La forma del nostro corpo è stata da sempre oggetto di studio e di interesse.
Oltre ad incidere chiaramente sulla nostra vita quotidiana, con la scelta dei vestiti più adatti, del look e del tipo di attività fisica, la morfologia del nostro corpo dovrebbe influenzare inevitabilmente anche le nostre scelte dietetiche.
Numerosi studiosi, infatti, riconoscono nella biotipologia, ossia nella branca della biologia che studia la forma del corpo e le relative ripercussioni sullo stato di salute, una chiave di lettura metabolica.
Per questo motivo, seppur semplificando, elencheremo qui di seguito una serie di accorgimenti nutrizionali riferibili a ciascun biotipo.
Ci teniamo tuttavia a sottolineare, che tali suggerimenti, hanno pura valenza informativa e che le scelte dietetiche dovrebbero essere valutate caso per caso con un professionista della nutrizione.
Il biotipo linfatico o “a pera”
Caratteristico del soggetto ginoide, ossia di colui che tende ad accumulare tessuto adiposo prevalentemente sui fianchi, il biotipo linfatico, detto volgarmente a pera, presenta alcune caratteristiche tipiche come gambe sempre gonfie e sofferenti, disturbi vascolari, tronco stretto e arti importanti.
Se ti riconosci in questa descrizione, e presenti anche stanchezza ricorrente, pigrizia e ridotto tono muscolare, i seguenti consigli dietetici faranno al tuo caso.
– bevi tanta, ma tanta acqua. Cerca di preferire acque a basso residuo fisso così da migliorare l’attività drenante e ridurre l’edema presente agli arti inferiori;
– riduci il consumo di sale, e chiaramente degli alimenti naturalmente ricchi di sale. Una dieta iposodica potrà aiutarti nella prima fase;
– riduci il consumo di carboidrati, soprattutto nelle ore pomeridiane e serali, e ricordati di cenare solo con proteine e verdure;
– scegli farine integrali e cereali a chicco, scordandoti quelle raffinate;
Fai sempre un’abbondante colazione, nella quale sia presente una opportuna quota proteica.
Biotipo sanguigno o “a mela”
Il così detto biotipo sanguigno, detto anche a mela, presenta una caratteristica adiposità androide. Il tono muscolare è vigoroso, gli arti ben rappresentati ma tonici, il tessuto adiposo localizzato tutto sull’addome.
Questo biotipo, proprio per la presenza di tessuto adiposo viscerale, è più soggetto alle patologie cardiovascolari, ma fortunatamente è anche ben responsivo alle sollecitazioni dietetiche.
Se ti riconosci in questa descrizione allora:
– modera il consumo di caffè;
– cerca di ridurre il più possibile le calorie, distribuendole equamente durante la giornata;
– preferisci il consumo di carni e pesce magro ma soprattutto di proteine vegetali;
– cerca sempre di effettuare pasti completi, seppur ipocalorici, ricordandoti di aprirli sempre con un buon contorno di verdure.
Biotipo cerebrale o “a banana”
Il biotipo cerebrale, detto anche a banana, si distingue generalmente per la forma longilinea, generalmente magra. Gli arti lunghi slanciati, il tono muscolare decisamente ridotto, il torace sottile e tessuto adiposo apparentemente poco rappresentato.
Lo strato adiposo sottocutaneo, infatti, è generalmente ridotto, ma talvolta è possibile ritrovare dell’adipe viscerale, clinicamente importante.
La difficoltà a guadagnare muscoli o anche più semplicemente a migliorare la tonicità, è il leitmotiv di questo biotipo.
Questi i principali consigli:
– ricordati di soddisfare sempre il fabbisogno proteico. Assicurati che ci siano proteine ad ogni pasto;
– cerca di consumare quotidianamente frutta secca o pesce. Gli omega 3 sono molto preziosi nel tuo caso;
– aggiungi a colazione sempre una fonte di zuccheri semplici, sarà utile a ripristinare il tuo equilibrio ormonale di prima mattina;
– non digiunare e assicurati di consumare quotidianamente l’opportuna quantità di calorie.