Se pensate che il tempo sia l’unico colpevole delle rughe che vi ritrovate sul viso, vi sbagliate di grosso. A dar man forte agli anni che passano c’è un altro insospettabile fattore: la tecnologia. Non tutti sanno infatti che l’uso di smatphone, tablet e pc aumenta esponenzialmente la produzione di radicali liberi causando, quindi, un invecchiamento precoce della pelle.
La colpa è delle onde elettromagnetiche emesse dai monitor che vanno a scaldare, sebbene non ve ne accorgiate, i tessuti superficiali di viso e collo (che sono le parti più esposte) contribuendo alla disidratazione della pelle e dunque alla graduale formazione di rughe.
«Se si è tra quelle sfortunate che aggrottano la fronte o strizzano gli occhi quando si concentrano, – spiega il chirurgo estetico Michael Prager – le rughe sono inevitabili. La cosa sorprendente è il numero sempre maggiore di pazienti che arrivano con le guance cascanti».
Il mento e le guance infatti sono le zone che più soffrono le nostre cattive abitudini davanti al pc: primo perché si tende a passare troppo tempo con lo sguardo rivolto verso il basso, provocando un accorciamento dei muscoli del collo, e secondo perché durante la lettura dello schermo si tendono a rilassare troppo i muscoli facciali, provocando un’inevitabile perdita di tono.
«Io consiglio sempre alle mie pazienti di mettere uno specchio davanti al computer – continua il dottor Prager – , per poter verificare in ogni momento se si sta assumendo la posizione sbagliata e se si tende ad aggrottare la fronte». Fondamentale, anche, concedersi delle pause dal pc in cui si possono rilassare i muscoli facciali, o approfittarne per fare una ginnastica mirata: per far lavorare occhi e fronte basta assumere un'espressione imbronciata e successivamente distendere i muscoli; per il doppio mento è necessario abbassare e poi sollevarlo fin dove possibile, mantenendo entrambe le posizioni per alcuni secondi.
Ricordarsi inoltre di idratare sempre la pelle al mattino con l’aiuto di creme antiossidanti a base di vitamina C, A e B, e non dimenticare la sera di effettuare una corretta pulizia del viso, insieme all’applicazione del tonico, per alleviare l’eventuale affaticamento.
Con questi piccoli gesti quotidiani la chirurgia può tranquillamente attendere, anche se non riuscite a separarvi dal vostro amato pc!
La colpa è delle onde elettromagnetiche emesse dai monitor che vanno a scaldare, sebbene non ve ne accorgiate, i tessuti superficiali di viso e collo (che sono le parti più esposte) contribuendo alla disidratazione della pelle e dunque alla graduale formazione di rughe.
«Se si è tra quelle sfortunate che aggrottano la fronte o strizzano gli occhi quando si concentrano, – spiega il chirurgo estetico Michael Prager – le rughe sono inevitabili. La cosa sorprendente è il numero sempre maggiore di pazienti che arrivano con le guance cascanti».
Il mento e le guance infatti sono le zone che più soffrono le nostre cattive abitudini davanti al pc: primo perché si tende a passare troppo tempo con lo sguardo rivolto verso il basso, provocando un accorciamento dei muscoli del collo, e secondo perché durante la lettura dello schermo si tendono a rilassare troppo i muscoli facciali, provocando un’inevitabile perdita di tono.
«Io consiglio sempre alle mie pazienti di mettere uno specchio davanti al computer – continua il dottor Prager – , per poter verificare in ogni momento se si sta assumendo la posizione sbagliata e se si tende ad aggrottare la fronte». Fondamentale, anche, concedersi delle pause dal pc in cui si possono rilassare i muscoli facciali, o approfittarne per fare una ginnastica mirata: per far lavorare occhi e fronte basta assumere un'espressione imbronciata e successivamente distendere i muscoli; per il doppio mento è necessario abbassare e poi sollevarlo fin dove possibile, mantenendo entrambe le posizioni per alcuni secondi.
Ricordarsi inoltre di idratare sempre la pelle al mattino con l’aiuto di creme antiossidanti a base di vitamina C, A e B, e non dimenticare la sera di effettuare una corretta pulizia del viso, insieme all’applicazione del tonico, per alleviare l’eventuale affaticamento.
Con questi piccoli gesti quotidiani la chirurgia può tranquillamente attendere, anche se non riuscite a separarvi dal vostro amato pc!
Fonte: Il Messaggero