Come riconoscere le relazioni tossiche? Ecco i segnali cui fare attenzione.
- Sono unilaterali: nelle relazioni tossiche, non c’è uno scambio reciproco, ma spesso ci sono dinamiche sbilanciate, dove una sola persona tra le due continua a dare all’altra, che invece non è mai contenta.
- Gaslighting: è un’altra caratteristica comune delle relazioni tossiche. Si parla di gaslighting quando qualcuno manipola un’altra persona fino al punto di farla dubitare della propria sanità mentale.
Ad esempio, potresti esserti messa d’accordo con il tuo partner di andare a vedere una mostra il tal giorno. Tuttavia, quando ne parlate più tardi per confermare i tuoi piani lui dice: «Non ho mai detto che volevo andare al museo. Non mi piace nemmeno l’arte», facendoti dubitaredi quello che avevi capito.
Naturalmente, non è gaslighting se si tratta di un equivoco occasionale, ma quando diventa un’abitudine frequente nella relazione (soprattutto riguardo situazioni/persone “scomode”, come altre donne) può diventare tossica.
- Mancanza di responsabilità personale. Una relazione è tossica anche quando una o entrambe le persone incolpano costantemente l’altra per qualsiasi cosa.
Come dice un proverbio, «Ci vogliono due per ballare il tango». In una coppia, entrambi i partner sono responsabili dei propri comportamenti, l’altro non può “farti” fare nulla.
Perciò, fare la vittima dei comportamenti dell’altra persona (per esempio, «sei tu che mi porti a essere così aggressivo») non è produttivo, piuttosto è segno di una relazione malsana.
- Mancanza di fiducia: nelle relazioni tossiche, non c’è molta fiducia. Potrebbe mancare da parte di uno nei confronti dell’altro o da parte di entrambi. In ogni caso, la mancanza di fiducia agisce come un veleno nella relazione. La fiducia dovrebbe essere il fondamento su cui si basa qualsiasi relazione. Senza di essa, è come cercare di costruire una casa sulle sabbie mobili: non funzionerà mai!
- La sensazione di precarietà: ti sembra di non sapere mai se l’altra persona sta per esplodere e, per questo motivo, ti senti come se dovessi girare in punta di piedi, per evitare che si arrabbi – anche se comunque succederà lo stesso.
- Mancanza di rispetto: si manifesta in molte forme. Può essere verbale, tipo: «Sei stupida /Non sei capace di fare niente»; oppure emotiva, come «Non ti ho mai amato/ Non ti amo perché nessuno può volere bene a una come te»; o ancora fisica, in caso di aggressioni. In una relazione sana, certe cose non succedono, nemmeno quando si è molto arrabbiati.
- Mancanza di comunicazione efficace: nelle relazioni tossiche, nessuna delle due persone sa come comunicare in modo efficace. La comunicazione inefficace ha varie forme, può essere il silenzio totale oppure le urla e gli insulti.
- Evitamento: spesso, si pensa che le relazioni tossiche siano solo quelle litigiose e offensive, ma un rapporto è malsano anche quando una o entrambi i partner smettono di cercare di entrare in contatto.
- Comportamento di controllo: qualsiasi tipo di comportamento di controllo, dall’abbigliamento all’impedire di vedere amici/familiari, è un ingrediente chiave di una relazione tossica.
- Critica costante: una o entrambe le persone in una coppia criticano costantemente qualsiasi cosa riguardante l’altra persona. Potrebbe essere l’aspetto, l’intelligenza, il lavoro, il peso, l’istruzione. Se le critiche sono una costante della tua coppia, allora sappi che sei in una relazione tossica.
- Bassa autostima. Tutte le caratteristiche sopra menzionate di una relazione tossica portano inevitabilmente a una bassa autostima. Qualunque persona finirebbe per sentirsi male con se stessa, se venisse costantemente criticata, incolpata, controllata e subisse continue mancanze di rispetto. Le relazioni dovrebbero farti sentire bene con te stessa, non male.
Può una relazione tossica diventare sana?
Molte persone rimangono coinvolte in una relazione tossica pensando di poterla migliorare. La ragione più comune di questo è la convinzione di amare l’altra persona. Ma pensaci: come puoi amare una persona che ti fa così tanto male? È banale, ma vero: l’amore dovrebbe farti stare bene, non male. Ecco perché, sebbene sia possibile rendere sana una relazione tossica, non è facile.
Come aggiustare le relazioni tossiche
Se ti trovi in una relazione tossica, hai tre opzioni.
1. Puoi decidere di rimanere nel rapporto tossico, ma non è assolutamente consigliabile.
2. La seconda opzione è uscire dalla relazione e non avere più contatti con l’altra persona: questa è spesso l’unica opzione per la maggior parte delle persone e la più saggia.
3. La terza possibilità è provare ad aggiustare la relazione malsana, trasformandola in un rapporto sano, ma è molto difficile e potresti non riuscirci: in tal caso, non colpevolizzarti e allontanati.
Aggiustare le relazioni tossiche è molto difficile, ma ecco alcune cose che puoi fare per tentare questa strada.
- Interrompi il contatto per un po’. A volte, è meglio uscire dalla relazione per un po’ e prendersi una pausa. In questo modo, prendi le distanze dal problema e del tempo per pensare a come (e se) risolverlo.
- Identifica i problemi. Non puoi cambiare ciò che non riconosci. Perciò, se non sai quali sono i problemi, non puoi risolverli. Prenditi del tempo per parlare con il partner dei problemi che avvelenano la relazione. Puoi anche provare a scriverli e a condividerli così, ovviamente se l’altro è disposto a ascoltarti.
- Impegnati nell’auto-riflessione: entrambe le persone devono essere abbastanza mature da guardare in profondità dentro se stesse e vedere che tipo di cambiamenti positivi devono apportare. Senza il desiderio o la motivazione di cambiare, condivisi da entrambi, la relazione non migliorerà.
- Cerca un aiuto professionale. Molte volte, le persone non possono svolgere da sole questo lavoro interiore. Potrebbe essere utile chiedere un aiuto professionale a un terapista che possa aiutarvi a lavorare sui vostri propri problemi e, allo stesso tempo, guidarvi in una terapia di coppia.
- Smettila di incolparti. Nelle relazioni tossiche, le persone danno sempre la colpa all’altro, ma questo continuerà solo i cicli tossici. Attraverso il lavoro interiore e la terapia, devi assumerti la responsabilità personale delle tue azioni, ma non delle sue.
- Usa l'”I-Language“. L”I-Language” (in italiano, “linguaggio dell’Io”) è un linguaggio di responsabilità, che prevede di metterti in discussione quando comunichi con l’altro. Spiega all’altra persona come ti senti senza biasimarla. Aiuta a diminuire la capacità difensiva nella relazione. Invece di iniziare una frase con «Tu dici/fai sempre …», prova a cominciarla con qualcosa come «Mi arrabbio quando tu …».
- Cambia il tuo comportamento. Una volta che entrambi avete identificato cosa dovete cambiare dentro di voi e nella relazione, allora dovete apportare dei cambiamenti. Senza i cambiamenti da parte di entrambi, tornerete presto alla situazione inziale. Puoi anche scrivere degli obiettivi specifici e controllare una volta alla settimana per vedere come sta andando la coppia.
- Mantieni i cambiamenti nel futuro. Molte persone sono brave a cambiare per un breve periodo di tempo, ma dopo un po’ tornano alle loro vecchie abitudini. Per cambiare davvero la relazione e renderla sana, i cambiamenti devono diventare permanenti.