Come stare dieta se nessuno in casa la fa
Hai presente quando preghi perché niente e nessuno ti facciano anche solo immaginare un dolce al cioccolato, perché gli correresti incontro come fosse il tuo più grande amore, anche se sai che in fondo ti farà male? E poi appena ti giri, trovi qualcuno dentro casa tua intento a mangiarsi quella gustosa tavoletta di cioccolato in solitaria?
Del resto si sa, i tradimenti peggiori vengono dalle persone che abbiamo più vicine, i nostri familiari o chi vive con noi. Quelli che, quando tu vorresti disperatamente perdere quei 4 o 5 chili prima della prova costume (ma avresti bisogno di 7 anni in Tibet – con Brad Pitt è ovvio – per riuscirci), non solo non ti aiutano, ma ti mettono in uno stato di autentica difficoltà. Permettono ai tuoi peggiori incubi, ovvero dolci e cibi calorici, di varcare la soglia di casa tua e poi non solo non combattono per difenderti, ma si alleano col nemico incuranti delle tue battaglie e dei tuoi sacrifici.
“Vuoi fare la dieta? E chi te lo impedisce?” Questa la frase che usano per discolparsi. Sempre che riusciate a sentirla nonostante la bocca piena di succitata cioccolata. Perché è così che ti comunicano la loro intenzione di non seguire alcuna dieta insieme a te: mentre banchettano col nemico.
Scherzi a parte, quando si decide di seguire una dieta sarebbe importantissimo avere l’appoggio e l’aiuto di chi vive con noi. Semplicemente perché resistere alle tentazioni a volte è davvero difficile e perché uno dei principali consigli per riuscire nell’intento è quello di non tenere in casa alimenti che potrebbero indurci in tentazione. Ovviamente se viviamo con qualcuno a cui non interessa nulla della dieta e che non si rende conto che persino far finta di aiutarci sarebbe importante (genitori? fratelli? compagni/mariti/fidanzati? peggio ancora…coinquilini?), le cose si fanno complicate.
Come sopravvivere allora in una giungla simile fino al raggiungimento dell’obbiettivo bilancia? Le risposte possibili sono due:
- Entrare in meditazione trascendentale per i prossimi due mesi, staccandoti dal tuo corpo terreno con conseguenti fenomeni extrasensoriali; a quel punto anche l’agognata torta al cioccolato che ti sfila sotto al naso non ti farà nessun effetto
- Trovare soluzioni più pratiche e fattibili, anche se non definitive. Insomma, gran parte del lavoro lo dovrà fare comunque la tua forza di volontà.
Ecco allora qualche consiglio per mettere in atto il punto 2 (per il punto 1 invece valgono sempre il Tibet e Brad Pitt):
- Chiedi (e se non basta ordina) a chi vive con te di nascondere ai tuoi occhi potenziali armi del delitto, quali dolci, cibi poco sani e molto calorici, patatine in busta, salatini, salami e così via
- Proponigli di mangiare in orari concordati e separati dai tuoi, in questo modo potrai rimanere lontana dalle tentazioni
- Fai come al supermercato: qualora dovessi beccare gli altri abitanti della casa a smangiucchiare qualche delizioso dolce, girati dall’altra e prosegui imperterrita per la tua strada, come quando ti ritrovi tuo malgrado nel reparto dolci col tuo carrellino tristemente vuoto, ma orgogliosamente diretto verso gli scaffali della verdura
- Esci il più possibile durante le ore dei pasti. Cerca però al contempo di non trovarti nei pressi di un fast food..
- Stila scrupolosamente e necessariamente un piano di battaglia inciso sulla pietra: decidi per filo e per segno la tua spesa, mettila in evidenza nella tua parte di dispensa e pensa a un menù leggero ma gustoso da poterti preparare ogni singolo giorno in accordo con i tuoi ritmi e i tuoi orari quotidiani. Se non programmi tutto questo, qualunque sforzo sarà vano, perchè basterà un attimo di distrazione per lasciarti indurre in tentazione.
- Quando eventualmente prepari da mangiare per i tuoi figli,torna al punto 1 di cui sopra. Non c’è altra soluzione se non il distacco dal tuo corpo terreno.