C’è chi si dice innamorato dell’estate, chi preferisce le giornate innevate tipicamente invernali ma la scienza dice un’altra cosa: la temperatura ideale per vivere sereni è quella di 22 gradi. Non a caso si tratta di una temperatura relativa alle mezze stagioni, una via di mezzo in cui è piacevole stare senza sentirsi affannati o accusare il troppo freddo.
L’analisi scientifica ha analizzato oltre 1,66 milioni di persone e da attenti test psicologici è stato evidenziato che le persone sono più serene in luoghi in cui la temperatura si aggira attorno ai 22 gradi.
La ricerca sulla temperatura per vivere sereni
La scienza sta davvero sperimentando in tanti campi diversi e tra questi ci sono anche approfondimenti pensati per il benessere personale; gli studi hanno evidenziato come siano proprio i 22 gradi centigradi la temperatura perfetta per essere felici e riuscire anche a vivere serenamente a contatto con gli altri.
A guidare la ricerca è stata l’Università di Pechino in collaborazione con i dipartimenti di Psicologia dell’Università del Texas di Austin e dell’Università di Cambridge. A coordinare il progetto lo scienziato e professor Lei Wang.
Per riuscire a capire quale fosse la temperatura ideale per vivere sereni sono state analizzate le diverse personalità; ecco perché ogni soggetto è stato sottoposto ad una serie di test psicologici per riuscire a determinare le 5 caratteristiche distintive.
Dal campione di 1,66 milioni di persone sono emerse personalità estroverse, amicali, coscienziose, con stabilità emotiva e apertura mentale. Incrociando poi questi dati con i luoghi di provenienza è stato evidenziato come questi tratti appartenessero di più a chi vive in luoghi in cui la temperatura media è di 22 gradi.
Perché 22 gradi è la temperatura ideale
A rispondere a questa curiosa domanda è stato il coautore dello studio, il professor Samuel D. Gosling, che ha dimostrato come un clima più mite aiuterebbe le persone ad avere una vita sociale più attiva, andando quindi a nutrire tratti del carattere più amichevoli, compagnoni e socievoli.
L’opinione del docente Nicholas Haslam è più scientifica; secondo lui la temperatura sarebbe ideale perché con questi gradi c’è più controllo delle energie, in questo modo il corpo si stanca meno nella regolazione del metabolismo. Questo ovviamente si riflette in più energia da utilizzare per socialità e benessere mentale.
La ricerca ha anche sottolineato come la temperatura sia solo uno degli aspetti che possono andare ad influenzare le personalità; alcuni approfondimenti hanno infatti dimostrato come altri aspetti quali la criminalità potessero essere strettamente legati a motivi economici, ad esempio.
Non solo i gradi
Fondamentale è sottolineare come non dovrebbe essere presa in considerazione però solo la temperatura; ci sono altri fattori che possono andare ad influenzare e tra questi ci sono il tasso di umidità e il vento che possono variare la percezione di questa temperatura. Nonostante ciò, i professori hanno provato essere proprio quella dei 22 gradi la temperatura ideale per eccellenza.
L’importanza di poter stare all’aria aperta
Non si tratta solo di tratti di personalità; riuscire a trascorrere del tempo all’aperto fa bene e vivere in un luogo con comfort termico aiuta ad affrontare meglio questo aspetto. Non è un caso che nella stagione primaverile e in quella autunnale trascorriamo molto più tempo outdoor.
C’è chi pranza e cena nei tavolini dei dehor, chi organizza cene con gli amici. In generale ci si muove molto di più rispetto all’inverno dove si tende a rannicchiarsi sul divano guardando film, o all’estate che con le temperature proibitive costringe ad uscire spesso solo dopo il tramonto.
Come le temperature influenzano il nostro benessere
Secondo gli studiosi, il meteo può influire sul nostro umore ma a quanto pare è molto più di una semplice credenza popolare o di cambiamenti umorali; a quanto pare i gradi e la tipologia di meteo della giornata possono influenzare la nostra salute mentale. Soprattutto quando non si tratta di una giornata ma di un perpetuarsi nel tempo.
Un approfondimento del Massachusetts Institute of Technology è andato in profondità; si è cercato di seguire l’andamento dell’umore e dello stato psicologico di circa 2 milioni di cittadini che hanno fatto da campione. Il progetto, durato 10 anni, ha evidenziato alcune oscillazioni dell’umore in relazione al cambio del tempo.
Stati di depressione e malumore ma anche sbalzi umorali aumentano nelle giornate di pioggia ma anche quando c’è un brusco aumento di temperature; le temperature non influenzano il nostro benessere solo a livello psicologico ma anche fisico.
Stanchezza cronica, dolori localizzati ma anche emicrania sono fattori spesso collegati all’esposizione alla luce solare.
Le mezze misure vincono su tutto
Gli studi dimostrano concretamente che le mezze misure vincono su tutto; temperature medie e piacevoli sono ottimali per vivere serenamente ma in nostro aiuto possono arrivare anche supporti esterni. Alimenti ricchi di seratonina, fare attività fisica, una dieta equilibrata e ovviamente stare all’aperto possono aiutarci ad allontanare le negatività per vivere invece in modo più sereno.