Gli incubi sono sogni lunghi ed elaborati, composti da immagini che evocano paura, ansia o tristezza.

Nello specifico, «l’incubo è un sogno in cui la nostra psiche letteralmente “ci grida” un messaggio. Ci dice in modo intenso che c’è bisogno di porre attenzione ad un particolare aspetto della nostra vita che, evidentemente, stiamo trascurando o non stiamo valutando nel giusto modo» spiega il dottor Adriano Stefani, psicologo e psicoterapeuta.

Significato

Se gli incubi occasionali sono un fenomeno normale poiché nella maggior parte dei casi sono da considerarsi come una reazione allo stress, quando i sogni che provocano terrore o ansia si ripetono frequentemente, possono diventare un disturbo del sonno debilitante e arrivare persino a influenzare la vita diurna.

«Gli incubi occasionali rappresentano dei messaggi (vigorosi, la psiche evidentemente ha fretta) rispetto alle vicende occasionali della nostra vita – prosegue il dottor Stefani – Gli incubi ricorrenti rappresentano invece un invito reiterato nel tempo ad occuparsi di una certa problematica. La nostra psiche non getta la spugna e continua ad inviare alla coscienza i suoi messaggi attraverso gli incubi ricorrenti, fino al momento in cui la persona non coglierà il senso del sogno e aggiusterà la propria condotta di conseguenza».

Che siano episodi occasionali o frequenti, tra le cause più frequenti di incubi notturni negli adulti rientrano ansia e stress, la morte di una persona amata, febbre, reazioni avverse ad un farmaco, consumo eccessivo o interruzione dell’assunzione di alcol, disordini respiratori durante il sonno (apnea notturna), disturbi del sonno (narcolessia, disordini del sonno), e consumo di cibo prima di andare a letto, un fattore che sollecita il metabolismo e l’attività cerebrale.

Gli incubi nei bambini e negli adulti

Tendenzialmente più frequenti tra le ragazze rispetto che ai ragazzi, gli incubi sono comuni nell’infanzia e nell’adolescenza, ma possono presentarsi anche in età adulta, spesso in associazione a stress, ansia o eventi traumatici.

Sia nel bambino che nell’adulto, però, l’incubo svolge le medesime funzioni, ovvero riequilibrare la psiche e “scaricare” così durante la notte le emozioni non espresse né vissute durante la vita di veglia, e fornire dei messaggi evolutivi, ossia inviare alla coscienza dei messaggi che spingano a prendere delle decisioni, a comprendere le situazioni da punti di vista nuovi o a individuare nuove e più proficue modalità d’azione.

«Naturalmente la psiche del bambino è molto meno complessa di quella di un adulto e i suoi simboli onirici, di conseguenza, possono essere molto più “semplici”, cioè più vicini al significato concreto degli eventi che il bambino sta rappresentando nel suo sogno. Ad esempio, un bimbo potrà sognare di fare la pipì a letto e questo elemento onirico rappresenterà, appunto, il bisogno di fare la pipì. Quindi gli elementi onirici dei bambini possono essere meno simbolici e più letterali. I simboli onirici degli adulti possono essere invece estremamente complessi, ricchi di sfumature, astratti e, talvolta, di non facile comprensione» prosegue l’esperto.

Seppur i soggetti del brutto sogno varino da persona a persona, ci sono degli incubi che ricorrono abbastanza comunemente: ad esempio, molti adulti sperimentano la sensazione di non riuscire a correre abbastanza velocemente per sfuggire ad un pericolo oppure di cadere da una grande altezza. Se si è reduci da un evento traumatico, come un’aggressione o un incidente, poi, si possono avere incubi ricorrenti su questa esperienza.

Come eliminare gli incubi

«Per non avere incubi, la persona ha bisogno di avere una vita psichica equilibrata e stabile e, naturalmente, questo è più facile a dirsi che a farsi. L’obiettivo di avere una vita serena è ovviamente un obiettivo di lungo termine, che comprende una saggia gestione delle fonti di stress attuali, un lavoro psicologico su di sé che metta ordine nella propria psiche e la cura della salute fisica attraverso una giusta alimentazione, un giusto allenamento fisico e un giusto riposo! In altre parole, una vita onirica serena, in cui non si manifestino degli incubi, implica una buona stabilità emotiva ed è qualcosa, quindi, che si ottiene piano piano, lavorando con continuità e con pazienza su di sé» spiega il dotto Stefani.

Per favorire un riposo ristoratore e di qualità, poi, può essere utile adottare alcuni accorgimenti:

– andare a letto ogni sera ed alzarsi ogni mattina ad un orario prestabilito, così da creare una benefica routine del sonno;

– fare esercizio fisico da 20 a 30 minuti ogni giorno. Il movimento quotidiano può aiutare a dormire meglio, anche se sarebbe bene allenarsi almeno circa quattro o cinque ore prima di andare a letto così da smaltire gli effetti dell’attività fisica (come l’innalzamento della temperatura corporea e il rilascio di ormoni eccitanti come l’adrenalina);

– limitare il consumo di alcol, caffeina e nicotina, che possono rimanere nell’organismo per più di 12 ore e turbare il sonno;

– rilassarsi prima di andare a letto con un bagno caldo, una lettura o un’altra attività che favorisca il rilassamento e concili il sonno;

– mantenere nella stanza da letto una temperatura compresa fra 15° e 20°. Il caldo o il freddo eccessivo possono disturbare il sonno o creare difficoltà ad addormentarsi.