Prenditi delle pause
Viviamo in un mondo in cui è diffusa la convinzione per cui più ci si impegna, meglio si fa, ma in realtà un cervello sempre acceso e sovraccarico rende molto meno bene. Hai presente quando al termine di una giornata particolarmente impegnativa, ti ritrovi a fare fatica perfino nelle cose più semplici, come decidere cosa preparare per cena o di non riuscire a seguire un film o una serie tv che ti piace? Ecco, quelli sono segnali che la tua mente ha bisogno di riposare.
Ci sono prove scientifiche di questo, come ha spiegato Mark Williams, esperto di mindfulness e professore di psicologia clinica all’Università di Oxford, in Inghilterra: «Ci sembra di pensare che essere occupati e correre in giro significhi essere molto creativi e produttivi. In realtà, questa è una situazione in cui il nostro cervello è in “modalità aereo” per tutto il tempo. Se dovessi fare una risonanza magnetica cerebrale a qualcuno che è sempre impegnato e guardare la sua amigdala, vedresti che è cronicamente iperattiva». Questo significa che, a lungo andare, un cervello sempre ipereccitato diventa sempre meno produttivo.
È lo stesso professore che infatti consigli di prendere delle pause, per interrompere il continuo super-lavoro del cervello: «Puoi rompere lo schema di questa iperattività cronica solo facendo pause regolari e facendo scelte consapevoli». In poche parole, anche quando sei davvero stra-impegnata, ricordati di concederti dei momenti per liberare la mente e farla riposare: dopo, riprenderai con maggiore concentrazione, dopo esserti un po’ ricaricata.
Prova con la meditazione
Il rimedio per eccellenza per svuotare la mente e spegnerla per un po’ in modo da permetterle di riposarsi è la meditazione. E no, per praticare la meditazione non serve necessariamente convertirsi a religioni orientali: le tecniche di meditazione possono aiutarti a portare la mente e il corpo occupati e iperattivi in uno stato rilassato di riposo.
Esistono diversi modi per praticare la meditazione, puoi sperimentarli e trovare quelli che ti si addicono di più: la cosa importante è ricordare il loro scopo, cioè ritrovare calma e concentrazione, perciò a prescindere da quale tecnica scegli, ricordati che gli elementi di base sono focalizzazione e attenzione.
Se hai bisogno di scaricarti per far riposare la mente, infatti, non devi bandire per forza i pensieri che ti stressano, ma piuttosto guardarli con un distacco tale da non farti nuovamente inghiottire dal loro vortice. Per riuscirci, pratica l’esercizio di meditazione, che più ti aggrada: ascoltando la musica concentrandoti su di essa, concedendoti una camminata nella natura, in modo da prestare attenzione a ogni suono e colore che incontri o, più semplicemente, sedendoti a occhi chiusi, fissando l’attenzione solo sul respiro, quando inspiri e quando espiri. Se ti accorgi che la tua mente vaga verso i pensieri che la preoccupano, sforzati di ricondurla sulla musica, sulla natura o sul respiro.
Dopo qualche minuto in cui avrai focalizzato e concentrato la tua attenzione su una di queste cose, ti riscoprirai più leggera dal punto di vista mentale, proprio perché la tua mente si è riposata, ricevendo una carica. In questo modo, potrai rivedere i pensieri che ti affliggono con il giusto distacco e con un ritrovato equilibrio.
Procedi poco per volta
La meditazione va praticata in maniera graduale: all’inizio, comincia con riservarle 5 minuti al giorno. Se vuoi, puoi gradualmente aumentare la durata del momento della meditazione, arrivando a quindici o venti minuti, poi anche di più. Ricordati che anche pochi minuti al giorno sono sufficienti per sentirsi più calmi, fisicamente e mentalmente e che la pratica può essere allungata, ma senza fretta.
In fondo, si tratta di un vero e proprio allenamento per la mente, e quindi va praticato con costanza ma senza fretta di raggiungere subito l’obiettivo – soprattutto perché all’inizio potresti non riuscire subito a concentrarti nel modo corretto per scaricarti.
Ricordati, poi, che la meditazione deve aiutarti a scaricare la mente, non a stressarla ancora di più: non fare della meditazione uno degli elementi della tua “lista di cose da fare“, perché ciò porterà solo a un aumento dello stress, il che sarebbe controproducente. Secondo Edel Maex, psichiatra belga e trainer di mindfulness, meditazione e obbligo non vanno bene insieme: medita solo se ti va di farlo e perché senti di averne bisogno, senza però pressioni.