Svegliarsi in piena notte preda di dolorosi crampi al polpaccio. Oppure, dover smettere di fare attività fisica perché il crampo è sempre più frequente. Le cause dei crampi localizzati al polpaccio sono diverse, ma la sintomatologia è uguale per tutti. Si tratta di un dolore inconfondibile e abbastanza trasversale per genere ed età. Anche se i crampi si manifestano con maggiore incidenza nella fascia di popolazione più anziana e nelle donne in stato di gravidanza.
Cos’è un crampo
Innanzitutto, vediamo cos’è realmente un crampo. Si tratta di uno spasmo involontario della muscolatura, che sorge improvvisamente e si manifesta con un dolore molto acuto simile a una fitta.
Il crampo può prendere frequentemente gli arti inferiori, interessando cosce, piedi e, appunto, polpacci. Il crampo al polpaccio è probabilmente la tipologia di evento più comune. Soprattutto di notte o durante l’attività fisica.
Possibili cause dei crampi
Le cause dei crampi muscolari possono essere diverse, a volte si presentano addirittura in concomitanza. Tra i fattori scatenanti i crampi, al primo posto troviamo un’eccessiva perdita di sali minerali (soprattutto potassio e magnesio) oppure problemi di tipo circolatorio.
O, ancora, il crampo si può verificare per un eccesso di fatica fisica. Soprattutto se lo sport viene praticato senza un corretto e adeguato riscaldamento.
Il meccanismo è abbastanza semplice: il muscolo si riempie di acido lattico, l’ossigeno diventa insufficiente e non vengono ricevuti i sali minerali indispensabili perchè le fibre muscolari possano distendersi. La muscolatura resta, quindi, contratta e si verifica la classica forte fitta localizzata nell’area del muscolo interessato.
Crampi al polpaccio di notte o al risveglio
È davvero una condizione frequente, soprattutto in alcuni periodi della vita. E può colpire sia le donne sia gli uomini, di differenti fasce d’età. Il crampo al polpaccio notturno o “del risveglio” si manifesta con un dolore così forte da essere in grado, appunto, di interrompere il sonno.
Le cause del crampo notturno possono essere imprecisate, dalla carenza di sali minerali a posizioni particolari assunte durante il sonno. Certo è che, nello specifico, il crampo al polpaccio si verifica con una certa incidenza proprio di notte.
Il crampo notturno al polpaccio non è di norma pericoloso e, benché molto doloroso, passa dopo alcuni minuti massaggiando con delicatezza la zona ed eseguendo specifici esercizi di stretching. C’è da aggiungere, però, che i crampi notturni non rispondono ai trattamenti preventivi come, ad esempio, accade invece per i crampi diurni o da attività fisica.
Vi sono, inoltre, alcuni casi in cui il crampo al polpaccio che si verifica di notte può essere uno dei sintomi di altre patologie. Per esempio, del diabete o di un’arteriopatia.
Come far passare i crampi al polpaccio
Il crampo al polpaccio va trattato tempestivamente, soprattutto per ridurre velocemente la condizione di dolore acuto. Per farlo, è necessario aiutare le fibre muscolari contratte a distendersi. La prima cosa da fare è mettersi in posizione seduta, stendere la gamba interessata e tirare la punta del piede verso di sé.
Se non ci si riesce a mettere seduti, per esempio se il crampo coglie di notte e il dolore rende impossibile il movimento, si può “tirare” la punta del piede verso di sé, sempre stendendo l’arto interessato, aiutandosi con il lembo del lenzuolo.
Un’altra azione importante per far passare velocemente il crampo al polpaccio è massaggiare con delicatezza ma in profondità (cercando di raggiungere le fibre muscolari con la manipolazione) l’area colpita dal crampo. Molti attribuiscono il sollievo conseguente a quest’azione al riscaldamento della zona trattata.
In realtà, esistono in merito pareri discordanti e le reazioni sono decisamente soggettive: alcuni percepiscono sollievo con il calore e altri applicano il ghiaccio sulla parte dolorante.
Crampo al polpaccio: cosa mangiare
Ovviamente anche la dieta ha una rilevanza fondamentale riguardo alla prevenzione dei crampi in generale. Infatti, basta pensare al ruolo che la carenza di alcuni minerali o uno stato di disidratazione possono avere in tal senso. La prima regola d’oro per prevenire i crampi, soprattutto durante la stagione estiva o comunque quando aumenta la sudorazione o la perdita di liquidi (attività fisica, menopausa, ciclo mestruale, febbre), è assicurarsi sempre la giusta idratazione.
Quest’ultima si ottiene bevendo spesso acqua a piccoli sorsi per tutto l’arco della giornata. Anche quando sembra di non avere sete. Poi, è importante fare il pieno di verdura e frutta. I vegetali, infatti, sono ricchissimi sia di acqua sia di sali minerali quali il potassio e il magnesio. In particolar modo, il potassio si perde alla velocità della luce attraverso il sudore e una sua carenza è una frequente causa di crampo muscolare.
Molto ricchi di potassio e magnesio sono: banane, pesche, mango, papaya, albicocche, limoni, pomodori, lattuga. Inoltre, è importante fare incetta anche di cereali integrali e legumi. Questo perché il crampo si previene anche con la giusta dose di carboidrati complessi. Questi ultimi permettono di fare scorta di glicogeno muscolare.
Non da ultimo, si consiglia di non eliminare del tutto il sale dalla dieta. Soprattutto in alcuni periodi dell’anno, ne basta la giusta quantità quotidiana.
Crampi al polpaccio in gravidanza
I crampi al polpaccio in gravidanza sono molto comuni. Ciò accade perché si verificano alcune modificazioni importanti. La prima riguardo possibili squilibri di sali minerali, nello specifico riguardanti potassio e magnesio. Il tutto unito alla fisiologica stasi venosa che colpisce proprio gli arti inferiori. Questa condizione tende a peggiorare con il passare dei mesi, a causa della pressione dell’utero e del bambino sulle gambe.
Questo tipo di problema, però, si può prevenire efficacemente. Innazitutto, bevendo molta acqua e seguendo una dieta bilanciata ricca di vegetali freschi, cereali integrali e frutta secca. Poi, è fondamentale muoversi più volte al giorno: bastano semplici passeggiate.
Se i crampi tendono a presentarsi di notte, si consiglia di massaggiare bene le gambe prima di coricarsi e di utilizzare un cuscino da posizionare proprio sotto i piedi per mantenere gli arti inferiori in una posizione leggeremente sollevata rispetto al resto del corpo. Questo accorgimento permette di far funzionare meglio la circolazione, diminuendo la possibilità che si presenti un crampo.
Durante il giorno, inoltre, è bene non stare troppo a lungo nella stessa posizione. Né troppo sedute né in piedi, ed è consigliabile usare calze specifiche a compressione graduata. Infine, se i crampi sono davvero frequenti, il medico può prescrivere un integratore di sali minerali ad hoc.
Crampi: rimedi naturali
Quando i crampi sono frequenti o persistono, oltre a seguire uno stile di vita corretto, è bene indagarne le cause assieme al medico curante. Inoltre, esistono specifici integratori e rimedi naturali per cercare di prevenire questo disturbo.
Le cure dolci riguardano tutte un’integrazione alimentare. La prima cosa da fare è bere moltissimo, preferibilmente addizionando l’acqua con succo di limone fresco ricco di potassio e di vitamina C. Poi, sono indicati integratori di potassio, magnesio, calcio e maltodestrine. Questo tipo di prodotti si trovano sia in farmacia, sia in parafarmacia. Ma ormai è possibile acquistarli anche nei supermercati più forniti o in erboristeria.
Se il crampo si presenta davvero troppo frequentemente, il medico può pensare a un’eventuale terapia farmacologica. In tal senso, vengono utilizzati medicinali miorilassanti che agiscano proprio sulla contrattura del muscolo. Ma questa eventualità è abbastanza rara, di solito la prima via riguarda l‘integrazione idrosalina.