Lo stress fa venire i capelli bianchi?
Quando si parla di capelli bianchi la prima cosa che pensiamo è spesso coprirli con la tinta. Più raramente pensiamo alle cause scatenanti, che qualche volta possono ricondursi allo stress.
Lo stress è una reazione psicofisica che l’organismo mette in atto in risposta a compiti che sono valutati dall’individuo come eccessivi. Questo significa che un evento stressante per qualcuno potrebbe non esserlo per altri e che uno stesso evento in fasi di vita diverse può risultare più o meno stressante.
Ci capita spesso di dire che siamo ‘stressati’ ma non tutti i sintomi sono facili da individuare e a volte il problema può essere sottovalutato, ignorando che lo stress può dar luogo a una serie di disturbi fisici ed emotivi rilevanti e tali da minare la qualità della nostra vita.
Tra questi anche la comparsa dei capelli bianchi che, secondo gli scienziati, non dipenderebbe solo dalla genetica ma potrebbe essere causata anche da fattori scatenanti quali, per l’appunto, lo stress.
Stress e capelli bianchi: una verità scientifica
Uno studio pubblicato su Nature Medicine da alcuni ricercatori della New York University, individua nella perdita di cellule staminali del follicolo pilifero causata dallo stress la responsabilità principale della comparsa dei capelli bianchi.
I ricercatori americani hanno scoperto un recettore coinvolto nella migrazione delle staminali del follicolo, chiamato Mc1r, il quale stimola l’allontanamento dei melanociti dal follicolo in una situazione di stress psico-fisico.
«Gli ormoni dello stress potrebbero rendere eccessiva questa migrazione e alla fine i capelli bianchi potrebbero essere l’effetto dell’esaurimento di melanociti staminali del follicolo», ha spiegato Rick Sturm, uno degli autori dello studio.
La frase della saggezza popolare che imputa a stress, tensioni, forti spaventi e dispiaceri l’imbiancamento dei capelli avrebbe quindi una sua base scientifica: è dimostrato, infatti, che tensioni e paure fanno perdere al capello la melatonina, ormone che gli conferisce la sua colorazione naturale, oltre a rischiare di farlo sfibrare e cadere.
Cosa fare per contrastare la comparsa dei capelli bianchi?
Il problema dei capelli bianchi non è considerato dalla medicina ufficiale un’incognita rilevante, giudicato piuttosto una normale conseguenza dell’età che avanza. Eppure dovremmo domandarci per quale motivo cinesi, giapponesi o africani non abbiano problemi di capelli bianchi come li abbiamo noi occidentali, già a partire dalla terza decade di vita.
Pur non rappresentando un problema di salute vero e proprio, la comparsa dei capelli bianchi può essere considerato un campanello di allarme della presenza eccessiva di cortisolo, l’ormone dello stress.
Quindi il segreto per fermare la comparsa dei capelli bianchi è:
- Abbassare il livello di cortisolo giornaliero
- Curare l’alimentazione
- Fare il pieno di vitamina D
- Assumere vitamina B12
Come fare a ridurre il cortisolo? Cercando di affrontare la vita con più serenità, evitando fattori stressanti e curando l’alimentazione.
Una dieta a base di amidi, promuove il cortisolo sia per i cali glicemici (dovuti all’attivazione dell’insulina) che per il fenomeno della disbiosi intestinale. Inoltre molte delle malattie causate dalla dieta a base di zuccheri sono fautrici della super produzione di cortisolo e di radicali liberi, altro elemento che favorisce la comparsa dei capelli bianchi.
La vitamina D, viceversa, è un alleato importante per combattere i capelli bianchi poiché promuove la produzione dei peptidi che compongono il Ponc (Pro-Oppiomelanocortina). Questa maggiore disponibilità, può essere utilizzata dai melanociti perché le ghiandole surrenali non sono state stimolate a produrre cortisolo (in assenza di stress).
Tale effetto è molto più evidente quando prendiamo la tintarella: anche in questo caso i melanociti producono melanina, finalizzata però alla colorazione della pelle.
Anche la vitamina B12 è importante per abbassare i valori di cortisolo e combattere così la comparsa dei capelli bianchi. Gli alimenti che ne contengono di più sono l’uovo, il salmone, le sardine e il tonno.