L’Università di Utrecht (Olanda) ha dimostrato che esiste una relazione diretta tra la fiducia che ci viene ispirata dagli estranei e il testosterone, l’ormone sessuale maschile. La ricerca, pubblicata sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, rivela che la fiducia che le donne normalmente dimostrano nei confronti del prossimo può essere intaccata da un’alta concentrazione di testosterone.
L’esperimento è stato condotto su due gruppi di donne adulte a cui stato chiesto di valutare alcune fotografie di volti estranei e dare un voto da -100 a +100 a seconda di quanta fiducia ispiravano. Se prima della somministrazione del farmaco le donne avevano dato mediamente un punteggio simile a ogni foto, dopo l’assunzione le donne che avevano preso il testosterone davano alle foto mediamente 10 punti in meno rispetto alla prima valutazione, distaccandosi nei punteggi dal gruppo che aveva assunto placebo (le quali non avevano cambiato il loro giudizio).
“I nostri risultati – hanno detto i ricercatori – dimostrano che il testosterone riduce la fiducia interpersonale“. Secondo gli studiosi, risulta che l’ormone è legato a una maggiore vigilanza sociale, molto presente negli uomini, probabilmente per meglio prepararsi alle difficoltà e agli inganni dell’ambiente in cui si vive. Il ruolo del testosterone quindi potrebbe originariamente essere quello di aiutare gli uomini ad affrontare con più decisione la “giungla” dei rapporti interpersonali, con lo scopo quindi di vigilare sulla prpria tribù e proteggerla dagli attacchi esterni.