Capita a tutti, più o meno frequentemente, di avvertire una improvvisa voglia di un certo alimento, magari anche mangiato raramente fino a quel momento.
È l’organismo che ci parla: la splendida e complessa macchina organica, memore delle sue ancestrali capacità di adattamento e sopravvivenza, ci dirige verso ciò di cui abbiamo più bisogno. Per questo motivo, talvolta, appagare un desiderio alimentare rappresenta in realtà un modo per gestire una temporanea carenza o una necessità transitoria.
Proviamo quindi ad “interpretare” al meglio questi segnali, indirizzandoli verso scelte più sane e consapevoli.
Ho voglia di cioccolato, zuccheri semplici e dolci
Oltre ad appagare il palato la voglia di cioccolato e zuccheri semplici è uno dei desideri alimentari più diffusi nella nostra popolazione.
Alla base di questo impagabile desiderio, potrebbe nascondersi una carenza di serotonina, neurotrasmettitore coinvolto nella regolazione del tono dell’umore e della sazietà.
Carenze di questo ormone sono diffusissime, così come la voglia di cioccolato, nella nostra società, scandita da ritmi frenetici e da stress continui.
Un modo alternativo per colmare queste momentanee carenze potrebbe ricadere sull’attività fisica, in grado indirettamente di aumentare i livelli di serotonina, o sul consumo di alcuni alimenti ricchi in triptofano (precursore della serotonina), come cereali integrali, legumi, banane e semi oleosi.
Guarda caso gli stessi desideri alimentari, e le stesse sostituzioni virtuose, rispettivamente nascondono e appagano carenze transitorie di magnesio.
Ho voglia di latte e formaggi
Il desiderio di formaggi ma in particolare di latte, l’abbiamo sperimentato tutti nella nostra vita. Ricordiamoci dei primi anni di vita, quando la tazza di latte era considerabile il vero e proprio bacio della buona notte. L’attività sedante di questo alimento, per lo più legata alla presenza di caseina e calcio, ne faceva un vero e proprio tranquillante naturale.
Pertanto la voglia di latte potrebbe mascherare carenze di magnesio, calcio e melatonina, ormone coinvolto nella regolazione del ritmo sonno/veglia.
In questo caso, la sostituzione virtuosa è decisamente con la frutta secca, ed in particolare con le mandorle, che oltre fornire calcio e magnesio, secondo recenti studi sembrerebbero contribuire alla produzione notturna di melatonina, facilitando così l’addormentamento.
Ho voglia di patatine, snack e taralli
Il junk food, o cibo spazzatura, è uno dei mali peggiori del nostro tempo. Patatine, snack salati, prodotti conservati sono purtroppo divenuti parte integrante delle nostre abitudini alimentari, con serie ripercussioni sullo stato di salute: basti pensare che un bambino su 3 in Italia è, purtroppo, in sovrappeso.
Tuttavia, talvolta, la richiesta non motivata dal gusto o dall’abitudine, potrebbe nascondere una carenza di cloro o di sodio, soprattutto per i più sportivi.
In questo caso, assicuriamoci di assumere la corretta quantità di acqua, e proviamo a utilizzare in sostituzione, sale marino, carne e pesce.
Oltre al cloruro di sodio, forniranno anche proteine nobili per il nostro tessuto muscolare.
Ho voglia di fritture e cibi grassi
La voglia di fritture, intingoli grassi o salumi particolarmente elaborati, potrebbe mascherare alterazioni della via leptinica, crocevia fondamentale nella regolazione nervosa dell’appetito e della sazietà.
In questo caso sarebbe importante, in primo luogo, assicurarsi di non consumare cibi ricchi di zuccheri e, in secondo luogo, appagare questi desideri con il consumo di semi oleosi, olio extravergine di oliva, cioccolato fondente al 90%, frutta secca, avocado e pesce grasso.
Questi alimenti, oltre a fornire acidi grassi insaturi, importanti nel prevenire complicanze cardiovascolari e dismetaboliche, permetteranno di ottimizzare il segnale leptinico.
Ho voglia di carne
La voglia di carne è molto presente negli sportivi. Il desiderio di questo alimento, nasconde in fondo segnali ancestrali, legati al vigore sessuale, alla performance fisica, alle capacità di dominio e protezione del territorio.
È un desiderio più frequente negli uomini ed è legato generalmente ad un aumentato fabbisogno di Ferro, Vitamina B12 e Testosterone. Tuttavia, anche nelle donne, soprattutto durante periodi di particolare impegno psico-fisico può emergere questo desiderio.
Se la carenza di ferro, può essere in parte colmata dal consumo di legumi, frutta secca e alghe, molto efficaci anche nelle donne, meno alternative si hanno invece per l’aspetto ormonale.
Alla luce di questi consigli, prova ora a “sentire” il tuo corpo.