La filosofia vegana seguita da numerose celebrità è un vero e proprio stile di vita che interessa specialmente le proprie abitudini beauty. Nello specifico per molti rappresenta una scelta di vita per altri una moda. Sempre di più si sta sentendo parlare di cosmesi vegan, ma cosa vuol dire in realtà? E specialmente come si realizza una nuova routine? Addentrarsi nel mondo vegano vuol dire anche cambiare la propria routine di bellezza.

Scegliere di seguire la filosofia vegana nella vita comporta delle conseguenze fondamentali per quanto riguarda il benessere dell’epidermide dovuto alla decisione di rivoluzionare la propria skincare in modo completamente differente.

Skincare vegana

Esattamente come accade per l’alimentazione, anche per la skincare vegana è necessario rivoluzionare la propria beauty routine. Di recente i prodotti cosmetici vegani sono letteralmente esplosi sul mercato italiano. Negli ultimi anni le persone sono diventate più consapevoli che mai di ciò che mettono nel proprio corpo e su di esso . Come abbiamo visto con la domanda in rapida crescita di alimenti vegetali, c’è un cambiamento nel comportamento nel campo della bellezza, e i cosmetici vegani stanno diventando sempre più popolari tra i consumatori eticamente consapevoli. Nello specifico si tratta di una tipologia di cosmetica che non usa elementi chimici e dannosi per l’organismo e per la pelle, ossia non sono prodotti aggressivi. Quest’ultima si basa sull’utilizzo di ingredienti naturali e che risultano soprattutto bio-compatibili. Ciò che differenzia questa nuova cosmesi è soprattutto l’aspetto che interessa i componenti presenti nelle formulazioni, ossia non vi sono tracce di componenti di materie prime di origine animale.

Skincare vegana: a cosa fare attenzione

Per sapere se un cosmetico è vegano basta guardare l’etichetta: deve contenere il simbolo della certificazione Vegan OK. E poi nell’INCI non devono esserci ingredienti di derivazione animale. Vediamo nel dettaglio come fare.

Va precisato tuttavia che in Europa vige il divieto dell’uso di prodotti animali (come peli, pellicce e altre parti di animali) nella produzione di cosmetici, nonché la sperimentazione di prodotti sugli animali. E ciò favorisce senz’altro la crescita del mercato dei cosmetici a base vegetale.

Tra i prodotti più attivi che fanno parte della skinkare vegana usati in particolar modo negli ultimi anni sono i fermentati. È bene sapere che il processo di fermentazione è un processo determinato di biotecnologia che trasforma i componenti naturali ancora più validi ed efficaci, rendendoli ulteriormente assimilabili, in quanto durante questa fase viene completamente eliminata e abbattuta la struttura molecolare.

Certificazioni vegane

Uno dei modi per verificare che un cosmetico è vegano è controllare che abbia il bollino della certificazione, caratterizzato da una V in verde. Di certificazioni ce ne son diverse, ma tutte assicurano che un prodotto cosmetico non contiene parti animaili. Le più note sono: Certified Vegan, Vegan Society, Vegan Action e PETA.

ragazza che fa la skincare davanti allo specchio

Skincare vegana: quali ingredienti evitare

Gli ingredienti di origine animale, presenti in alcuni cosmetici, sono di origine animale diretta o indiretta. Possono essere ricavati da animali vivi o da quelli che sono stati uccisi per ottenere l’ingrediente, ma per legge questo è fortunatamente vietato. Gli ingredienti che vengono presi indirettamente sono quelli di animali vivi: miele, cera d’api, gommalacca e lanolina. Le aziende sostengono che tali prodotti sono naturali e che gli animali non soffrono. Ma i prodotti vegani evitano tutti gli ingredienti che hanno a che fare con gli animali, anche quelli “neutri”. Vediamo quindi quali sono gli ingredienti di origine animale presenti solitamente nei cosmetici e quindi da evitare per una skincare vegana.

Allantoina

  • Che cos’è: Acidi urici delle mucche e di molti altri mammiferi.
  • Si può trovare in: rossetti e prodotti per labbra, creme idratanti e balsami per per capelli.
  • Derivati: Alcloxa, Aldioxa
  • Opzioni vegane: sintetiche o vegetali, ad esempio radice di consolida maggiore.

Cisteina / L-cisteina

  • Che cos’è: amminoacido proveniente dai capelli, che può provenire dai cavalli.
  • Si può trovare in: prodotti per capelli.
  • Opzione vegana: fonti vegetali.

Glicerolo

  • Che cos’è: un sottoprodotto della produzione del sapone che utilizza grassi animali o vegetali. Può essere prodotto sinteticamente.
  • Si può trovare in: make-up, creme viso e prodotti per lo styling.
  • Derivati: Glikol, glicerol, gliceridi, glicerini, glicret-26, poliglicerol Glicole, Glicerolo, Gliceridi, Glicerili, Glicret-26, Poliglicerolo
  • Opzioni vegane: glicerina vegetale (un sottoprodotto del sapone a base di olio vegetale), derivati ​​delle alghe.

Guanina

  • Che cos’è: un materiale luccicante trovato nelle scaglie di pesce frantumate.
  • Può essere presente in: prodotti make-up shimmer come rossetti, ombretti, ciprie, fard e illuminanti.
  • Derivati: essenza di perla
  • Opzioni vegane: Imitazioni sintetiche di perle, legumi, particelle di alluminio e bronzo

Carminio

  • Che cos’è: un pigmento rosso che proviene dalle femmine della cocciniglia, una specie di insetti. Quando vengono schiacciati, secernono una sostanza chimica rossa chiamata acido carminico. L’acido carminico viene quindi miscelato con un sale di calcio per creare un colore rosso naturale chiamato carminio.
  • Si trova in: rossetti, lucidalabbra, rossetti, shampoo per capelli, cosmetici rossi e arancioni, smalti per unghie. Può causare una reazione allergica.
  • Derivati: Cocciniglia, acido carminico. È spesso elencato come ingrediente “naturale”.
  • Opzioni vegane: radice della pianta alkanet, succo di barbabietola rossa.

Cheratina

  • Cos’è: proteine ​​ottenute da corna, zoccoli, piume, pinne e peli macinati di vari animali.
  • Si può trovare in: prodotti per capelli e per unghie.
  • Opzioni vegane: la cheratina non esiste nelle piante, ma le proteine ​​possono essere sintetizzate in laboratorio, e possono provenire da: olio di mandorle, proteine ​​di soia, olio di amla, ortica e rosmarino.
skincare vegana

Collagene

  • Che cos’è: una sostanza proteica nel tessuto connettivo, solitamente ottenuta da tessuto animale. Estratto dalle cellule delle mucche, oggi proviene spesso dai pesci, perché viene facilmente assorbito nelle nostre cellule. Il collagene di pesce ha un livello inferiore di reazioni allergiche e porta a una sintesi di collagene più efficiente.
  • Si può trovare in: rossetti, mascara, creme idratanti.
  • Opzioni vegane: proteine ​​di soia, olio di mandorle, olio di amla

Lanolina

  • Che cos’è: ghiandole sebacee di pecora. Le pecore espellono questa sostanza grassa dalla pelle per idratarsi, la sostanza viene poi raccolta dalla lana.
  • Si può trovare in: trucco, creme idratanti, prodotti per capelli.
  • Derivati: Alcoli alifatici, Amerchol L101, Colesterina, Isopropil lanolato, Laneth, Lanogen, Acidi lanolinici, Alcoli lanolinici, Lanosteroli, Steroli, Alcoli triterpenici, Grasso di lana, Cera di lana.
  • Opzioni vegane: Piante e oli vegetali

Lecitina

  • Che cos’è: una sostanza cerosa di origine animale proveniente da tessuto nervoso, sangue o latte. È più spesso ottenuto da uova e soia o preparato sinteticamente.
  • Si può trovare in: rossetti e prodotti per labbra, mascara, cipria, creme idratanti, shampoo e balsamo per capelli.
  • Derivati: bitartrato di Kolinski.
  • Opzioni vegane: lecitina di soia, sintetica.

Acido oleico

  • Che cos’è: acido grasso monoinsaturo omega-9, ottenuto da vari grassi e oli animali e vegetali. Di solito è ottenuto da grasso di sego non commestibile.
  • Si può trovare in: rossetti, mascara, fondotinta, creme idratanti, shampoo per capelli.
  • Derivati: Oleil Oleate, Oleil Stearate
  • Opzioni vegane: olio vegetale, olio di cocco.

Squalene

  • Cos’è: olio di fegato di squalo.
  • Si trova in: creme idratanti, creme e lozioni, tinture per capelli, nei profumi come fissativo, rossetti e balsami, creme solari.
  • Derivati: Olio di fegato di squalo, Squali Lecur
  • Opzioni vegane: oli vegetali (olio d’oliva, olio di germe di grano, olio di crusca di riso, ecc.).

Beauty routine: quali prodotti usare

Sembra difficile, ma non lo è. In realtà esistono almeno 5 modi per far sì che il costo della nostra bellezza non venga pagato da animali innocenti. Scopriamo quindi quali prodotti utilizzare per la nostra beauty routine vegana e iniziamo a muoverci in questo senso per essere incantevoli fuori e dentro.

Henné ed erbe per i capelli

Partiamo dalla… testa. I nostri capelli possono essere trattati con moltissimi prodotti naturali, alcuni noti, altri meno noti. Sono molto comuni le maschere alle erbe, come quelle alla camomilla per chi ha i capelli chiari (o vuole schiarirli un po’).

Si possono poi applicare impacchi a base di frutta fresca: basta un frullatore, delle fragole, un po’ di olio d’oliva e due cucchiai di farina d’avena ed ecco una bella maschera rigenerante per i nostri capelli stressati dallo smog. Per le tinte esiste l’affermatissimo henné, ma attenzione: anche il caffè e il cacao, applicati una tantum, possono portare dei bellissimi riflessi.

Poi, forse non tutte lo sanno, ma ci sono moltissimi prodotti per capelli vegan e cruelty free. Da diversi anni, infatti, tante aziende specializzate nel benessere tricologico hanno declinato balsami, shampoo e tinte nella versione vegana.

Il risultato è stupefacente, specie per ciò che riguarda le tinte più accese e colorate: i capelli diventano più morbidi e luminosi, quasi come se anche loro ci stessero ringraziando per questo regalo alla natura.

La skincare perfetta per il rientro dalle vacanze

Agrumi, calendula e acido ialuronico per il viso

Anche la cura del viso può essere vegana. Sul mercato si trovano moltissimi prodotti 100% vegan, ma c’è anche moltissimo spazio per il fai da te.

Per esempio, chi ha la pelle delicata può usare l’acqua di rose per illuminare, tonificare e nutrire la pelle detergendola allo stesso tempo. Chi invece ha la pelle più grassa può usare il limone, un prezioso alleato di benessere, per eliminare le infiammazioni.

Consigliatissime sono anche le creme alla calendula, che idratano e ammorbidiscono: vegane e delicatissime, sono utilissime anche nella lotta alle rughe.

E poi, come dimenticare gli scrub per il viso fai da te? Bastano zucchero di canna, olio di argan e una banana e il gioco è fatto. Tutto vegano e straordinariamente efficace!

Ricordiamo inoltre che anche l’acido ialuronico puro è completamente vegan ed è un toccasana a tutte le età, mentre per le pelli âgée un ottimo aiuto è il collagene vegetale.

Sapone di Aleppo e olio di mandorle per il corpo

E per tutto il resto del corpo? Anche lì non abbiate timore: in commercio esistono centinaia di prodotti naturalissimi. Ma, proprio come con il viso, non è escluso il fai da te, che per altro riduce l’impronta ecologica limitando il consumo di plastica.

Se per esempio avete deciso di dire basta ai soliti detergenti che passano per i test sugli animali, la soluzione migliore è il sapone di Aleppo. Basta scegliere una percentuale di alloro del 20% per poterlo usare su tutti i tipi di pelle e anche sulle parti intime.

Se siete fan della pelle morbida e vellutata ma avete deciso di lanciare via tutte le vostre creme a base di siliconi, parabeni e ingredienti di origine animale, le soluzioni sono molteplici: l’olio di mandorle dolci è un alleato valido, antichissimo e (chiaramente) vegan.

Essenze naturali al posto del profumo

È vero, il profumo è la nostra firma olfattiva e ci sono fragranze alle quali ci sembra impossibile rinunciare. Tuttavia, quasi tutti i profumi sono realizzati con l’ambra grigia, composto ottenuto dall’intestino della balena e utilizzato come fissativo.

Se vogliamo che la nostra routine di bellezza sia vegana, dunque, dobbiamo optare per essenze profumate naturali. La scelta migliore sono certamente le acque per il corpo, leggere e sostenibili: se ne trovano per tutti i “gusti”, da quelle al cocco e cacao, passando per quelle agli agrumi, fino ad arrivare alle acque floreali.

Si possono anche fare in casa: un paio di gocce di olio di lavanda, di gelsomini o di sandalo e via. Anche l’olio di zagara di Sicilia è vegano e buonissimo, oltre che estremamente persistente.

ragazza sta mettendo la crema viso come ultimo step della sua skincare

Make up minerale biologico

L’ultimo modo per trasformare la tua beauty routine in un modo di abbracciare il veganesimo è quello di usare un make up minerale e biologico.

Il make up minerale e vegano si sta diffondendo sempre di più in Italia, dopo aver conquistato gran parte del mondo, e i motivi sono tantissimi: scongiura le allergie, è privo di conservanti e non essendo trattato con prodotti artificiali limita irritazioni e rossori.

Si tratta di un tipo di make up in polvere, che può essere steso puro o con l’aiuto di acqua o oli naturali. Dal fondotinta minerale all’ombretto, il nostro intero “armamentario” di bellezza può essere vegan al 100%.

Skincare vegana: i passaggi

Per avere una skincare vegana è importante per prima cosa detergere la pelle. In particolar modo è essenziale eseguire questo procedimento eliminando principalmente il make up attraverso uno struccante composto da oli naturali. Perciò è necessario procedere tramite un detergente delicato a risciacquo.
Dopodiché è fondamentale usare un tonico calmante a base di Hamamelis, oppure è consigliato impiegare un estratto a base di agrumi. Infine, si dovrà completare il tutto applicando una crema idratante sulla pelle.