Come fare i bendaggi drenanti
I bendaggi drenanti si effettuano imbevendo delle garze con principi attivi che aiutano appunto a drenare i liquidi, sgonfiare e migliorare la circolazione. Solitamente vengono fasciate le gambe, le cosce e i glutei, comunque le parti che si desiderano migliorare. Le bende o le garze sono in cotone e vengono impregnate con sostanze come la caffeina e gli oli essenziali che rilasciano anche un piacevole profumo e sensazione di leggerezza sulla pelle. I risultati sono visibili quasi subito e andrebbero fatti almeno una volta al mese per circa 40 minuti. Magari associando anche un massaggio linfodrenante o dei fanghi, insieme a creme anticellulite specifiche. Solitamente i centri estetici consigliano di fare almeno 3 sedute di bendaggi drenanti all’inizio del trattamento e poi 1 al mese per il mantenimento.
Pro e contro dei bendaggi drenanti
Innanzitutto i bendaggi sono consigliati durante il periodo che precede l’estate, quindi da metà primavera in poi. Proprio perché producono un effetto drenante intenso che riduce gli inestetismi della cellulite, nemica delle donne e della stagione estiva. I pro includono il fatto che si può scegliere di effettuare bendaggi drenanti a caldo o a freddo, in base alle esigenze. Quelli a caldo sono adatti a coloro che necessitano migliorare la circolazione periferica aumentando allo stesso tempo l’ossigenazione dei tessuti.I bendaggi a caldo servono a dilatare le vene ed aiutare il passaggio dell’ossigeno e del sangue. I bendaggi drenanti a freddo invece sono adatti per la ritenzione idrica, se si hanno edemi o particolare gonfiore.
Accorgimenti
I bendaggi drenanti non hanno contro indicazioni, salvo il fatto che se non vengono applicati bene, stretti al punto giusto o non imbevuti con sostanze adatte potrebbero causare dolore o fastidio e soprattutto non avere efficacia.