Avere il controllo su tutto non aiuta
Pensare che la propria vita sia un macchinario che funziona perfettamente grazie a ingranaggi sincronizzati non aiuta. Avere il controllo su tutto, su ogni aspetto della quotidianità, poi, genera frustrazione. Quando arriva un imprevisto non calcolato, o che non dipende dalla propria volontà, in un attimo il meccanismo va in tilt. Voler mantenere tutto sotto controllo comporta uno sforzo incredibile, mentale in primis, ma anche fisico. Agire costantemente in modo che tutto fili liscio significa non concedersi un attimo di tregua. Anche il solo pensare di staccare la spina per qualche ora e l’ansia fa capolino. La mania di controllo tocca molte persone, soprattutto le donne, che si ritrovano a doversi destreggiare tra casa, lavoro, figli e marito, giorno e notte, 365 giorni all’anno. Si potrebbe sempre cedere qualche compito ad altri, delegare, no? No, perché chi soffre di ipercontrollo non prende nemmeno in considerazione l’idea di delegare o di lasciare le cose al proprio destino.
Perché si manifesta la mania del controllo?
Perché si diventa maniache del controllo? Un insieme di fattori, sensazioni ed esperienze che si intersecano e producono un effetto dirompente su come si vede la vita e su come si vuole che vadano le cose. Le persone che tendono ad avere il controllo su tutto si ritrovano ad essere prigioniere del loro destino. Cosa porti a volersi preoccupare che ogni cosa sia al posto giusto e vada in un certo modo ha senza dubbio a che fare con la paura. Paura dell’ignoto, di sbagliare, di non essere all’altezza della situazione o di non eccellere mai in qualcosa. Tutto questo timore viene affiancato da incapacità di gestire lo stress, eccessivo senso di responsabilità e bisogno di sicurezza. I soggetti che tendono a vivere da registi della propria vita e di quella altrui si riconoscono dalle caratteristiche peculiari: perfezionisti, inflessibili e con scarsa fiducia nel prossimo, cosa che li porta a pensare che il mondo non possa andare avanti senza di loro.
Ipercontrollo: ha a che fare con il senso di colpa
Avere il controllo di tutto: perchè succede? Occorre sapere che per alcuni, l’origine di questo problema è da cercare nel passato. Il nocciolo della questione sarebbe, infatti, il senso di colpa: come se, nel caso in cui qualcosa non andasse per il verso giusto, gli unici responsabili fossero proprio loro e solo loro. Un evento doloroso, complesso o traumatico di cui ci si sente responsabili solo per il fatto di non aver reagito, di non essere stati in grado di cambiare le cose. Spesso l’ipercontrollo che si manifesta in età adulta ha origini lontane, nell’età infantile. Sono diversi i casi di bambini che hanno vissuto un evento che li ha segnati profondamente, del quale si sono sentiti in qualche modo colpevoli, e che da adulti cercano quella mania di perfezione per evitare che ciò che hanno vissuto si ripeta. Le persone che hanno sviluppato, già dall’infanzia, un senso del dovere quasi ossessivo tenderanno ad avere il controllo su tutto e tutti per non subire nuovamente un trauma come in passato.
Avere tutto sotto controllo non serve
Provare ad avere tutto sotto controllo, dimostrarsi sempre “sul pezzo”, pronti a ogni evenienza è sfiancante. Fare proprie ogni responsabilità, anche quelle altrui, costantemente, è deleterio, estenuante. Il rischio è quello di perdere la misura, di non mettere alcun paletto e di finire per avere un crollo nervoso. In poche parole, la qualità di vita si abbassa notevolmente, anche se certe cose accadono indipendentemente dalla volontà e dal controllo che si tenta di esercitare. Pensiamo per esempio alla pandemia in atto: si poteva prevedere o controllare? Per questo, in molti casi, avere il controllo su tutto non serve comunque a cambiare l’evoluzione di determinate circostanze. Cosa accade quando si cerca di avere controllo su tutto? Ecco le conseguenze principali.
- Si è sempre frustrati e stressati
- Si manifestano disturbi comportamentali e d’ansia
- Relazionarsi con gli altri diventa faticoso
- Si diventa inflessibili
- Staccare la spina e svuotare la mente sembra impossibile
Mollare le redini
Aiutare le persone che soffrono di manie di controllo si può. In che modo? Per prima cosa bisogna convincerle, con i fatti, a mollare le redini, dimostrando che non è sempre indispensabile che si facciano carico delle sorti dell’universo intero. Ossia che agire insieme, e non da cavalieri solitari, porta a un risultato migliore: ci si dividono le mansioni in modo da non sovraccaricare nessuno, si alleggeriscono i pensieri e si sviluppano sinergie. Il mondo tanto non andrà a rotoli se si smette di tenerlo sotto controllo. Gli errori e i problemi fanno parte della vita, alcuni non si possono proprio evitare; meglio rendersi conto che il mondo non è perfetto e lasciare che per un po’ le cose seguano il loro corso, che si muovano liberamente senza il nostro intervento.