L’eczema è una condizione della pelle che provoca arrossamenti, secchezza, prurito e infiammazione. Sebbene le cause siano molteplici, dall’ereditarietà ai fattori ambientali, l’alimentazione può giocare un ruolo determinante sia nel peggiorare i sintomi sia nell’aiutare la pelle a ritrovare il suo equilibrio.

Il legame tra alimentazione ed eczema

L’influenza della dieta sulla salute della pelle è ormai riconosciuta da molti esperti. Mangiare cibi altamente infiammatori o a cui si è sensibili può scatenare reazioni cutanee, mentre una dieta equilibrata e ricca di nutrienti può contribuire a rafforzare le difese della pelle. Ridurre gli alimenti trasformati e aumentare il consumo di cibi naturali può migliorare la salute intestinale, diminuendo così i processi infiammatori che influenzano anche l’epidermide.

Allergie alimentari o sensibilità?

Non tutti i cibi scatenano le stesse reazioni in chi soffre di eczema. Alcuni possono causare un’allergia vera e propria, mentre altri contribuiscono ad aumentare la sensibilità e l’infiammazione. Se si nota un peggioramento dei sintomi dopo aver consumato determinati alimenti, è consigliabile consultare un medico per verificare eventuali intolleranze o allergie attraverso test specifici.

Alimenti consigliati per chi soffre di eczema

Esistono alcuni cibi che, grazie alle loro proprietà antinfiammatorie e nutrienti, possono aiutare la pelle a mantenersi sana e ridurre il rischio di riacutizzazioni. Ad esempio le banane, grazie all’elevato contenuto di potassio, possono contribuire all’idratazione della pelle, o i semi di girasole e mandorle, ricchi di vitamina E, che aiutano a proteggere la pelle dai danni ossidativi. Anche il brodo di pollo o manzo rappresenta un buon alimento perché contiene glicina, un amminoacido essenziale per la rigenerazione della pelle. Da non trascurare peperoni, fragole e cavolfiore, che sono fonti eccellenti di vitamina C, essenziale per la sintesi del collagene. E ancora il salmone, un’ottima fonte di omega-3, noto per le sue proprietà antinfiammatorie, il cavolo rosso, la curcuma e i mirtilli.

I cibi da evitare

Ci sono, invece, alcuni cibi che possono peggiorare i sintomi dell’eczema, aumentando l’infiammazione o scatenando reazioni cutanee. Ecco alcuni degli alimenti che è meglio limitare o eliminare. L’avocado, ad esempio, sebbene sia un alimento salutare, è ricco di ammine e salicilati, sostanze che possono provocare prurito. Così come i broccoli e gli spinaci, che contengono composti che possono aggravare i sintomi dell’eczema in alcune persone. La frutta secca, invece, spesso contiene sostanze chimiche come solfiti e glutammato monosodico, che possono irritare la pelle. Da evitare cibi come gli agrumi, i pomodori e i latticini, così come la salsa di soia, le uova e gli arachidi.

Dieta di eliminazione e test allergologici

Un metodo efficace per individuare gli alimenti scatenanti è seguire una dieta di eliminazione, che consiste nel rimuovere dalla propria alimentazione alcuni cibi sospetti per poi reintrodurli gradualmente, monitorando eventuali reazioni. Tuttavia, questo tipo di approccio deve essere seguito sotto la supervisione di un nutrizionista o di un medico per evitare squilibri nutrizionali.

La dieta per migliorare l’eczema

Sebbene non esista una soluzione universale, la dieta mediterranea è spesso consigliata per chi soffre di eczema. Questo regime alimentare, ricco di frutta, verdura, pesce e olio d’oliva, fornisce un’alta concentrazione di antiossidanti e acidi grassi omega-3, elementi essenziali per contrastare l’infiammazione e favorire la salute della pelle.