Con le gambe accavallate una donna si sente più sexy, basti pensare alla celebre scena del film Basic Instict con protagonista la sensuale Sharon Stone, ma siamo sicuri che questa posizione faccia bene alla salute?
Diversi studi hanno ipotizzato che accavallare le gambe potrebbe portare dei danni che sarebbero collegati alla comparsa delle vene varicose e ci sottoporrebbe a pericoli per i nervi e per la pressione sanguigna.
Non solo. Anche la schiena e le ginocchia sarebbero interessate da possibili disturbi legati a questa posizione che spesso noi donne assumiamo.
Altrettanti studi hanno tuttavia messo in evidenza che tali rischi, non tutti veritieri, possono essere evitati, non restando a lungo nella stessa postura.
Cerchiamo di capirne un po’ di più.
In effetti l’accavallamento rappresenta uno sforzo notevole per diverse parti del corpo. Addirittura il Wall Street Journal ha sottolineato a quali conseguenze si può andare incontro: dolori irreversibili al ginocchio, sforzi esagerati per l’anca e affaticamento anche per il pavimento pelvico. Insomma, sembrerebbe un vero sfacelo.
Un professore americano ha messo in allarme tutte quelle donne che per motivi di lavoro sono costrette a passare molte ore sedute alla scrivania: le gambe devono restare distese, meglio tenerle accavallate al massimo il tempo di un caffè (non americano!).
In realtà è stato dimostrato che il discorso legato alle vene varicose è dovuto principalmente a fattori ereditari ed è aggravato da fattori quali l’età e il peso; quindi accavallare o meno le gambe, non farebbe molta differenza.
Inoltre, se è vero che stare a lungo seduti aumenta sì la pressione sanguigna, è altrettanto vero che accavallare le gambe non è invece causa di ipertensione.
Detto questo, stare seduti con le gambe accavallate non fa di certo bene alla nostra schiena perché impedisce di mantenere una posizione eretta e, con il tempo, rovina la nostra postura. Le gambe accavallate provocano stress e tensione alla colonna vertebrale inferiore e posteriore il che può causare fastidi e dolori.
Il ginocchio superiore preme sul ginocchio inferiore, il bacino è ruotato e contratto, la parte bassa della schiena a rischio indolenzimento. Ma non pensare di ridurre tali dolori cambiando la gamba accavallata, ti ritroveresti con due dolori invece di uno.
Quindi, come ci dobbiamo sedere?
La posizione migliore, quando siamo sedute alla scrivania, prevede sì la possibilità di incrociare le gambe ma solo all’altezza dei piedi e delle caviglie, lasciando libere le cosce.
Qualunque posizione assumiamo la regola da rispettare è di non farlo per molto tempo. Muovi le gambe anche da seduta e alzati di tanto in tanto per permettere al sangue di scorrere liberamente in ogni punto del corpo.
E quando ci rilassiamo sul divano?
In questo caso è importante che la parte lombare della colonna vertebrale rimanga appoggiata allo schienale e non sia incurvata in avanti. È essenziale non sprofondare nel divano, idealmente bisognerebbe delineare uno spazio tra schiena e cosce, in modo da formare un angolo di 90 gradi.
Sarebbe meglio appoggiare anche la testa, per evitare contratture muscolari. Da evitare anche la posizione con il bacino più in basso delle gambe, perché in questo modo non si favorisce il rispetto della curvatura fisiologica della colonna vertebrale e potrebbe essere un problema soprattutto per chi soffre di ernia del disco.