Che cos’è la settimana detox e soprattutto… perché farla? Contrariamente a ciò che si potrebbe pensare non si tratta di un sacrificio, tutt’altro. Anzi, lo scopo è proprio l’opposto, e non si fa solo dopo le feste o dopo le vacanze.

Sì, perché quando eliminiamo, almeno per qualche giorno, alimenti che tendiamo a consumare in modo eccessivo, la bellezza della pelle migliora all’istante, e con l’epidermide anche i capelli, che trovano nuova vitalità; ci sentiamo più leggeri, scattanti e in forma. Aiutiamo il lavoro del fegato favorendo la depurazione dell’organismo.

Aggiungi un paio d’ore di attività fisica e un hammam o la sauna, un’ottima abitudine in grado di stimolare l’eliminazione delle tossine. Ecco, la ricetta è completa: dopo una settimana avrai guadagnato un surplus di energia e vitalità.

Che cos’è

Per dieta detox intendiamo un regime alimentare in grado di aiutare il corpo nella fase di depurazione e eliminazione delle tossine. Che sia della durata di un week end, una settimana o al massimo una decina di giorni, di solito si consiglia di non protrarre troppo a lungo la dieta disintossicante, la quale deve essere appunto circoscritta nel tempo.

Il fine del regime detox non è il dimagrimento, bensì sgonfiare, alleggerire e depurare aiutando il lavoro del fegato e degli organi emuntori.

Una delle caratteristiche fondamentali è l’importanza data ai liquidi, fondamentali per la corretta idratazione del corpo, in grado di favorire l’eliminazione delle tossine e mantenere compatta l’epidermide, contrastando l’azione dei radicali liberi e l’invecchiamento precoce.

Quanto bevi ogni giorno? Spesso dimentichiamo completamente di bere oppure finiamo per assumere bevande eccessivamente ricche di zuccheri, camuffate sotto l’apparenza benefiche, come i succhi di frutta.

Una recente indagine ha dimostrato, per esempio, che le importanti proprietà benefiche di mirtilli e frutti rossi, preziosi per la salute degli occhi e in grado di migliorare il microcircolo, sono tali esclusivamente quando il frutto viene assunto fresco; succhi e concentrati di frutta, al contrario, valgono ben poco dal punto di vista del benessere e spesso nascondono alte quantità di zuccheri, coloranti e conservanti.

Punta sull’acqua, amica del benessere, sana e leggera. Quando desideri qualcosa di caldo, scegli una miscela di fiori e prepara una tisana da assaporare durante la giornata: ti basta un thermos per portarla con te al lavoro e gustarla in ogni momento, riducendo le tentazioni alle macchinette, veicolo di dolciumi e caffè di cattiva qualità.

A proposito del caffè: vietato demonizzare le virtù di questa antica sostanza! Il caffè stimola la depurazione e migliora la circolazione… anche sotto forma di impacco. È possibile, infatti, preparare uno scrub dolce con cui massaggiare le gambe utilizzando fondi di caffè, gocce di olio essenziale di betulla e pompelmo, olio di origano, per un effetto anti-buccia d’arancia.

Fin dall’antichità, il digiuno ha acquistato una valenza rituale e terapeutica, spesso associata a momenti difficili dell’esistenza in cui sospendere o ridurre l’abitudine alimentare normale costituiva una modalità per fermarsi, creare uno stop e attuare un rinnovamento, a livello fisico e simbolico. Attenzione, tutt’altro che volto al dimagrimento, in casi come questi il digiuno era considerato un’occasione di pulizia, simbolica e temporanea, per il corpo, oltre che una disciplina per la mente: il significato, anziché essere punitivo, era di vuoto, nuova possibilità e rinascita.

Oggi gli studi stanno accertando che dietro queste antiche pratiche potrebbe esistere un fondo di verità utile per mantenere a lungo uno stato di salute e combattere l’invecchiamento, come ha esposto l’oncologo italiano di fama internazionale, Umberto Veronesi, vegetariano e autore del libro La dieta del digiuno, da attuare per periodi mirati.

Un’indagine realizzata da un team italo-americano, in collaborazione fra Istituto della Longevità della University of Southern California e Istituto FIRC di Oncologia Molecolare di Milano, ha evidenziato che una dieta mima digiuno è in grado di avere un effetto protettivo per il corpo e stimolare la rigenerazione dei tessuti.

Questo particolare regime alimentare, non continuativo (una volta al mese), composto da proteine fra 11-14%, carboidrati, 42-43%, e grassi, 46%, porterebbe ad una riduzione dei disturbi infiammatori migliorando le difese immunitarie del corpo, oltre che le connessioni a livello neuronale e dunque le funzionalità del cervello, memoria e attenzione.

Attenzione, però, questo regime non è per tutti: da evitare in fase di crescita, adolescenti, donne in gravidanze. Per tutti è fondamentale il supporto e la supervisione del medico di fiducia, con il quale confrontarsi in modo da valutare adeguatamente il proprio stato di salute.

Dieta detox con i cibi per disintossicarsi

I ritmi di vita sempre più rapidi, l’abitudine al consumo fuori casa del pranzo, che dovrebbe essere il principale dei pasti, insieme alla presenza di junk food, cibo spazzatura delizioso, inconsistente quanto a nutrienti e a basso costo, ci sta portando verso un’alimentazione sempre più sregolata, ricca di grassi e zuccheri, in grado di minacciare il peso e aumentare i disturbi infiammatori.

Dai dati di un recente studio emerge che, rispetto a un tempo, si segnala una drammatica carenza del gusto amaro! Erbette, cicoria, rucola e radicchi, che fino a una manciata d’anni fa venivano raccolte dalle mani delle donne nelle campagne vicino a casa, oggi tendono a scomparire dalle nostre tavole.

Presenti sui banchi dei mercati tipici, queste primizie hanno spesso costi alti, che scoraggiano in molti dall’acquisto. Vivendo in città, sempre più lontani dai ritmi naturali, si riducono fortemente anche le occasioni per raccogliere le erbe amare, ormai soppiantate dal gusto dolce che tutto ricopre e amalgama.

Non dimentichiamo, infatti, che lo zucchero costituisce un ingrediente sempre più diffuso, dall’utilizzo come conservante nella polpa di pomodoro alla presenza nel pane bianco, per esempio da toast e tramezzino, anche là dove non dovrebbe comparire.

Le erbe amare, d’altro canto, aiutano il lavoro del fegato, riequilibrano il gusto, stimolano la disintossicazione, ecco perché non dovremmo dimenticare di dare loro un ruolo speciale nella cucina quotidiana.

Sì ai risotti con radicchio, contorni a base di erbette e rucola, cicorietta da assaporare con un filo d’olio extravergine e una spolverata di peperoncino, prezioso per la salute cardiocircolatoria.

Usa le spezie per la tua dieta detox: curcuma, che secondo gli studi presenta una maggior biodisponibilità quando è unita al pepe, zenzero, paprika, zafferano e cumino rendono colorati i tuoi piatti, stuzzicano il gusto e rendono saporite le ricette senza la necessità di intingoli o sughi calorici.

Taglia il burro, elimina le fritture e punta sulla cottura al vapore, che ti permette di cuocere le verdure e avere un contorno sano da portare con te anche al lavoro, da unire con una porzione di cereali integrali.

Bevande detox: tè e tisane

Il tè? Diventerà il tuo migliore amico. Fatti consigliare da un erborista esperto e scegli la tua variante preferita: il tè bancha, un tipo di tè verde giapponese, è povero di teina, ma ricco di sali minerali e può essere utilizzato per accompagnare i pasti; al gelsomino durante il pomeriggio, o con una manciata di foglie di menta fresca: a ognuno il suo rito.

Grazie al tè e alle tisane detox puoi aiutare il corpo a depurarsi e scaldare l’organismo. Se desideri potenziare l’effetto depurativo, punta sul finocchio, che ha effetto diuretico, malva, preziosa per le proprietà antinfiammatorie, cardo mariano, liquirizia, ortica e tarassaco, in grado di migliorare le funzioni digestive e importante per l’azione drenante.