Li chiamano Sephora Kids: sono gli adolescenti che fanno un uso smodato di skincare, applicando sul viso cosmetici non adatti alla loro età. Antirughe a 14 anni, rigeneranti per la pelle a 17 e, in genere, una beauty routine articolata sin da giovanissimi. Che in alcuni casi inizia già a 10 anni.
Il ruolo dei social nella skincare “prematura” per adolescenti
Il fenomeno, diventato virale nell’era dei social con l’hashtag #sephorakids, sta suscitando l’interesse dei media internazionali in virtù del precoce interesse degli adolescenti per la skincare. Se da un lato l’attenzione alla cura di sé è da premiare, dall’altro lato rischia di trasformarsi in un’ossessione che porta “orde” di ragazzini ad assaltare le catene di bellezza. L’appellativo Sephora Kids proviene proprio dai video Instagram e TikTok che documentano l’invasione dei negozi da parte dei teenager.
Nello stesso tempo, tra facialist (le esperte di cosmesi per il viso) e guru della skincare i social alimentano questa beauty addiction che trova nei social stessi il loro punto di partenza e di arrivo. Oggi a 15 anni non si teme più solo l’acne, ma le macchie, le rughe, i cedimenti e tutti quegli inestetismi dell’aging cutaneo che fino a poco fa preoccupavano donne dai 40 anni in su.
La skincare anti-età non fa bene alla pelle troppo giovane
Un interesse così precoce verso la skincare desta non poche preoccupazioni sia per gli aspetti dermatologici che per quelli di carattere socio-psicologico.
«La pelle degli adolescenti non ha bisogno di una beauty routine molto strutturata o di prodotti anti-età che contrastino rughe e cedimenti, per altro inesistenti. Non solo: al di sotto dei 20 anni tali segni di invecchiamento non sono nemmeno in formazione, anzi. In quella fascia di età, la cute si sta ancora formando ed è soggetta a cambiamenti ormonali. Solo dopo un bel po’ di anni la pelle “si assesterà” nella tipologia cutanea che poi resterà sino all’età matura» spiega la dottoressa Marina Marchesotti, dermatologa e direttrice sanitaria del Poliambulatorio MD di Pavia.
«Inoltre, i cosmetici “per adulti” possono peggiorare una pelle che, negli adolescenti, tende già per motivi fisiologici alla iperproduzione sebacea, poiché occludono i pori. Così, se iper nutrita o super idratata, la cute potrebbe sfociare in manifestazioni acneiche ma anche in irritazioni o allergie» continua la dottoressa. O semplicemente può lucidarsi troppo e dare quella sensazione di pesantezza, tipica delle pelli miste e grasse.
La pressione della beauty routine anti-age prima del tempo
Alle cautele di carattere dermatologico si aggiungono quelle psicologiche. Oggi, più che mai, i giovanissimi, e in particolare le giovanissime, sono esposti senza filtro a contenuti digital a tema pelle, pensati in origine per gli adulti. Così, sin dai 10-12 anni subiscono una forte pressione ad adottare regimi di skincare anti-età prima del tempo. Tutto ciò potrebbe incidere sul rapporto con il loro corpo e, di conseguenza, sulla loro autostima.
È a questo aspetto sociale che si è interessato Dove, il brand di toelette da sempre in prima linea nei progetti di autostima, mettendo in guardia i giovanissimi sull‘importanza di non pensare ossessivamente al futuro della loro pelle, perché è già bella così. Insieme a Phillippa Diedrichs, psicologa della ricerca presso l’Università di West England e alla dermatologa esperta di immagine corporea Marisa Garshick, Dove ha creato su TikTok “The Gen A Anti-Ageing Talk”, uno strumento gratuito su come parlare ai giovani di prodotti antietà e di ansia legata all’aspetto estetico.
Anche The Ordinary, il brand di skincare minimalista, si è interessato alla questione lanciando sui propri social un vademecum di cosa non serve alla pelle dai 14 sino ai 20 anni, come ad esempio la beauty routine in 10 step, tipica dei rigidi metodi coreani.
La beauty routine per i 14 anni
Esclusi gli eccessi orientati a una “skincare adulta”, come deve essere la beauty routine a 14 anni? «Dai 12 ai 16 anni la pelle è in stato di transizione, poiché subisce i cambiamenti ormonali tipici della fase post-puberale. Di solito è grassa con manifestazioni acneiche come brufoli e punti neri. Ma in genere, seppur in misura minore rispetto a chi ha l’acne conclamata, quasi tutti i teenager accusano una tendenza a imperfezioni, impurità e zone lucide anche se da adulti non avranno la pelle grassa.
Solo una bassa percentuale di ragazzi dai 14 ai 16 anni ha la pelle secca, e alcuni di essi manifestano una tendenza atopica alla desquamazione» spiega la dermatologa Marchesotti.
Il beauty case per gli adolescenti
Da quali prodotti deve essere composto il beauty case degli adolescenti? «In primis dai prodotti per la detersione che devono essere scelti nelle tipologie per pelle giovane e sensibile. Meglio optare per detergenti sebo-equilibranti in caso di pelle grassa, poiché purificano dal sebo in eccesso» suggerisce la dottoressa.
Se ci si trucca è sempre bene risciacquare lo struccante con un altro detergente a risciacquo, come una mousse o un gel. «Mi capita di visitare ragazze giovanissime che presentano aloni scuri sul viso, i quali vengono scambiati erroneamente per funghi. In realtà sono residui di cellule morte e di make up che “si spostano” verso i lati della faccia, poiché mai eliminati del tutto con un detergente a risciacquo».
Sì quindi alla doppia detersione composta da struccante e detergente schiumogeno. A 14-16 anni meglio evitare i burri e gli struccanti oleosi perché occludono i pori. Inoltre, nel tentativo di rimuoverli con un detergente a risciacquo si rischia di sgrassare troppo la pelle, procurandosi il famigerato effetto rebound. Le ghiandole sebacee vivono la detersione sgrassante come un’aggressione e, per difendersi, producono ancora più sebo.
L’idratante dai 14 ai 17 anni serve?
Da adolescenti si può usare un prodotto idratante per la pelle, purché sia in una texture leggera come un fluido o un gel. E poi non deve contenere agenti idratanti in grande quantità poiché a quell’età la pelle non ha bisogno di un’eccessiva idratazione, poiché è già idratata per la sua stessa fisiologia. L’ideale è sempre scegliere formulazioni con la chiara indicazione per pelle giovane e soprattutto per il tipo di pelle. Cosa vuol dire? Se la pelle è grassa sì a tutte le soluzioni opacizzanti che riequilibrano la produzione sebacea. Se, invece, la pelle è mista o normale, via libera ai gel lenitivi, purché light. Oggi ci sono poi formule sorbetto o in acqua-gel ideali per la pelle dei giovanissimi: sono fresche e non occludono i pori.
I prodotti skincare dai 14 anni sino ai 18 anni
In basso una selezione di prodotti skincare adatti alla delicata cute degli adolescenti.
[L’articolo continua dopo la gallery].
La beauty routine sino a 20 anni
E intorno ai 20 anni le cose cambiano? «Sì, la pelle si avvia a produrre sempre meno sebo, fatta eccezione per le tipologie che per costituzione saranno grasse o miste, ma ce ne si accorge anno dopo anno. Dopo i 17 anni circa, chi è destinato ad avere una pelle normale o secca, assiste a un cambiamento graduale della pelle, notando che si lucida meno e solo sulla fronte, il naso e il mento» precisa la dermatologa.
È in questo passaggio cruciale che si compiono i maggiori errori di skincare, per esempio idratando troppo la pelle, magari con prodotti per età matura.
Quale crema idratante a 20 anni?
Anche quando ci si avvicina ai 20 anni bisogna fare attenzione alla crema idratante, che non deve essere mai troppo ricca né di ingredienti né quanto alla consistenza. In caso contrario, anche chi ha una pelle normale – quindi non grassa – correrà il rischio di vederla lucida e impura.
Come scegliere la crema da giorno, quindi?
- Se la pelle è mista o grassa, valgono le indicazioni per i 14 anni: sì a creme opacizzanti dall’azione riequilibrante della cute.
- Se è normale si possono usare creme idratanti semplici, formulate per pelle giovane e mai dall’azione anti-age poiché non è necessaria. Occhio anche alle texture: fluide o effetto sorbetto è meglio.
Tutte le creme per ragazzi dai 17 ai 20 anni circa devono mantenere l’idratazione fisiologica della cute, e non aggiungerne di nuova, poiché la pelle è già ben idratata. Le creme inadatte, come ad esempio quelle destinate a un target over 30, occludono i pori.
Se poi la sera la pelle al tatto è già liscia e morbida, non necessita di una crema da notte.
Gli ingredienti da usare intorno a 20 anni
Restando negli idratanti, un capitolo a parte merita l’acido ialuronico, che nelle creme per i 20 anni non deve mai essere troppo concentrato poiché la pelle non ha bisogno di un eccesso di idratazione. Inoltre, non deve essere aggiunto a umettanti troppo idratanti, come ad esempio le ceramidi. Sarebbe come fornire all’organismo un nutrimento di cui abbonda, come spesso succede per alcuni integratori alimentari, per cui se ne sconsiglia l’uso.
Via libera alle vitamine, come la Vitamina C e la Vitamina A, che hanno un’azione antiossidante. Possono essere tollerati gli acidi esfolianti, come l’acido salicilico al 2%, adatto alle pelli con imperfezioni, e l’acido glicolico con una percentuale massimo dell’8%, anche se è meglio siano usati sotto la supervisione di un dermatologo. Se la pelle è troppo sensibile potrebbe irritarsi a causa dell’errato uso degli esfolianti.
In caso di pelle grassa, vanno benissimo anche la niacinamide o il retinolo, purché a bassissime concentrazioni, anche se con quest’ultimo è meglio evitare il fai-da-te. Ideali, inoltre, tutti gli estratti purificanti come la bardana, il cetriolo e lenitivi come l’amamelide e l’aloe vera.
I prodotti skincare per i 20 anni
Ecco alcuni prodotti adatti alle pelle dei giovanissimi.
[L’articolo continua dopo la gallery]
La skincare non adatta agli adolescenti
Accanto a prodotti specifici per una cute giovanissima, c’è tutta una serie di cosmetici decisamente inadatti agli adolescenti. In genere, si sconsigliano tutti gli anti-età, come i rassodanti, gli anti-rughe, i liftanti, le creme botox-like con effetto tensore e tutto ciò che già dalla confezione rimanda all’idea di combattere i segni del tempo. Contengono principi attivi che possono rivelarsi irritanti per la fascia d’età dai 14 anni ai 20 anni e oltre. E poi non sono necessari.
Qualche esempio? Le ceramidi, gli omega 3-6, la glicerina, lo squalano e tutti gli iperidratanti. Non vanno bene nemmeno tutte le creme che contengono oli e burri nutrienti, a meno che la pelle non sia francamente secca, ma lo è in una percentuale molto bassa di giovanissimi.
Quanto ai rituali, è sempre meglio orientarsi su una beauty routine molto semplice: detersione + idratazione (leggera). Un no deciso alle stratificazioni dei prodotti più adatte a una pelle adulta o matura: occludono i pori, aumentando la produzione sebacea.
Cosa usare oltre il detergente e l’idratante a 14-20 anni?
Prodotti extra? Maschere idratanti solo se servono, come ad esempio se si vive in climi molto secchi e si ha una pelle che tira. Le maschere purificanti vanno scelte invece con attenzione perché in alcuni casi possono risultare troppo astringenti. E poi non vanno mai associate alle soluzioni esfolianti chimiche (acido glicolico e acido salicilico) o al gommage in microgranuli.
Un consiglio che vale sempre, ma soprattutto durante per lo skincare dell’adolescenza è di non affidarsi ai consigli delle amiche, perché ognuna ha la propria pelle, e i proprio prodotti di riferimento.
«Un prodotto in più, oltre al detergente e alla lozione idratante, può essere senz’altro il contorno occhi in gel ma intorno ai 20 anni. E poi la protezione solare leggera da città, da usare anche da sola o al massimo dopo un siero purificante che non lucidi il viso» conclude la dottoressa Marchesotti. Insomma, la skincare non è una scienza esatta, ma poco ci manca!