1/6 – Introduzione
Che ci siano almeno 5 buoni motivi per camminare scalzi è assodato: qualcuno ha persino pensato che valesse la pena coniare un nome apposito. Si chiama “gimnopodismo”, un termine alquanto complesso per riferirsi a una pratica che intende riportare a uno stile di vita più semplice. Chi sceglie questa filosofia di vita indossa le calzature solo quando strettamente necessarie. Pare che tale pratica sia originaria della Nuova Zelanda, dove il contatto con la natura e con la terra continua a essere molto sentito. Indossare le calzature, del resto, è un’abitudine abbastanza recente. Soprattutto nei mesi estivi, persino in Italia le scarpe venivano sovente riposte. Comodità? Ritorno alla natura? Salute? I motivi per camminare scalzi sono tanti, purché il terreno sia pulito e libero da insidie. Noi ne abbiamo selezionati alcuni per voi.
2/6 – Voglia di Liberta!
Ammettiamolo: chi di noi non ha ben presente quella sensazione, quell’attimo di godimento che si prova quando si posa il piede sulla sabbia (evitando le ore del primo pomeriggio, s’intende…) o sull’erba fresca durante un picnic di primavera? Non vedete l’ora, vero? La sensazione di libertà che deriva dal togliersi le scarpe e camminare scalzi è impagabile. Il contatto dei piedi scalzi con la sabbia, che per sua natura è anelastica e instabile, migliora la sensibilità degli arti inferiori e l’equilibrio del corpo. La sabbia tiepida è benefica anche in presenza di infiammazioni e le callosità si addolciscono grazie all’effetto scrub.
3/6 – Salutare le scarpe… è salutare
Tutti noi possiamo trarre beneficio dal camminare a piedi scalzi. I bambini, in particolare, hanno bisogno di camminare a piedi nudi. Per quanto studiate dalle migliori aziende (anche quelle che producono scarpe per l’infanzia), le calzature non rispettano la naturale forma del piede che viene compresso all’interno. La scarpa impedisce il corretto movimento dell’arto, influenza la muscolatura e modifica l’equilibrio del corpo. E non parliamo di stiletto tacco 15, che meriterebbe un capitolo a parte.
4/6 – Le scarpe sporcano la casa
Cosa ne pensate della buona pratica giapponese di lasciare le scarpe fuori dalla soglia di casa, del ristorante e persino di qualche ufficio? Sì, perché in Giappone anche certe aziende preferiscono gestire i loro affari a piedi scalzi evitando così di spargere germi e sporco nei loro uffici minimalisti, essenziali e perfetti.
5/6 – Piedi elettrici
Sarà che in questo periodo l’elettricità va di moda, non solo con la messa in strada di auto ecologiche e libri futuristici. Beh… Ci si mette anche il piede. Il corpo, con i suoi meccanismi bioelettrici, parrebbe risentire moltissimo dell’effetto isolante della scarpa. Se sentiamo il bisogno di dare una bella scossa alla nostra vita, concediamoci piuttosto una serata alternativa… A piedi scalzi e in buona compagnia.
6/6 – Il piede respira
No, non sono le scarpe a puzzare, intendiamoci. Il piede chiuso nella calzatura, però, non fa certo esalare note floreali e i funghi che possono crescere non sono quelli del sottobosco. È sufficiente investire uno stipendio in un paio di scarpe cucite a mano, lavorate con materiali pregiati e disegno su misura? Quasi inutile. Il piede è un tale ingorgo di ghiandole sudoripare che nemmeno la tangenziale di Milano, ve lo assicuro. Quando arrivate a casa, togliete stivali e sneakers, lasciateli fuori sul balcone e godetevi un bel decotto di salvia e tè nero. In versione pediluvio, ovviamente.