La nuova era del contouring è il color correcting. Ne hai mai sentito parlare? Armati di correttori di (almeno) tre tinte diverse e applicali in diversi punti del viso. È la tecnica giusta per illuminare il tuo volto nascondendo qualsiasi imperfezione, rimuovendo le discromie e regalandoti un incarnato veramente impeccabile.
Addio macchie e imperfezioni sul viso: cos’è il color correcting
Il multicolore è la nuova tecnica per nascondere macchie e imperfezioni. Letteralmente “scontro di colori correttivi”, il color correcting prevede l’uso di correttori colorati per uniformare l’incarnato. Si usano da un minimo di tre colori – verde, viola e pesca – a un massimo di cinque, per chi aggiunge anche giallo e beige.
La procedura per realizzarlo non è tanto diversa dal più tradizionale contouring. Quindi crea strisce di texture colorata sui punti giusti del viso, poi sfumale e stendi sopra il fondotinta: bastano pochi passaggi per coprire brufoli, macchie o altre imperfezioni. Le discromie saranno solo un ricordo e la tua pelle spenta apparirà più luminosa che mai. Con youtubers e beauty bloggers la tendenza è già virale sui social e per molti è meglio nota con il nome di “clown contouring”. Il perché è di facile intuizione: finché le nuance non vengono sfumate, il tuo viso sembrerà colorato come quello di un clown. Ma niente paura: per uniformarlo bastano due dita o un pennello, dopodiché il tuo volto sarà da copertina.
Piuttosto… Presta attenzione alla texture! Ebbene sì, perché selezionare la texture è il primo fondamentale step, ben più importante dei colori che sceglierai. Se in fatto di trucco non hai grande dimestichezza, evita correttori del colore compatti. Il motivo? Sono molto coprenti e più difficili da sfumare. Meglio allora provare le versioni fluide, che si caratterizzano per la loro leggerezza. Non appesantiscono la pelle del viso e sono facili da stendere.
Come usare i correttori: tutti i passaggi per un risultato impeccabile
Se vuoi un viso mozzafiato, è importante usare nel modo giusto tutti i correttori che ti sei procurata. Quindi, ricorda che quello verde è usato principalmente per nascondere gli arrossamenti, causati per esempio da foruncoli o irritazioni, fino agli angiomi. Applicalo nelle zone che sono più soggette alle imperfezioni, ovvero zigomi e mento, e sopra metti il fondotinta (senza sfumarlo, ma tamponandolo con cura).
Per annullare i toni gialli, invece, usa il correttore viola (per l’esattezza, dalle sfumature lilla/lavanda). In genere si stende nella parte centrale del viso, la cosiddetta zona T (cioè fronte e naso). È perfetto per illuminare gli incarnati più spenti o giallognoli.
I correttori color pesca, o i toni rosa/arancio, servono per migliorare le zone d’ombra e nascondere le macchie più scure. Le sfumature rosa sono l’ideale per correggere le occhiaie, mentre i toni beige o arancio sono la soluzione giusta contro i segni di iperpigmentazione. Se hai scelto il correttore giallo, invece, applicalo sulle ombre causate da rughe e altri cedimenti della pelle: è perfetto per illuminare le ombreggiature. Dopo averlo sfumato con cura, puoi applicare il fondotinta.
Insomma, è arrivato il momento di dire addio al solito correttore: per bilanciare le discromie della pelle usa i colori. I tre correttori di nuance differenti non sono tanto diversi rispetto ai tradizionali prodotti “color carne”. In tal caso però, agiscono per sovrapposizione cromatica. Sono perfetti per risolvere i problemi di tono della pelle e neutralizzare arrossamenti o altre imperfezioni. Potrai sfoggiare così un viso dal tono omogeneo ed eventuali macchie o discromie finalmente saranno meno evidenti.