Le strategie per recuperare la concentrazione sono molte. Se ti senti stressata e ti distrai facilmente, ecco qualche suggerimento per superare le difficoltà e riacquisire la serenità per vivere e lavorare meglio.
Essere sempre di corsa, con l’ansia di non farcela. Sentirsi tesa, non “concentrata”. Con il pensiero costantemente altrove. «Così blocchiamo il respiro , la nostra fonte di energia . La mente gira e rigira attorno a se stessa come una scimmia impazzita rinchiusa in una gabbia» dice Massimo Gusmano, psicoterapeuta presidente dell’Associazione Mindfulness Project (mindproject.com).
Che fare? Prova con la “meditazione della calma dimorante” del maestro spirituale Thich Nhat Hanh. Siediti immobile e conta la durata dei tuoi respiri, cercando di prolungare la fase dell’espirazione di due secondi: la respirazione , infatti, è la porta per arrivare alla consapevolezza .
Poi, immagina: sei un sassolino che affonda nel mare limpido, ti lasci andare fino a posarti sulla sabbia accogliente del fondale. Sei calma e tranquilla, tutto è pace e gioia nell’acqua. Come nel tuo centro spirituale .
La pratica dei movimenti di Gurdjieff «Spesso ci identifichiamo totalmente in ciò che facciamo al punto di diventare come una macchina senza guidatore» spiega Alessandra Cappelletti, istruttrice dei Movimenti di Gurdjieff per l’Istituto per lo sviluppo armonico La Teca (ita.gurdjieff.es). Fondata dal mistico armeno George Gurdjieff (1872-1949), questa disciplina mira al raggiungimento della consapevolezza di sé attraverso danza e movimenti ritmati . Che, elaborati dal maestro dopo una ricerca fra antichi rituali, ti aiutano a “tornare al volante”. Un modo per risvegliare e sviluppare la Presenza (con la P maiuscola), quell’energia superiore che ti farà ritrovare il tuo centro.
Vuoi farti un’idea della tecnica? In piedi, con la mano sinistra sul cuore e la destra sull’addome, porta avanti la mano e il piede destro con un movimento fluido, ritorna alla posizione iniziale e, quindi, ripeti la sequenza con mano e piede sinistro. Girati di 90 gradi a destra e ripeti la sequenza fino a completare il giro. Importante è seguire il ritmo della musica giusta (la trovi su youtube.com).
La vita che fai non ti interessa fino in fondo e sei convinta di meritare di meglio? Ti impegni sempre “a metà”, mentre l’altro 50% di te divaga?
«Chi è troppo preso dai propri problemi non mette attenzione in quello che fa: se ha un lavoro di responsabilità, il rischio di sbagliare, con conseguenze gravi anche per il prossimo, è sempre appostato dietro l’angolo» spiega Marcella Danon, psicoterapeuta della associazione Ecocentering per la formazione aziendale (ecocentering. it).
Per riprendere in mano le redini della tua vita, mettiti alla prova con questo esercizio di centering che prevede cinque tappe. Rilassati comodamente e domandati: 1. Come sto respirando? 2. Cosa mi sta dicendo il mio corpo? 3. Di che umore sono? 4. A cosa sto pensando? 5. Cosa voglio in questo momento? Fallo almeno una volta al giorno anche per pochi minuti.
«Capita, in certi momenti della vita di non sapere più da che parte andare e, in mezzo a tante possibilità, non capire qual è la direzione giusta . Le energie dei fiori aiutano a trovare il centro , da cui si dipartono tutte le direzioni, e ci permettono di scegliere» dice Stefania Rossi, naturopata esperta di fiori di Bach.
Prendi Cerato, 4 gocce 2-3 volte al giorno sotto la lingua, se ti manca la fiducia in te e vuoi rafforzare il potere dell’intuizione . Wild Oat alle stesse dosi, se ti senti smarrita nel groviglio di tante esperienze, professionali e non, vissute con un continuo disagio interiore.
Sei stanca e stressata ? I fiori australiani Paw Paw e Boronia aumentano focalizzazione e lucidità di pensiero (7 gocce una volta al giorno). Mentre Diamond, elisir alaskano di gemme, ti aiuta a trovare il tuo cammino spirituale.
C’è chi vive benissimo nel mondo virtuale, ma quando si tratta di mettere i piedi su questa terra… un disastro!
Il richiamo di telefonino o tablet è irresistibile, così all’ora di cena , magari scopre di non avere neanche fatto la spesa. Insomma, è scollata dalla realtà. «Alla base di questo atteggiamento ci sono ansia da prestazione e stress , uno stato che la ricerca ha battezzato sindrome da iperconnessione o ITSO (Inability to Switch Off, incapacità di staccare la spina)» spiega Francesco Padrini, psicoterapeuta esperto di analisi bioenergetica.
«Per ritrovare il centro, bisogna prima di tutto riconnettersi con le proprie radici fisiche ».
Un esercizio di bioenergetica ? In piedi, piegati in avanti e abbandona la testa: così vedi il tuo ombelico, il centro del corpo. Inspira, flettendo leggermente le gambe, ed espira, raddrizzandole. Resta in posizione per sei atti respiratori, finché sentirai le gambe tremare. È l’energia che arriva dal basso e “riassembla” tutte le parti di te.
Lasci in giro le chiavi di casa. Non ti ricordi i numeri di telefono. A volte fai cose e non sai perché. Se il tuo problema è la memoria , sappi che questa si può sempre allenare.
«Il cervello, come dicono le ultime scoperte delle neuroscienze, può formare nuove connessioni a qualunque età» dice la neurologa Francesca Mancini che all’Istituto Pio X di Milano collabora con la personal trainer Viviana Ghizzardi nei programmi di Fit for Brain, per sani e malati. Più che imparare a memoria le poesie funzionano certi esercizi fisici che attraverso la sfera motoria stimolano quella cognitiva .
Esempio: preparati un mix di canzoni sull’iPod e, quando vai a correre o in palestra, abbina certi gesti (alzare le braccia, fare dei saltelli) a determinate canzoni . Poi, ascolta in ordine vario le canzoni e vedi se riesci a ricordare i movimenti.