Vi siete mai chiesti a cosa serve e quali siano i benefici del burro di arachidi? Spesso lo sentiamo nominare nelle sit com americane, essendo questo uno dei principali prodotti più consumati negli Stati Uniti. Ma alcuni supermercati dei nostri quartieri, soprattutto quelli appartenenti alle grandi catene di distribuzione, già lo vendono e il prezzo oscilla dalle 3 alle 4 euro a barattolo.
Si pensa che ad ideare il prodotto fu il farmacista George A. Bayle jr che lo propose come alimento ipercalorico sostituivo della più tradizionale (ma costosa) carne. Ed essendo ricavato interamente dalle noccioline americane, meglio note come arachidi, il burro può essere un’ottima alternativa alimentare per i vegani. Quali sono le principali proprietà: scopriamolo insieme.
L’apporto calorico
Il burro di arachidi ha un elevato apporto calorico. In circa 100 grammi di prodotto ci sono 588 calorie, che rappresentano 1/4 della RDA di una persona adulta. Aggiungendo una fetta di pane su cui spalmarlo, l’alimento è un ottimo energetico per chi svolge attività sportiva a livello agonistico. Provenendo dalle noccioline, il burro contiene fibre, proteine, vitamine del gruppo B ed E, sali minerali e grassi insaturi (omega 3 e 6). Questi ultimi combatterebbero il colesterolo ed abbasserebbero i livelli dei trigliceridi nel sangue.
Le proprietà antiossidanti
È possibile sostituire il burro di arachidi agli alimenti di origine animale. Le proprietà antiossidanti delle noccioline americane e gli omega 3 e 6 preverrebbero alcune patologie, come diabete di tipo 2 e del cancro, con il solo accorgimento di consumarlo in sostituzione (e non in concomitanza) ai cibi di provenienza animale.
Il burro è ricco di fibre, vitamine B ed E e calcio. Possedendo anche fosforo, potassio, manganese, ferro, rame, zinco e magnesio, un cucchiaio di burro di arachidi è il giusto energetico per gli studenti poiché aiuta l’attenzione e favorisce concentrazione.
Non contiene glutine
Per i celiaci o gli intolleranti, il burro non contiene glutine, ma in questo caso è buona norma leggere l’etichetta. In effetti può capitare che la lavorazione delle arachidi avvenga in industrie che producono prodotti a base di glutine ed il rischio di contaminazione potrebbe essere concreto. Non a caso i nutrizionisti lo considerano come un prodotto “a rischio”. La presenza di zuccheri semplici e l’assenza di colesterolo preverrebbero le malattie cardiovascolari, ma si consiglia un uso ponderato da parte dei diabetici per la presenza dei lipidi.