La troviamo in commercio con il suo nome (INCI: Ascorbic Acid) o nelle tante forme che può assumere (INCI: Ascorbyl Palmitate, Sodium Ascorbyl Palmitate, etc.). La vitamina C, la regina delle vitamine per la pelle, è uno degli antiossidanti più potenti in natura. Per questo è anche fra gli attivi più diffusi per combattere l’invecchiamento. E con l’arrivo della primavera il suo ruolo diventa ancora più cruciale. Con il sole che si fa più intenso e le giornate che si allungano, passiamo inevitabilmente più tempo all’aperto, esponendoci maggiormente ai raggi UV.

Questo speciale attivo è utile soprattutto adesso perché ha la capacità di regolare la produzione di melanina, prevenendo macchie scure e iperpigmentazione. La primavera, poi, è un periodo di “reset” per la pelle, in cui potrebbe essere più soggetta a sensibilità, allergie, rossori o irritazioni dovuti ai pollini o all’esposizione al sole dopo i mesi invernali. L’acido ascorbico è un alleato prezioso anche in questo caso: rinforza la barriera cutanea migliorando la capacità della pelle di difendersi dalle aggressioni esterne.

Parentesi make up: come ogni anno, la base trucco si alleggerisce per puntare su un effetto 100% glow. La vitamina C lo crea sul viso in maniera naturale!

Benefici della Vitamina C: l’effetto antiossidante

Da un punto di vista chimico, un antiossidante è una sostanza in grado di contrastare, rallentare o neutralizzare la formazione dei radicali liberi che si formano in seguito a reazioni di ossidazione. Sulla pelle avviene esattamente questo: più le cellule si ossidano più la cute invecchia. Il principale beneficio è proprio questo: la vitamina C azzera l’ossidazione rilanciando l’energia cellulare. Rinforza le nostre cellule agendo come una sorta di “spazzino” nei confronti dei radicali liberi, generati non solo dai raggi UV ma anche da inquinamento, smog, metalli pesanti e fumo. Oltre a questa capacità di difesa, ha anche un effetto rimpolpante e antirughe, infatti è una componente indispensabile per la sintesi di collagene ed elastina.

La Vitamina C illumina la pelle del viso

Pur non avendo un’azione esfoliante come l’acido glicolico o mandelico, l’acido ascorbico è un eccellente schiarente e un ingrediente prezioso per prevenire le macchie brune prima dell’esposizione solare. La sua efficacia deriva dalla capacità di contrastare l’azione della tirosina, un amminoacido coinvolto nella produzione di melanina: regolando questo processo, si riduce anche l’iperpigmentazione. Inoltre, la vitamina C è utile contro rossori e couperose grazie alla sua azione vasocostrittrice, che protegge i piccoli vasi sanguigni e migliora la microcircolazione.

Più energia con la Vitamina C

Fornire alla pelle questo ingrediente è un po’ come fornirla al nostro organismo tramite frutta e verdura: ricarica, rinforza e aumenta le difese. Proprio grazie alla sua capacità di proteggere dallo stress ossidativo, la Vitamina C rende la pelle più resistente, bella e forte.

Normale o liposomiale?

La terminologia trae in inganno, si tratta sempre della stessa cosa. Quando si parla di Acido Ascorbico prendiamo in considerazione la Vitamina C nella sua forma pura. Se invece è stata inglobata in una sferetta di grasso chiamata “liposoma”, è Vitamina C Liposomiale. Questa piccola sfera è come uno scudo: impedisce che la vitamina entri in contatto con l’aria e aiuta anche a superare la barriera idrorepellente dello strato corneo – insomma, fa in modo che l’attivo penetri più in profondità.

Come e quando usare la Vitamina C

La vitamina C inizia a “lavorare” ancor prima di essere assorbita dalla pelle, in effetti è conosciuta come una delle molecole più potenti della cosmetica, ma anche una fra le più instabili. La sua efficacia può infatti essere compromessa dal contatto con l’aria e la luce, che ne accelerano il processo di ossidazione, rendendola meno efficace.

Per questo motivo è fondamentale conservarla in un packaging adeguato, come flaconi scuri o contenitori airless, che proteggano il prodotto dagli agenti esterni. I prodotti più evoluti e performanti sono proprio quelli in formato monodose o ampolla, che garantiscono la massima freschezza e stabilità del principio attivo, o quelli con Vitamina C in bustine monodose da aprire e mixare sul momento con un siero vettore.

Altra informazione utile: la capacità massima di assorbimento di Vitamina C da parte della pelle è del 20%. Questo significa che fornirne alla cute una quantità maggiore è del tutto inutile. In più il ciclo di “vita” di questa vitamina è di 48 ore, poi si degrada. Per questo, più che fare una scorpacciata una tantum, è meglio “assumerla” quotidianamente in quantità mini. Bonus: le formule più recenti combinano vitamina C con altri antiossidanti come la vitamina E o l’acido ferulico per migliorare la stabilità della formula.

Vitamina C: i prodotti migliori da aggiungere alla skincare