A volte basta cambiare prospettiva per scoprire effetti che non immaginavi: anche durante un automassaggio, un semplice cambio di posizione può regalarti benefici sorprendenti. È il principio del massaggio antigravitazionale, cioè quello che si svolge “con le gambe all’insù”. È uno dei concetti presenti nel volume della dott.ssa Serena Missori, endocrinologa e diabetologa, nel suo libro Il reset ormonale – Dal ciclo alla menopausa senza stress (Edizioni Lswr). Qui l’esperta illustra alcuni automassaggi quotidiani che possono alleviare lo stress e favorire il benessere della donna a qualsiasi età. In questo caso, bastano pochi minuti al giorno per gambe wow!
Cos’è il massaggio antigravitazionale per le gambe?
Questa tecnica, parte del Metodo Missori-Gelli, è utile per ridurre cellulite, ritenzione idrica e grasso sottocutaneo. Eseguire un massaggio in posizione supina e con le gambe sollevate, infatti, significa migliorare la definizione muscolare, favorire il drenaggio linfatico e potenziare la circolazione sanguigna. Tutto dipende dall’assenza di gravità: quando le gambe sono sollevate, infatti, non subiscono la pressione gravitazionale, favorendo così un miglior deflusso dei liquidi e un maggior benessere generale.
Benefici
- È favorito lo scarico venoso e linfatico
- Si riduce la ritenzione idrica
- Si fa un lavoro isometrico sull’addome favorendone il dimagrimento
- Mantenendo in contrazione gambe e addome, si snelliscono
- Con un massaggio vigoroso si avrà un effetto dimagrante e tonificante anche delle braccia
Tenere le gambe all’insù raddoppia i risultati drenanti
Spiega la dott.ssa Missori: «Tenendo le gambe in alto a 90° gradi si favorisce un ritorno venoso e linfatico. La muscolatura delle cosce e dell’addome viene contratta favorendo il drenaggio verso il cuore. In questo modo si drena maggiormente la parte linfatica e del sottocutaneo, si migliora il ritorno venoso con la rimozione delle scorie e, eseguendo l’automassaggio, si aumenta la consapevolezza dello stato di salute e di infiammazione del proprio corpo potendo insistere sulle zone che necessitano di maggiore attenzione».
Massaggio antigravitazionale per le gambe: il procedimento
Sdraiarsi supini e sollevare le gambe a 90° (posizione antigravitazionale) senza appoggiarle a nessun supporto, mantenendo la posizione per 5 minuti. Per risultati migliori, massaggiare dalle caviglie fino all’inguine.
Sollevare leggermente il bacino poggiando i talloni su un supporto rigido e mantenere la posizione per almeno 1 minuto.
Utilizzare creme a lento assorbimento per evitare microtraumi ai capillari. Massaggiarsi in questa posizione per 5/10 minuti al giorno garantisce risultati più rapidi rispetto a un massaggio eseguito in piedi.
Altri consigli utili
Insomma, una volta sdraiata con le gambe sollevate, bisogna eseguire sfioramenti dalla caviglia “a scendere” fino all’inguine, ma si possono tenere le gambe appoggiate alla parete? «Sì. Se la persona non riesce a tenerle in sospensione (cosa che favorisce ancora di più il dimagrimento e il drenaggio localizzato) e in caso di patologie alla colonna, si può appoggiare una gamba al muro e una gamba resta sospesa, e fare poi il cambio per massaggiare la successiva» aggiunge Missori.
Attenzione: l’ideale è fare l’automassaggio gravitazionale su un tappetino, a terra, mentre è meglio evitare di farlo sul letto. «Il supporto della schiena deve essere rigido e si deve evitare di andare a inarcare la schiena. Sul letto si finirebbe per tenere su le gambe e ad inarcare la schiena con ripercussioni negative sulla parte bassa» conclude l’esperta.
Prova il massaggio antigravitazionale con un’emulsione fatta in casa:
- 30% olio di mandorle;
- 70% acqua;
- oli essenziali (incenso, rosmarino, pompelmo) 30 gocce per 100 ml.
Coccole post massaggio
Ecco una ricetta per un’acqua aromatizzata da bere dopo il massaggio:
- 1 litro di acqua;
- 2 fette di ananas a cubetti (o cetriolo, a seconda della stagione);
- 5-6 foglie di basilico (o 1 cucchiaino secco);
- 1 cm di zenzero grattugiato.