Pasqua si avvicina, e con lei la prospettiva dei pranzi deliziosi che ci attendono … e la paura di ingrassare! Ecco qualche consiglio da seguire per non ingrassare a Pasqua e superare indenni le abbuffate pasquali senza ritrovarci con 2 o 3 chili in più (ancora più fastidiosi, dal momento che si avvicina la prova costume!), ma anche senza rinunciare ai piaceri della tavola.

Come non ingrassare a Pasqua: uovo o colomba?

Per quanto buonissima, la colomba pasquale è una vera bomba di grassi e zuccheri. Se proprio non volete rinunciarci, concedetevene una fetta a merenda o a colazione, piuttosto che a fine pasto: terrete sveglio il metabolismo, ricavando energia senza appesantirvi.

L’uovo di Pasqua, invece, ha molte calorie ma anche tutte le proprietà benefiche del cioccolato (che, ricordiamolo, è un antidepressivo naturale e contiene molti antiossidanti). Sceglietelo sempre fondente, meno calorico e più salutare di quello al latte.

Uovo di Pasqua: impossibile resistere

L’uovo di Pasqua è una ricetta a base di cioccolato; il cioccolato si trova al primo posto nella lista dei cibi più “ desiderati”. Secondo molti studiosi, il cioccolato (dell’uovo di Pasqua e non solo) sarebbe una specie di antidepressivo, in quanto indurrebbe la produzione di endorfine, sostanze in grado di stimolare il buonumore, di agire contro il dolore e di svolgere un’azione contro gli inibitori della serotonina (neurotrasmettitore). Mangiare quindi questo gustosissimo alimento a Pasqua, oltre a soddisfare le papille gustative, significa aiutare il nostro organismo ad avere un
piacevole stato di euforia
!

Come non ingrassare a Pasqua: consigli infallibili

Le origini del cioccolato

L’uovo di Pasqua è composto da cioccolato e il cioccolato è sicuramente uno dei cibi più consumati ed apprezzati al mondo. Il cacao fu importato dal sud America: infatti era già conosciuto dagli antichi Maya che lo consideravano un dono degli dei. Era apprezzato a tal punto che il naturalista C. Linneo lo definì “Teobroma”, cioè cibo degli dei. È costituito da carboidrati e da lipidi (grassi), questi ultimi rappresentati essenzialmente da acidi grassi saturi. Recenti studi hanno dimostrato che l’acido stearico non faccia aumentare i livelli di colesterolo e LDL, a differenza degli altri grassi saturi.

Uovo di Pasqua: le proprietà

Altra notizia che sarà gradita dalle più golose che amano le uova di Pasqua è che, essendo un prodotto di origine vegetale, è completamente privo di colesterolo. Il cioccolato contiene inoltre alcuni antiossidanti, come i polifenoli, la teobromina, il tannino, che esercitano effetti benefici sulla circolazione sanguigna attraverso un’azione vasodilatatrice. Esso contiene anche proteine, alcune delle quali ricche di tiroxina, un amminoacido che viene utilizzato dal nostro organismo per produrre dopamina, un ormone che induce un senso di benessere.

Ma non dimentichiamo che contiene anche caffeina, sostanza contenuta in numerosi alimenti a largo consumo, come caffè e thè, aventi proprietà stimolanti il sistema nervoso ed è quest’ultima insieme alla teobromina la causa di un fastidioso bruciore retrosternale che può presentarsi ad alcune persone dopo aver assunto della cioccolata; infatti esse provocano un rilasciamento di alcuni muscoli, tra cui anche quelli dello stomaco, con passaggio del contenuto dello stomaco nell’ esofago.

Uovo di Pasqua: calorie

Composizione del cioccolato (fondente): valori per 44 g

  • Calorie 210,76 kcal
  • Carboidrati 27,76 g
  • Lipidi 13,20g
  • Proteine 1,85g
  • Fibre 2,60g
  • Calcio 14,08mg
  • Ferro 1,38 mg
  • Magnesio 50,60 mg
  • Fosforo 58,08 mg
  • Potassio 160,60 mg
  • Sodio 4,84mg
  • Zinco 0,71 mg
  • Rame 0,31 mg
  • Magnesio 0,35 mg
  • Selenio 1,36 mcg
  • Tiamina 0,02 mg
  • Riboflavina 0,04 mg
  • Niacina 0,19 mg
  • Ac.Pantotenico 0,05 mg
  • Vitamina B6 0,02 mg
  • Folati 1,32 mcg
  • Vitamina A 0,88 mcg
  • Vitamina E 0,52 mg
  • Caffeina 27,28 mg
  • Teobromina 213,84 mg

Nonostante tutti questi effetti benefici, non bisogna dimenticare che la cioccolata dell’uovo di Pasqua ha la caratteristica di possedere un’ elevata quantità di calorie, cosa che dovrebbe distogliere dall’abuso chi ha qualche chilo di troppo. Questo in particolar modo per le uova di Pasqua fatte di cioccolato al latte, che spesso contiene anche dosi di zuccheri. Insomma, in generale meglio scegliere il cioccolato fondente, e soprattutto limitarne il consumo il più possibile.

Come non ingrassare a Pasqua: consigli infallibili

Non ingrassare a Pasqua: Bere ma con moderazione

Nessuno vi dice di rinunciare a brindare con un bel bicchiere di rosso o con qualche bollicina, ma non dovete mai dimenticarvi che l’alcol ha molte calorie. Non bevete più di uno o due bicchieri di vino, niente alcolici fuori pasto, e se possibile rinunciate ai bicchierini dell’ammazzacaffè o del digestivo. Se amate concedervi un bicchierino durante i pasti o come aperitivo questi preziosi consigli vi aiuteranno a mantenevi in forma e soprattutto a riconoscere il nemico del vostro girovita che a sorpresa non è affatto il dessert.

Fondamentale è essere consapevoli delle calorie nascoste: spesso si pensa che il maggior apporto calorico arrivi dai distillati quando in realtà bibite gassate ed alcolici cremosi hanno un impatto decisamente più alto sul peso corporeo. Gli alcolici, oltre ad essere un delizioso accompagnamento che genera buonumore sono anche causa di gonfiore e vengono considerati da molti nemici della dieta; ecco quindi come evitare di assumere troppe calorie bevendo durante la Pasqua.

Quanto si ingrassa con l’alcol?

Le bevande alcoliche fanno ingrassare e questa non è soltanto una ‘credenza popolare’. L’etanolo, infatti, apporta una quantità di calorie notevoli, che si aggiungono a quelle introdotte con gli alimenti. A differenza di quelle del cibo, però, le calorie dell’alcol sono calorie vuote e inutili, in quanto non servono come riserve di energia. Di conseguenza, l’alcol contribuisce a far ingrassare: un consumo eccessivo di alcol porta all’aumento della massa grassa, soprattutto quella che ci mette a rischio di sviluppo di malattie cardiovascolari. Un solo grammo di alcol apporta ben 7 kcal, quasi il doppio di un grammo di proteine o carboidrati. L’etanolo, dunque, non risulta essenziale per il nostro corpo perché non ha alcuna proprietà nutritiva.

Quali sono gli alcolici più calorici

Secondo le analisi, tra le bevande alcoliche più caloriche troviamo la fresca piña colada: un bicchiere da 100 ml ha ben 174 kcal. A seguire, tra gli alcolici più calorici troviamo la birra a doppio malto, i vini dolci (come per esempio il Vermouth), il daiquiri e alcuni amari, come il brandy, la grappa e il cognac.

I nemici da tenere sotto controllo per non ingrassare a Pasqua

Spesso si pensa che siano i carboidrati o i dolci a creare gonfiore e ad appesantire la figura dopo le giornate di festa ma c’è un nemico che trascuriamo e con cui invece dovremmo tenere alzata la guardia: l’alcool. Non stiamo parlando di un bicchiere di vino durante il pasto ma di altre tipologie di drink che spesso in compagnia si scelgono ma che in realtà sono un concentrato di zuccheri e calorie.

Tra i peggiori nemici della dieta ci sono senza dubbio le bevande cremose dolci; piene di grassi, zuccheri e non solo alcol sono tra quelli da evitare assolutamente. Un esempio? Lo zabaione o i liquori al caffè che spesso si sorseggiano a fine pasto. Attenzione però: le bevande dolci cremose sono dannose anche in versione analcolica, insomma il problema in questo caso più che la gradazione è proprio la composizione a base di latte e zuccheri. Se ti viene voglia di dolce è probabilmente meglio consumare una fetta di dessert. La dimostrazione è tutta nelle calorie: una tazza di zabaione ha più di 340 calorie mentre una classica cioccolata ne conta circa 330. Altro elemento da considerare sono le bevande zuccherate già pronte: dal sorbetto alle proposte che arrivano direttamente dalle catene di fast food; quei prodotti che beviamo senza pensarci troppo possono essere un vero ostacolo per la nostra alimentazione bilanciata.

Da valutare e tenere controllate anche le bibite gassate, in commercio se ne trovano molte e spesso nascondono una grande quantità di zucchero tra gli ingredienti. Una valida soluzione è quella di preferire bevande “zero zucchero” che hanno un ridotto quantitativo calorico, anche in questo caso è importante non abusarne.

Come non ingrassare a Pasqua: consigli infallibili

Quali alcolici preferire se si è a dieta per non ingrassare a Pasqua

Non parliamo solo di divieti, ci sono tante alternative estremamente gustose da preferire e che inaspettatamente hanno anche un apporto calorico ridotto e controllato. Tra le scelte alcoliche da preferire anche secondo molti nutrizionisti c’è il vino.

Le singole calorie del calice dipendono ovviamente dalla tipologia scelta ma ci si attesta tra le 120 calorie e le 160 per i vini più dolci e frizzanti.

Altrettanto consigliata e accettata è la birra; nonostante nell’immaginario la si pensi come la responsabile dell’addome gonfio in realtà una birra normale, da circa 4,5 gradi, ha 103 calorie a porzione, addirittura meno del vino.

La grande sorpresa però è che gli alcolici distillati come vodka, rum, whisky e tequila sono ammessi poiché contengono solo 97 calorie a porzione. Attenzione in questo caso al mix; raramente vengono bevuti in purezza e a far lievitare le calorie dello shot sono gli abbinamenti, i succhi di frutta e lo zucchero aggiunto.

Camminare, camminare, camminare per non ingrassare a Pasqua

È probabile che tra pranzi in famiglia, cene con gli amici e picnic fuori porta, durante le vostre vacanze di Pasqua non ci sarà molto tempo per fare dello sport. Qualche passeggiata in compagnia vi aiuterà comunque a bruciare un po’ di calorie in eccesso, non ingrassare a Pasqua e a tenere sveglio il metabolismo: bastano anche 30 minuti al giorno, a passo veloce.

Attenzione alla quantità

Sulle vostre tavole arriveranno prelibatezze di ogni tipo, e rifiutare i piatti più calorici (fritti, paste al forno, carni grasse) senza neanche sentirne un pezzettino sarebbe proprio un peccato – e magari potrebbe far offendere chi quel piatto l’ha cucinato! Non dovete rinunciare a priori a nessun alimento: potete assaggiare un po’ di tutto, riducendo però le porzioni e imparando ad ascoltare il vostro senso di sazietà, fermandovi quando siamo sazie e non mangiando solo per gola.

Attenzione alle calorie vuote per non ingrassare a Pasqua

Evitate le salse e i condimenti troppo grassi: spesso sono proprio quelli che fanno lievitare le calorie di un piatto. Non toccate il cestino del pane e dei grissini, se prima dei pasti si fa un aperitivo cercate di non “spiluzzicare” eccessivamente e, ovviamente, evitate i fuori pasto.

Dieta dopo Pasqua: consigli detox

Si comincia a sentire aria di primavera dopo Pasqua e a noi, di essere fuori forma proprio ora che comincia la bella stagione e si possono mettere vestitini corti e leggeri, proprio non va giù. Dobbiamo uscire dal letargo invernale durante il quale abbiamo messo su qualche chilo di troppo e scegliere una dieta che ci aiuti a perdere peso dopo Pasqua. Ma non tutte le diete sono uguali, proviamo a dare un’occhiata a vari regimi alimentari per capire quale potrebbe fare al caso nostro, ma vi raccomandiamo, come sempre, di non intraprendere nessun percorso di dieta o dimagrimento senza la consulenza di uno specialista.

Come non ingrassare a Pasqua: consigli infallibili

Dieta rapida ma salutare

  • Cos’è? – Pensata inizialmente per abbassare i livelli di colesterolo e la pressione sanguigna, questa dieta aiuta anche a perdere peso, prevenire il diabete
  • Come funziona? – Si taglia il sale e si dà la preferenza al cibo integrale.
  • Cosa si mangia? – Si introducono fra le 1200 e le 2000 calorie. Si mangiano tante verdure, frutta e una quantità equilibrata di proteine. Un pasto tipo potrebbe essere: sandwich accompagnato da zuppa e da verdure e come dessert un frozen yogurt.
  • Qual è lo scopo? – Principalmente riportare i livelli di colesterolo nella norma, ma controllando le calorie potrete anche dimagrire.

Dieta flexitariana

  • Cos’è? – La dottoressa Blatner, promotrice di questo regime alimentare, afferma che un regime di alimentazione perlopiù di tipo vegetariano sia più sano, ma anche che non sia necessario eliminare totalmente la carne dalla tavola, bensì ridurla in maniera consistente
  • Come funziona? – Tutti i giorni si mangiano cereali e verdura, frutta fresca e secca. Tre o quattro volte alla settimana legumi. Da una a quattro volte alla settimana (a seconda del livello di riduzione di proteine animali che si sceglie), invece, si alternano carni bianche, pesce, uova, formaggi.
  • Cosa si mangia? – Si possono assumere circa 1300 calorie giornaliere (300 a colazione, 400 a pranzo, 150 per ogni spuntino e 500 a cena)
  • Qual è lo scopo? – Riuscire a perdere peso e rientrare negli standard giusti per quel che riguarda i valori del colesterolo

Dieta TLC

  • Cos’è? – È un programma creato in America dal National Institutes of Health’s negli anni ’90, ma si è poi diffusa anche nel resto del mondo. La dieta ha sia un’azione preventiva, per chi non ha ancora problemi di colesterolo, sia un’azione a posteriori, dato che prevede una riduzione del colesterolo cattivo dell’8-10%
  • Come funziona e cosa si mangia? – L’apporto calorico giornaliero è di 2500 calorie per gli uomini e 1800 calorie per le donne. Vanno ridotti i grassi al 25-35% del totale delle calorie totali. I carboidrati vanno assunti attraverso frutta e verdura, pasta e pane, cereali integrali, legumi. Le proteine devono essere il 15-20% delle calorie assunte giornalmente. Il sale possibilmente andrebbe eliminato del tutto, così come l’alcol.
  • Qual è lo scopo? – Perdere peso cambiando stile di vita

Weight Watchers

  • Cos’è? – Tramite un sistema di punti la dieta aiuta a perdere peso ed abitua a mangiare porzioni più piccole e più sane
  • Come funziona? – Si consiglia di fare esercizio regolarmente, si può scegliere se seguire semplicemente il piano proposto online o se incontrare uno specialista di persona
  • Cosa si mangia? – Principalmente frutta e verdura, ma anche proteine, carboidrati integrali e fibre
  • Qual è lo scopo? – Perdere peso e riuscire a mantenere la linea ottenuta.