Il miglior pandoro per il Natale 2024? Altroconsumo ha testato le principali marche disponibili sugli scaffali dei supermercati per aiutare i consumatori nella scelta del prodotto da acquistare. La classifica, emersa dall’inchiesta effettuata dall’associazione, ha visto primeggiare Bauli con il suo Pandoro di Verona, seguita a breve distanza da Motta e Paluani.

L’indagine di Altroconsumo per orientare i consumatori

«Per aiutarti a orientarti davanti a tante alternative, abbiamo portato in laboratorio 8 marche di pandoro presenti sul mercato», spiega Altroconsumo che ha fatto valutare questi prodotti con prove di laboratorio e attraverso l’assaggio di pasticceri esperti e consumatori. Obiettivo della ricerca era quello di offrire un parere imparziale e basato su prove concrete, per aiutare i consumatori a fare una scelta consapevole.

Pandori, la classifica di Altroconsumo

Bauli con il suo Pandoro di Verona ha ottenuto il punteggio più alto da Altroconsumo, pari a 72. Seguono Motta e Paluani, entrambi con un punteggio di 67. Poi con punteggi simili, il Pandoro Classico di Pasticceria del Centro e il Pandoro di Balocco, entrambi con 66 punti. Più sotto in classifica, ma comunque con risultati soddisfacenti, troviamo il Pandoro di Maina con 65 punti e il Pandoro Extra di Carrefour con 64 punti. A chiudere la classifica, con 62 punti, il Pandoro Originale di Melegatti.

pandoro

1 – Bauli – Il Pandoro di Verona – Punteggio: 72 – Migliore del test – Prezzo medio al kg: 7,38 €
2 – Motta – Il Pandoro secondo Bruno Barbieri – Punteggio: 67 – Prezzo medio al kg: 20,29 €
3 – Paluani – Il Pandoro di Verona – Punteggio: 67 – Prezzo medio al kg: 6,70 €
4 – Pasticceria del Centro (MD Discount) – Pandoro Classico – Punteggio: 66 – Miglior acquisto – Prezzo medio al kg: 6,28 €
5 – Balocco – Il Pandoro – Punteggio: 66 – Prezzo medio al kg: 6,84 €
6 – Maina – Il Pandoro – Punteggio: 65 – Prezzo medio al kg: 7,40 €
7 – Carrefour – Extra Pandoro – Punteggio: 64 – Miglior acquisto – Prezzo medio al kg: 5,54 €
8 – Melegatti – Il Pandoro Originale – Punteggio: 62 – Prezzo medio al kg: 7,14 €

Dalle uova al lievito: gli ingredienti dei pandori

Come specifica Altroconsumo, il pandoro deve essere prodotto con ingredienti specifici, tra cui almeno il 20% di burro (ed eventualmente burro di cacao). L’impasto include uova di categoria “A” e/o tuorlo per garantire almeno il 4% di tuorlo. Il lievito deve essere naturale e derivato dalla lavorazione precedente, conferendo un sapore leggermente acido. Aromi di vaniglia o vanillina sono inclusi nella ricetta, così come latte, malto, e additivi come emulsionanti e conservanti. L’uso di altre materie grasse diverse dal burro è vietato.

Le caratteristiche base di un buon pandoro

Ma come è possibile rendersi conto della qualità di un pandoro? Altroconsumo ha sintetizzato alcuni aspetti irrinunciabili di questo seducente dolce di Natale. Innanzitutto un buon pandoro deve avere la tipica forma a stella ottagonale, con le “coste” ben conformate. La superficie esterna deve essere asciutta, senza tracce di unto. «La sua colorazione deve essere uniforme e dorata, – spiega il magazine dell’associazione – mentre la base del pandoro, che corrisponde alla parte del dolce posta in alto durante la cottura, non deve risultare più scura o addirittura bruciata». Al taglio, l’impasto deve essere soffice, asciutto, con un’alveolatura piccola e uniforme, e un colore giallo omogeneo. Il profumo deve essere piacevole, con aroma di burro e vaniglia, senza odori acidi o eccessivamente intensi. Lo zucchero a velo, se personalizzato, deve essere spolverato il giorno prima e contenere vaniglia.

Laboratorio, esperti e consumatori per testare i migliori pandori

Altroconsumo ha testato i pandori della grande distribuzione, analizzando etichette, peso, qualità dei tuorli d’uovo e del burro, così come la presenza di lieviti, muffe e conservanti, come l’acido sorbico. Esperti pasticceri hanno valutato l’aspetto esterno e interno, la lievitazione, il colore e l’alveolatura, mentre il gusto è stato giudicato, fra le altre cose, per l’equilibrio nella presenza di burro e vaniglia. Infine, una giuria di consumatori «ha valutato l’aspetto visivo di una fetta di pandoro, la piacevolezza olfattiva, l’aroma, la piacevolezza tattile in bocca e la piacevolezza globale del prodotto».