La lavanda è una pianta dalla quale si ricava una particolare essenza, usata in ambito cosmetologico per apportare aromaticità. Non è insolito incontrare estratto di lavanda all’interno di numerosi prodotti, come shampoo, creme, detergenti, bagnoschiuma e persino lavande vaginali.

La versatilità di questa pianta, tuttavia, non dipende dal solo profumo, quanto dalle proprietà medicinali e fitoterapiche possedute. Tra queste annoveriamo quelle calmanti, quelle antinfiammatorie, quelle cicatrizzanti, quelle antibatteriche e quelle drenanti, utili per contrastare la pelle a buccia d’arancia. Nei passi di questa guida vedremo assieme come creare uno scrub alla lavanda fai da te, utile per migliorare il microcircolo e tonificare i tessuti.

Il suo regolare utilizzo lascerà l’epidermide morbida, profumata e setosa al tatto. All’azione lenitiva si assocerà anche quella debolmente sedativa, ottima per conciliare il sonno e favorire un riposo ottimale.

Occorrente

  • Zucchero semolato o sale fino marino (80-100 grammi)
  • Fiori di lavanda (2 cucchiai)
  • Olio di mandorle dolci (q.b.)
  • Olio essenziale di lavanda (5 gocce)
  • Mortaio

Scegliere sale o zucchero come base

Uno scrub artigianale può essere preparato sia con lo zucchero che con il sale. La scelta è del tutto arbitraria ma può essere operata anche in base alle specifiche finalità. Per migliorare la silhouette, levigare le callosità di mani e piedi e favorire il microcircolo, è meglio impiegare il sale marino fino; per levigare la pelle e renderla vellutata, è preferibile usare lo zucchero semolato. La base così selezionata va versata all’interno di una ciotola, che deve essere imperativamente di legno o materiale plastico.

Pestare i fiori di lavanda nel mortaio

Aprite adesso la confezione di fiori di lavanda essiccati e versateli all’interno di un mortaio. Tramite pestello triturateli il più possibile, senza però ridurli in polvere. Durante la procedura noterete un profumo spandersi per l’ambiente, segno che vengono liberate le gradevoli sostanze aromatiche. La scelta dei fiori secchi, e non freschi, è necessaria per poter lavorare bene il preparato e può essere potenziata abbinando dei petali di rosa.

Miscelare gli oli alla base e stendere su pelle umida

Versate adesso i fiori di lavanda all’interno del contenitore con la base, aggiungete l’olio di mandorle dolci e qualche goccia di olio essenziale di lavanda. Lavorare energicamente il preparato, finché non si forma una pappa cromaticamente omogenea, quindi stendetelo sulla pelle umida. La quantità di olio di mandorle dolci non è standardizzabile: più ne aggiungete e meno esfoliante sarà il composto, quindi va calibrata in base alle personali esigenze. Ottenuto lo scrub, massaggiatelo eseguendo massaggi circolari e lasciate in posa per qualche minuto prima di lavarlo via con acqua tiepida.

Consigli

  • Per rendere morbide le mani, tenere lo scrub in posa per 5-10 minuti, aiutandosi con dei guanti
  • La conservazione dello scrub ha una durata maggiore sostituendo all’olio di mandorle dolci quello di jojoba
  • Dopo aver eseguito il trattamento, non sottoporre la pelle ad ulteriore lavaggio con detergenti