Quanti chili si possono perdere in un mese?
Spesso ce lo chiediamo quando stiamo per per iniziare una dieta: quanti chili possiamo perdere in un mese? Una domanda che potrebbe tradire della banale impazienza in vista del sacrificio alimentare, ma che in realtà ha anche molto senso, perchè può essere molto importante stabilire un obiettivo quando ci si mette a dieta e si fa sport. Il fatto è che questi obiettivi sono una cosa seria e da non prendere alla leggera, e la cosa migliore da fare è parlarne con lo specialista che ci segue nel caso di una dieta molto ben strutturata. E se invece non dobbiamo perserguire un dimagrimento importante, ma vogliamo solamente dimagrire un po’, magari limitandoci a mangiare in modo più sano e facendo attività fisica, quanto peso possiamo aspettarci di perdere?
Le diete impossibili
I programmi dietetici che promettono di farvi perdere fino a 10 chili al mese probabilmente o vi prendono in giro, o vi chiedono di spingervi oltre le vostre possibilità fisiche con allenamenti massacranti, oppure vi impongono di mangiare molto meno rispetto al limite di calorie giornaliere necessarie. Inutile dire che entrambi i metodi si rivelano sbagliatissimi: l’allenamento troppo intenso serve solo a sfibrare il corpo, e può essere particolarmente dannoso se non si è ben allenati, mentre i digiuni e le diete da fame possono riuscire a farci perdere peso nel breve periodo, ma poi i chili persi spesso finiscono per tornare con gli interessi, e in più si va a rallentare il metabolismo. Insomma perdere 10 chili in un mese è poco realistico, oltre che potenzialmente dannoso.
La giusta quantità di peso da perdere
Per puntare ad una sana perdita di peso, con risultati che vengono mantenuti anche a lungo termine, quanti sono dunque i chili da buttar giù in 30 giorni?
Per un individuo di corporatura normale di solito il limite oscilla tra i 4 e i 5 chili, ma può capitare tranquillamente che nel giro di un mese non si vada oltre i 2 chili, e va benissimo anche così. Perdere un chilo corporeo, infatti, equivale a smaltire 3.500 calorie, che possono essere tagliate riducendo il cibo giornaliero e bruciate aumentando la quantità e la qualità dell’allenamento.
Fare sport per dimagrire
Spesso sottovalutato dalle maniache della bilancia, lo sport aiuta ad asciugare e rassodare il fisico e a limitare le rinunce a tavola.
Tanto per capirci:
- Correre sul tapis roulant per 20 minuti a 6 mph equivale a 229 calorie;
- Nuotare a rana per 30 minuti equivale a 189 calorie;
- Fare kickboxing per 30 minuti equivale a 357 calorie.
E si potrebbe continuare all’infinito visto la vasta scelta di attività a disposizione. Ma attenzione: molte persone si indispettiscono perchè nonostante l’attività fisica non vedono scendere più di tanto il numero sulla bilancia. In realtà non tutti sanno che la massa muscolare pesa più del grasso, quindi può accadere che ci si rassodi, ma che il peso non scenda (potrebbe addirittura lievemente aumentare). Decisamente non è il caso di allarmarsi o indispettirsi, ma piuttosto bisogna guardare al fatto che si è innescato un circolo virtuoso che porta unicamente al nostro benessere.
Tenete un diario alimentare
Dal punto di vista dell’alimentazione, invece, pare che uno dei metodi più efficienti per limitare il consumo di cibo extra sia quello di annotare (tramite diari o con l’aiuto di un app sullo smartphone) ogni boccone che si ingerisce, dal piatto di pasta, alla bibita, fino alla caramella.
Solo così ci si rende effettivamente conto di quante e quali siano le calorie che mandiamo giù senza pensarci nell’arco della giornata. In questo modo si trova anche maggiore consapevolezza e motivazione per capire quali calorie tagliare.
Come perdere peso in un mese
Mangiare un po’ meno (e mai fuori dagli orari stabiliti) e muoversi di più restano pertanto l’accoppiata vincente per ottenere il proprio peso forma. Ma soprattutto, rispettare l’apporto calorico necessario all’organismo per funzionare: per farlo bisogna ovviamente avere un’idea del proprio fabbisogno calorico, che cambia molto in base a sesso, età, caratteristiche fisiche e stile di vita. Potete provare a farvene un’idea con uno dei molti calcolatori di fabbisogno calorico che trovate onlne, ma se volete una valutazione più seria è il caso di rivolgersi a uno specialista. E attenzione, perchè ingerire meno calorie del proprio fabbisogno non fa altro che rallentare il metabolismo, quindi no a diete drastiche: spesso non ce n’è alcun bisogno.