Per i coreani la protezione solare è l’ultimo, tassativo step della skincare prima di uscire. Un gesto quotidiano che fa parte della loro cura maniacale per la pelle: non importa che ci sia il sole o la pioggia, il solare si applica 365 giorni l’anno. Un’abitudine che in molti conosciamo, ma che non sempre mettiamo in pratica. In Corea, invece, è la normalità. Il segreto? I solari coreani hanno formule leggere e texture impalpabili che non appesantiscono e lasciano la pelle idratata e protetta.

In effetti, la protezione solare coreana è più simile a un siero che a una crema solare classica. Inoltre, ogni SPF è arricchito con ingredienti lenitivi e protettivi, come la centella asiatica, l’ingrediente star dei solari coreani, che protegge la pelle e la calma in modo naturale. Il risultato? La protezione solare in Corea non è solo una barriera contro i raggi UV, ma un trattamento skincare a tutto tondo. Qualche esempio? Abbiamo selezionato alcuni dei migliori solari coreani (amati in Corea) che contano sempre più ammiratori anche in Europa e Italia. Da notare un particolare interessante: il prezzo, sempre accessibile nonostante l’alta qualità di formulazioni e ingredienti.

Il punto di forza dei solari coreani è la texture ultraleggera

La caratteristica principale di tutti i solari Made in Korea è la consistenza, così light e impalpabile che sono stati coniati nuovi nomi. “Water fit”, “Air Fit”, “Water UV” Sunscreen rendono bene l’idea della leggerezza di questi prodotti, molto lontani dell’idea del cosmetico appiccicoso e pastoso che abbiamo in testa. La differenza fra solare e prodotto curativo skincare è davvero sottile, tanto che in Corea si parla (oltre che di Sun Cream e Sun Screen) soprattutto di Sun Serum o UV Essence, formule ibride che mixano il meglio dei due mondi. Noi li amiamo!

Madagascar Centella Hyalu-Cica Water-Fit Sun Serum di Skin 1004 (€ 23, su miin-cosmetics.it).
Air Fit UV Defense Sun Cream di Benton (€ 21,90, da Notino).

Tra solare e skincare

Grazie a un approccio innovativo e avanzato alla skincare, le protezioni solari coreane non si limitano a schermare dai raggi UV, ma agiscono anche come veri trattamenti di bellezza grazie alla presenza di ingredienti lenitivi e idratanti. In generale, quasi tutti i cosmetici Made in Korea sono pensati per pelli sensibili o reattive, a maggior ragione lo sarà un solare. Gli ingredienti più amati sono quelli lenitivi e riparatori: niacidamide, centella asiatica e pantenolo, come nel caso di Benton. Beauty of Season, praticamente onnipresente nelle classifiche delle tiktoker coreane, è formulato con riso e probiotici, che sulla cute hanno un effetto rinforzante e anti-aggressioni esterne. Birch Juice Moisturizing Sun Cream – la N.1 in Corea – è famosa per la sua texture ultra leggera amata anche dagli uomini. Inoltre contiene succo di betulla per mantenere la pelle fresca e idratata tutto il giorno. Molti anche gli attivi antipigmentazione, come acqua di riso o estratto di liquirizia.

Relief Sun Rice + Probiotics SPF 50+ di Beauty of Joseon (€ 19,29, da Douglas).
Birch Juice Moisturizing Sunscreen di Round Lab (€ 20,90, su moody skin.it)
Soft Finish Sun Milk SPF 50+ di Misha (€ 31, da Douglas).

Parola d’ordine: stratificazione

In Corea, la stratificazione dei prodotti di bellezza è un’arte, e questo vale anche per la protezione solare. Chi non si trucca può applicare e riapplicare la crema, chi usa il make up ha un segreto. È lo stick solare, un must-have assoluto, utilizzato in Corea molto di più rispetto all’Europa. Merito di una texture leggera e confortevole, che lo rende perfetto per i ritocchi durante la giornata sopra al make up. Ad esempio, lo stick di Beauty of Joseon è un vero bestseller fra i solari coreani, specifico per la riapplicazione sopra al trucco. (In Corea, il solare si applica comunque come ultimo step, dopo la crema e prima del make up). Oltre alla praticità, chi lo utilizza lo apprezza perché crea naturalmente un effetto glow naturale e radioso.

Matte Sun Stick Mugwort + Camelia SPF 50 di Beauty of Joseon (€ 19,90, da Douglas).

Filtri chimici o minerali?

Avete una pelle particolarmente sensibile o acneica e cercate filtri minerali? Anche se la maggior parte dei solari coreani utilizza filtri chimici, i filtri minerali sono altrettanto popolari. I primi sono ultra leggeri e trasparenti, mentre i solari minerali, grazie alle molecole più grandi come l’ossido di zinco e il biossido di titanio, hanno una consistenza più densa e tendono ad avere una leggera patina bianca. Ma non temete! Le formulazioni coreane sono studiate per assorbirsi rapidamente, sono confortevoli e ben tollerate anche dalla cute più problematica e delicata (e il film bianco scompare in tempo zero).

Daily UV Defense Mineral Sunscreen SPF 50 di Innisfree (€ 26,90, da Sephora).

La Corea ama il cushion

Ultimo ma non per importanza, il cushion, che è stato inventato proprio in Corea. È il prodotto multifunzione per eccellenza perché mixa protezione solare, fondotinta e trattamento skincare. Ma i coreani non si accontentano più di cushion basic e hanno creato formule ancora più sensoriali. È virale – in Corea e su Tiktok – il cushion di VT Cosmetics. Provare (o vedere) per credere. Questo cushion uniforma l’incarnato con una coprenza leggera ma molto efficace: sul viso le imperfezioni scompaiono e resta solo un delicato velo uniforme e glow che resiste per ore. In più, la formula è arricchita con ingredienti lenitivi come la centella asiatica.

Essence Sun Pact SPF50+ di VT Cosmetics (€ 21,99, su Amazon).