Le proteine sono nutrienti essenziali che contribuiscono a mantenere la sazietà, supportano la costruzione muscolare e favoriscono il controllo del peso. Mentre spesso vengono associate agli alimenti di origine animale, esistono anche frutti ricchi di proteine, capaci di offrire benefici simili. E tra questi, c’è un frutto che spicca per il suo contenuto proteico, e non è la classica banana.

Qual è il frutto più proteico?

Diversamente da quello che comunamente si pensa, il frutto con il più alto contenuto proteico non è la banana ma il frutto della passione. Una porzione di questo frutto fornisce circa 5 grammi di proteine, avvicinandosi quindi ai 6 grammi di proteine contenute in un uovo. Una quantità insolita per un alimento tipicamente associato al dolce e alla freschezza.

I benefici del frutto della passione

Non è ancora chiaro il motivo per cui il frutto della passione si distingua così tanto per il suo apporto proteico, ma rappresenta senza dubbio un’opzione unica per chi desidera integrare proteine di origine vegetale nella propria dieta. Il frutto della passione, poi, oltre a essere proteico, è ricco di sostanze nutritive essenziali come fibre, vitamina C, vitamina A e potassio.

Altri frutti ricchi di proteine

Il frutto della passione non è il solo ad avere un discreto contenuto proteico. Ecco alcuni altri frutti che si avvicinano a questa quantità: l’avocado ha circa 4,5 grammi di proteine per porzione, la guava ha più di 4 grammi di proteine per porzione e il jackfruit, il più grande frutto da albero al mondo, ha quasi 3 grammi di proteine per porzione. Pur non raggiungendo il livello del frutto della passione, anche questi frutti rappresentano valide fonti proteiche, offrendo alternative nutrienti per chi segue una dieta a base vegetale o semplicemente desidera variare la propria alimentazione.

Quante proteine dovremmo consumare ogni giorno?

Per le donne il fabbisogno proteico medio è di circa 1,2 grammi di proteine per chilogrammo di peso corporeo, che si traduce in circa 20-30 grammi di proteine a pasto. È quindi evidente che, pur avendo una buona concentrazione di proteine, il frutto della passione e altri frutti simili non possono sostituire completamente le altre fonti proteiche nella dieta. Tuttavia, sono un modo interessante per integrare nutrienti aggiuntivi, grazie anche alla loro ricchezza di fibre e vitamine, ad esempio con frullati e smoothie oppure gustandolo da solo.

Frutti proteici e gestione del peso

Va comunque tenuto presente che il frutto della passione è più calorico rispetto ad altri frutti, quindi è bene prestare attenzione al consumo per mantenere un bilancio energetico ottimale, soprattutto per chi ha obiettivi di controllo del peso. Gli alimenti proteici, anche se vegetali, aiutano a prolungare la sensazione di sazietà, contribuendo a una gestione più consapevole del peso. Un consumo regolare di frutta proteica può integrare la dieta, contribuendo a un maggiore senso di soddisfazione tra un pasto e l’altro senza l’aggiunta di calorie vuote.