Tutti i cosmetici esfolianti, chimici come i peeling o meccanici come lo scrub, sono tra i tuoi migliori alleati: levigano, illuminano, migliorano l’idratazione e, stimolando il turnover delle cellule, allenano la pelle a rigenerarsi, svolgendo un’azione antietà. L’autunno è il momento migliore per sfruttare questi prodotti che aiutano il benessere del corpo. Coperto da abiti, maglioni e collant, mai come in questo momento dell’anno, ha bisogno di un aiuto per dare lo sprint al metabolismo cellulare che altrimenti resta assopito. Scopri le differenze tra scrub e peeling, per scegliere l’esfoliante più adatto a te.

Lo scrub per un’azione decisa

Massaggiate sulla pelle umida, grazie all’azione abrasiva di noccioli di frutta sminuzzati, granuli di zucchero, sale, bambù o altri agenti, queste formule raccolgono meccanicamente cellule morte, sebo e impurità, aumentando la luminosità della pelle. In più, grazie al massaggio, stimolano la micro circolazione e l’ossigenazione della pelle e dunque il rinnovamento cutaneo. «L’azione dello scrub in questo caso è piuttosto energica: sceglila per levigare e ammorbidire le parti più ispessite, come gomiti, ginocchia, talloni, o per quelle soggette all’acne come la schiena, (che sarà facile raggiungere usando una fascia di luffa). Se il tuo scrub racchiude sali di Epsom o del Mar Morto, darà risultati anche contro la buccia d’arancia su cosce e glutei» suggerisce Corinna Rigoni, dermatologa. Occhio alla frequenza: meglio non esagerare, al massimo un paio di volte alla settimana.

scrub al sale: quali differenze con il peeliing?
Zucchero, sale, ma anche polvere di pomice sono gli ingredienti che aiutano a riattivare la circolazione e restituire luminosità. Foto: Stocksy

Il gommage per trattare con dolcezza

Sfrutta sempre l’azione meccanica della lieve abrasione, ma, rispetto allo scrub, il gommage è più delicato perché contiene polveri sminuzzate molto finemente e, particolare ancora più importante, una base di ingredienti emollienti e idratanti, come burri e oli vegetali, ad esempio di karitè o jojoba. «Questo trattamento molto dolce nell’azione è adatto anche per le aree sensibili, come il décolleté e le mani, o dove comunque la pelle è sottile» avvisa Arianna Venturoli, medico estetico. Come lo scrub, anche il gommage, va sempre applicato sulla pelle umida ed effettuato un paio di volte alla settimana, in modo da levigare e ammorbidire la pelle eliminando lo strato superficiale composto da cellule non più vitali, sebo e impurità.

Peeling per ritrovare tono: quali differenze con lo scrub?

Ci sono alcune differenze tra lo scrub e i cosiddetti peeling chimici. Diversamente dal primo, i secondi esfoliano sfruttando appunto le proprietà chimiche di alcune sostanze, principalmente gli AHA, acidi della frutta, come il glicolico derivato dalla canna da zucchero. «In questo caso l’azione è più profonda rispetto allo scrub: gli AHA agiscono sul collante che tiene insieme le cellule morte, favorendone il distacco» spiega Venturoli. Inoltre se gli acidi sono presenti dall’8% in su, possono anche stimolare la sintesi di acido ialuronico e collagene e quindi migliorare il tono cutaneo» spiega Venturoli. Oltre agli AHA, ci sono poi i peeling a base di retinolo o con BHA (acido salicilico): sono i principi attivi ideali per regolare, ad esempio, il sebo della schiena eliminando impurità e brufoli. Ogni quanto fare questi peeling? Non più di una volta alla settimana e, sempre, alla sera: in alcuni casi, infatti possono essere fotoirritanti.

Scrub e peeling: quali differenze. Qui raffigurata una pesca, riferimento alla pelle liscia
Per una pelle di pesca servono cosmetici ad hoc. Da utilizzare con costanza, soprattutto sulle zone più difficili. Foto: Stocksy

Il dry brushing per massaggi energizzanti

La spazzolatura a secco, tanto amata dalle celeb (Cindy Crawford si concede un dry brushing tutti i giorni), si effettua senza l’impiego di alcun prodotto cosmetico, Si tratta di una esfoliazione fatta con speciali spazzole realizzate con setole naturali. I vantaggi? Mentre dà sprint alla circolazione venosa e al sistema linfatico, con un buon effetto drenante/sgonfiante e anticellulite, questo trattamento stimola le terminazioni nervose, così da favorire il rilascio di endorfine del buonumore. «Se hai la cute sensibile, per rendere il massaggio delicato tieni la spazzola inclinata anziché perpendicolare alla pelle» suggerisce Rigoni. Massaggia sempre con movimenti brevi e decisi: le gambe, dai piedi verso l’alto sia davanti sia dietro; le braccia, dalle mani verso le spalle. Sulla schiena, parti dal centro della colonna vertebrale verso il fianco; sulla pancia esegui movimenti circolari.

Scrub e gommage corpo: le migliori novità

A base di sale, zucchero o di alfa idrossiacidi, ecco le novità scrub che levigano la pelle del corpo eliminando ispessimenti e ruvidità anche dalle zone più secche e difficili. In più, le spazzole naturali per dry brushing su misura. Trova quello che fa per te.

La formula con sale del Mar Morto e scorza d’arancia di Scrub Pure Detox di Biopoint (12,90 €) è anche energizzante.
La texture setosa di Authentik Scrub di Matis (34 €, in istituto) mixa microperle esfolianti e principi attivi vegetali calmanti e protettivi.
Grazie agli alfa-idrossiacidi, AHA Exfoliator Body Scrub di Q+A (14,90 €, su mavive.com) rimuove le cellule morte.
gommage allo zucchero
Con oli essenziali tonificanti di menta, Gommage allo zucchero “Tonic” di Clarins (52 €) esfolia, compatta la pelle e ha un tocco aromatico.
Molto pratico, Glycolic Acid Exfoliating Body Stick di The Inkey List (17 €, da Sephora) si massaggia sulla pelle senza doverlo poi risciacquare.
Il mix di acido tartarico, malico e citrico di AHA Body Exfoliator Serum di Skin Labo (23 €, su skinlabo.it) riduce impurità e imperfezioni.
body brush
Brush&Glow di AIME (18 €, da Sephora) ha una maniglia ergonomica che facilita la presa.
La spazzola G.Tox Ultimate Dry Brush di Goop (29 €, su nichebeauty.com) è realizzata con fibre ricavate dall’agave.