1/6 – Introduzione
Con il termine sogno lucido – conosciuto nella comunità scientifica come Onironautica – si intende la possibilità di prendere coscienza dei propri sogni nel momento in cui li si sta facendo. Sembrerebbe, infatti, che si possa essere coscienti del fatto che si stia dormendo, e dunque sognando, e che si possa riscrivere la trama del sogno decidendo lucidamente quali azioni svolgere all’interno di esso. Se non ne avete mai sentito parlare o, semplicemente, volete saperne di più, nella guida a seguire troverete 5 cose da sapere sui sogni lucidi.
2/6 – Utilità
I sogni lucidi sono spesso sperimentati, oltre che da psicologi, anche da appassionati di occultismo e da artisti. Non è un caso che questi ultimi scelgano, talvolta, di sperimentare l’onironautica che pare essere un metodo efficace per accrescere la creatività. Con il sogno lucido, inoltre, è possibile accrescere la capacità di problem solving ma anche correggere alcune problematiche psicologiche come le fobie e la scarsa autostima. Immaginate, ad esempio, come una persona aracnofobica possa affrontare tale paura attraverso il sogno lucido. Essendo cosciente che sta sognando e che il ragno che vede non è reale, sarà capace di avvicinarsi ad esso con meno timore diminuendo – nel sogno come nella realtà – il senso di disagio che prova dinanzi alla fonte della sua ansia.
Anche per chi fa spesso incubi il sogno lucido è una buona soluzione. Attraverso tale tecnica si potrà volgere i sogni in chiave positiva.
3/6 – Esperienza indotta o spontanea
Solitamente, il sogno lucido è un’esperienza indotta attraverso una serie di tecniche messe a punto, nel corso degli anni, dalla comunità scientifica. Non è impossibile, però, che i sogni lucidi possano presentarsi spontaneamente e con una certa frequenza in alcuni soggetti. Il parere di alcuni neurologi è che, se nel primo caso, questi possono essere utili e positivi per il sognatore – come spiegato nel paragrafo precedente – nel caso di sogni lucidi spontanei ci troviamo dinanzi a disturbi del sonno. Nei sogni lucidi sorti spontaneamente si verificherebbe una sorta di mescolamento fra la veglia e la fase REM che minerebbe la funzione rigenerativa del sonno.
4/6 – Esperienza emotiva
È molto probabile che vi sia già capitato di svegliarvi con un senso di malessere o benessere a seconda del sogno fatto. Niente di strano quindi, eppure l’esperienza emotiva vissuta durante e dopo un sogno lucido pare essere molto più intensa rispetto al normale. Questo è dovuto al fatto che, potendo controllare le proprie azioni all’interno del sogno, l’esperienza onirica sembrerà molto più reale e questo accentuerà le sensazioni che si proveranno al risveglio. È bene, pertanto essere preparati al fatto che si potranno vivere, dopo il sogno lucido, sensazioni poco piacevoli ed evitare di provare tale esperienza se non ci si sente pronti a questa evenienza.
5/6 – Test di realtà
I “reality Check” sono dei test che il sognatore dovrà effettuare durante il sogno lucido per conferire alla mente la consapevolezza di star sognando. I test di realtà consistono nel ricercare nell’ambiente che ci circonda, ovviamente all’interno del sogno, degli elementi chiaramente discordanti con la realtà. Eseguire questi test è molto semplice: è sufficiente tentare di compiere azioni quotidiane e molto semplici che, se stiamo sognando, produrranno effetti completamente diversi da quelli che produrrebbero da svegli. Uno di questi è provare ad accendere o spegnere luci. Se stiamo sognando, probabilmente le luci non cambieranno lo stato attuale quando spingeremo l’interruttore. Un’altro test consiste nel guardarsi allo specchio, nel sogno lo nostra immagine non verrà riflessa ma sarà assente, deformata o sostituita da altro.
I test di realtà vengono anche utilizzati, da svegli, per prepararsi ad affrontare un sogno lucido. Si dovrà, durante il giorno, eseguire questi test – ad esempio provare ad attraversare il dorso della mano con l’indice dell’altra – chiedendosi se si sta sognando.
6/6 – Induzione del sogno lucido
Uno dei metodi più accreditati per indurre il sogno lucido è quello messo a punto dal Dr. Aspy che ha sperimentato tre diverse tecniche avvalendosi di tre gruppi di volontari. La prima tecnica è quella dei test di realtà o verità di cui abbiamo già discusso in precedenza. La seconda tecnica consiste nello svegliarsi dopo cinque ore di sonno, rimanere svegli ma con gli occhi chiusi per qualche secondo e riaddormentarsi. In questo modo si entrerà forzatamente in una fase di sonno REM in cui la probabilità di sognare lucidamente è più alta. La terza ed ultima tecnica è definita “induzione mnemonica” che prevede, come la tecnica precedente, di svegliarsi dopo cinque ore e di mettere a punto, prima di riprendere a dormire, l’intenzione di fare un sogno lucido ripetendo più volte la frase “la prossima volta che sognerò, ricorderò che sto sognando”.