aggressioni esterne.
Il cambio nella beauty routine
«Per prevenire il più possibile rossori e secchezza, soprattutto se la pelle è già sensibile, è necessario aggiustare il tiro della beauty routine» consiglia Mariuccia Bucci, dermatologa. «Prima e dopo aver indossato la mascherina, elimina le impurità utilizzando un’acqua micellare ultradelicata o un latte detergente, meglio se arricchiti con principi attivi emollienti. Di giorno applica pure una crema. Soprattutto se hai la pelle grassa, fai attenzione, però, che non sia troppo ricca per non peggiorare l’effetto occlusivo della mascherina (il rischio brufoli è dietro l’angolo). La sera, invece, punta su formule dall’azione restitutiva-lenitiva, a base di principi attivi calmanti come calendula, malva e camomilla».
Acqua termale e meno fondotinta
Oltre a gel igienizzante e mascherina, abituati a portare sempre con te un’acqua termale da spruzzare sul viso più volte durante la giornata. «Queste formule spray racchiudono minerali tra cui manganese, calcio e magnesio e hanno una spiccata azione lenitiva: un perfetto S.O.S. per calmare prurito e arrossamenti» dice Bucci. «Se hai la pelle grassa e con tendenza acneica, una volta a settimana applica una maschera all’argilla bianca: non assorbe quanto quella verde, ma è molto meno aggressiva». Un consiglio anche per quel che riguarda il make up. «Cerca di evitare il fondotinta. Ma se non puoi fare a meno di una base trucco, scegli una BB cream ultra light che non appesantisce» conclude l’esperta.