Candida e alimentazione: cosa mangiare e cosa evitare
La candida è un tipo di infezione dovuta a un fungo (per lo più a Candida albicans) che colpisce numerose donne, anche molto giovani. Per curare la candida, è necessario affidarsi al proprio medico per impostare la terapia migliore (farmaci antimicotici topici o sistemici), anche in via preventiva (fermenti lattici, integratori di origine naturale dall’azione antibatterica). Essendo un microrganismo, la candida viene nutrita anche da ciò che mangiamo.
Per questo motivo, quando si soffre frequentemente di questo disturbo, è bene correggere l’alimentazione evitando del tutto alcune tipologie di cibi quando la sintomatologia è acuta.
L’infezione da candida è facilitata se l’intestino sta soffrendo un disagio. Quest’ultima condizione può insorgere se si mangia male e troppo oppure se si sono seguite terapie antibiotiche prolungate.
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Uno squilibrio della flora batterica intestinale (batteri buoni) può aiutare il fungo a proliferare. Quindi è bene che, una volta terminato il ciclo di antibiotici, si assumano fermenti lattici per ripristinare la flora intestinale.
Per quanto riguarda la dieta, vi sono cibi che andrebbero evitati quando il disturbo è in fase acuta. Ma, in ogni caso, è sempre opportuno rivolgersi a un medico nutrizionista per impostare una dieta che sia sì adatta a combattere la candida ma che sia anche priva di squilibri di tipo nutrizionale.
Cosa mangiare con la candida
Yogurt, fibre e probiotici sono alleati preziosi per favorire l’equilibrio della flora batterica intestinale e quindi prevenire l’insorgenza della candidosi, un’infezione che colpisce prevalentemente l’apparato genitale femminile manifestandosi attraverso fastidi, bruciori e irritazioni localizzati.
Oltre a evitare ciò che va a nutrire il fungo della candida, è necessario rinforzare le difese immunitarie riequilibrando la flora batterica intestinale.
Quindi, in questi periodi, è bene aumentare il consumo di yogurt bianco (non zuccherato) e probiotici.
Permessi anche cereali integrali, pane senza lievito, gallette.
Come condimenti, sono perfetti olio EVO a crudo e oli di semi spremuti a freddo (olio di semi ci lino, olio di semi di girasole).
Per quanto riguarda l’apporto proteico, questo sarà ben garantito da carne bianca, pesce, uova, oltre che i salutari mix di legumi e cereali. Tutti alimenti permessi se si è affetti da candida.
Cosa non mangiare con la candida
In linea generale meglio evitare i fritti, gli intingoli e prediligere una cucina leggera fatta di cotture al vapore, vegetali freschi (tante verdure depurative) e cibi idratanti.
Ma ecco gli alimenti da evitare:
Zuccheri semplici
Gli zuccheri semplici (soprattutto lo sciroppo di glucosio, presente in quasi tutti i dolci) sono il primo nutrimento per il fungo della candida. Quindi quando si esagera con il consumo di cibi zuccherini, la candida può ripresentarsi.
Se il disturbo è in fase acuta (infiammazione, prurito, gonfiore, perdite), è importante eliminare momentaneamente i dolci dalla dieta o, comunque, diminuirne drasticamente il consumo. E se coglie la voglia di dolce? Si può resistere, facendo una passeggiata o sorseggiando un infuso “confortante” (a base di karkadé, fragole, lampone) che allontani la voglia di divorare torte & Co.
Cibi lievitati
Quando si soffre di candida, altri cibi a cui fare particolare attenzione sono quelli lievitati come i prodotti da forno (pane, pizza, focacce, croissant e dolci in generale). Infatti, il lievito va appunto a rinforzare e far proliferare il microrganismo responsabile di questo disturbo.
In fase acuta, i cibi lievitati andrebbero sostituiti con varianti senza lievito di birra. Alcuni esempi: pane azzimo, gallette di riso o mais, pane specifico senza lievito (ormai lo preparano molte panetterie).
Alcolici
L’alcol non fa bene alla candida. Un consumo eccessivo di cocktail (ancor peggio se molto zuccherati), vino e, soprattutto, birra può causare l’insorgenza dei tipici disturbi della candida così come acuire quelli già esistenti. In caso di candida, quindi, meglio abbondare con acqua, tisane e infusi depurativi, evitando del tutto il consumo di alcolici.
Frutta secca o particolarmente zuccherina
Gli zuccheri sono dunque grandi alleati del fungo della candida. Per questo motivo, quando si è colpiti dal microrganismo, è importante moderare anche il consumo di frutta particolarmente zuccherina (fichi, uva) e, soprattutto, di frutta secca (mandorle, noci, nocciole, uvetta).
Ovviamente, per il suo apporto di vitamine e minerali preziosi, la frutta non va eliminata del tutto dalla dieta ma semplicemente scelta tra le varietà meno zuccherine e calibrata nelle dosi insieme al medico nutrizionista.
Cibi contenenti muffe
Andrebbero eliminati poi tutti quei cibi contenenti muffe. Tra questi ultimi, rientrano anche alcune varietà di formaggi (tipologie stagionate, gorgonzola, pasta “blu”) e preferire, invece, le varianti fresche e ricche di fermenti lattici vivi (stracchino allo yogurt, per esempio).