Tipica della stagione invernale questa varietà di cavolo, è una delle più sorprendenti dal punto di vista nutrizionale. Ricco di vitamine, sali minerali e antiossidanti naturali, gode di moltissime proprietà benefiche per l’organismo. Il cavolo verza è un ortaggio tipico della stagione fredda, che si distingue per l’alto contenuto di vitamina A, vitamina C, vitamina K, fosforo, potassio, calcio, ferro e zolfo. Queste e altre sostanze benefiche gli conferiscono proprietà analgesiche, antinfiammatorie, decongestionanti e antisettiche. Non dimenticate di salvare tutte le nostre ricette con il cavolo verza.
Cavolo verza: proprietà e benefici
Il cavolo verza fa parte della famiglia della brassica oleracea. Ha la forma di una palla dalle foglie di colore verde. Diversi studi scientifici hanno dimostrato come il consumo del cavolo-verza – nonché degli altri ortaggi della famiglia delle Crucifere (broccoli, cavolfiori, rucola, rape, ravanelli) – svolga un’azione protettiva per l’organismo nei confronti dei tumori. Alcune sostanze di cui la verza è ricca contrastano la formazione di cellule cancerose: gli isotiocianati, stimolando la produzione di enzimi che contrastano la degenerazione del DNA, i fitoestrogeni, regolando l’attività ormonale e gli antiossidanti naturali proteggendo dai radicali liberi. In modo particolare il sulforafano, una delle sostanze antiossidanti, sarebbe capace di bloccare la crescita delle cellule tumorali. Il suo succo aiuta inoltre, a combattere bronchiti e asma ed è ottimo per chi soffre di stipsi; basta infatti bollire qualche foglia di verza in poca acqua per alcuni minuti e bere il liquido filtrato per trovare la giusta regolarità intestinale.
Cavolo verza: valori nutrizionali
100 grammi di cavolo verza contengono 27 kcal e le seguenti sostanze:
- Lipidi 0,1 g
- Glucidi 6 g
- Proteine 2 g
- Zucchero 2,3 g
- Sodio 28 mg
- Potassio 230 mg
- Calcio 35 mg
- Ferro 0,4 mg
- Magnesio 28 mg
- Fibra alimentare 3,1 g
- Colesterolo 0 mg
- Vitamina A 1.000 IU
- Vitamina C 31 mg
Cavolo verza: come mangiarlo
Come molte verdure il modo migliore per consumare il cavolo verza è di mangiarlo crudo o sotto forma di centrifugato. Nel primo caso, vista la consistenza abbastanza dura delle sue foglie, vi consigliamo di tagliarlo a listarelle molto sottili, che andrete a condire con gli stessi ingredienti di un’insalata. Se invece volete cuocerlo, potete far bollire le foglie per alcuni minuti e poi ripassarle in padella con olio, aglio e una spruzzata di peperoncino.
Cavolo verza: come coltivarlo
Il cavolo verza è un ortaggio facile da coltivare e, come abbiamo visto, delizioso da mangiare. Non ha radici molto profonde. È caratterizzato da un fusto dritto e non supera i 30 centimetri di altezza. Ne esistono delle varietà che tendono al viola. Cresce col tempo mite, e nella maggior parte delle zone, potrete piantare un primo raccolto per il consumo da fresco ed un secondo finalizzato alla conservazione e all’utilizzo invernale. I cavoli baby, di soli sei centimetri di diametro, sono perfetti per i giardini più piccoli. Scopriamo quindi come coltivare il cavolo verza.
Occorrente
- semi o piantine di cavolo verza
- vaso o contenitore per la semina
- terriccio specifico
- terreno
- attrezzi da giardinaggio
- concime
Come piantare il cavolo verza
Potete acquistare le piante da trapianto presso un coltivatore locale. In alternativa, il cavolo è facilissimo da coltivare anche da seme. Programmate di piantare le varietà più precoci entro quattro settimane prima dell’ultima data di freddo prevista. Seminateli al chiuso, intorno alla metà di marzo, ad una profondità di mezzo centimetro. Mantenete tra un cavolo verza e l’altro una distanza di circa 5 centimetri. Posizionateli in un posto al sole o sotto le luci. La temperatura ideale è tra i 15 e i 17 gradi. È importante che manteniate il terreno uniformemente umido. Quando le temperature diurne raggiungono i dieci gradi e le piantine hanno almeno tre foglie, trasferite il cavolo verza all’aperto.
Accorgimenti
In giardino o nell’orto i cavoli verza li dovete piantare più in profondità. Distanziateli tra i 15 ed i 30 centimetri. Seguite delle righe distanti tra loro dai 30 ai 60 centimetri. Uno spazio largo produce teste più grandi. Seminatene un po’ ogni due settimane, in modo da godere di un raccolto più lungo. Piantate l’ultimo gruppo di cavoli verza in piena estate, magari direttamente in giardino. Questa volta, però, distanziate le piantine un po’ di più. Se potete, scegliete un terreno vicino ad altre colture alte, come il mais. In questo modo, potranno stare all’ombra per buona parte del pomeriggio. Il tipo di suolo non è fondamentale, ma sarebbe meglio piantare i primi cavoli in un terreno sabbioso. Quelli più tardivi necessitano di uno pesante, che riesca a trattenere l’umidità.
Come curare il cavolo verza
Concimate i germogli del cavolo verza tre settimane dopo la semina. Strappate le erbacce per evitare che radici poco profonde li danneggino. Utilizzate una pacciamatura per mantenere il suolo costantemente umido. Un’irrigazione poco uniforme, può causare improvvisi scatti di crescita. Questo provoca delle spaccature nel cavolo. Se vedete che una testa inizia a rompersi, torcete la pianta di un mezzo giro. Tirate il cavolo verza fino a dislocare leggermente le radici per rallentarne la crescita. Potete anche utilizzare delle cesoie per tagliare le radici in uno o più punti, sei centimetri sotto lo stelo. Evitate di bagnare le piante durante la stagione fredda o in periodi di umidità elevata. Le foglie costantemente bagnate, rendono l’ortaggio più vulnerabile alle malattie. Appena il cavolo matura, smettete di innaffiarlo.