5 radici da utilizzare in cucina: proprietà e benefici
A lungo, le radici sono state considerate quasi alimenti di “serie B”, povere e ritenute poco nutrienti. Poi, nutrizionisti e medici, ne hanno ribadito le proprietà benefiche per l’organismo. Così, come sta accadendo per i legumi, il consumo di radici sta diventando parte integrante dell’alimentazione anche dei più scettici. Infatti, le radici sono ricche di ottime proprietà per il nostro benessere:
- stimolano il sistema immunitario,
- mettono il freno alla produzione dei radicali liberi,
- disintossicano a fondo rendendo le diete ipocaloriche e sgonfianti molto più efficaci
- agiscono anche su ritenzione idrica e cellulite.
Scopriamo di seguito le 5 radici della salute, con tutte le proprietà e i benefici per la salute.
Lo zenzero
La bitorzoluta radice di zenzero (reperibile ormai in ogni supermercato) è la regina indiscussa della medicina ayurvedica ma è, a oggi, considerata medicamentosa anche dalla comunità scientifica “tradizionale”. Lo zenzero, infatti, può essere considerato a tutti gli effetti una vera e propria farmacia naturale.
Si può consumare sia fresco (a fettine o in infuso) sia in polvere (radice secca) aggiunto alle pietanze. Il suo gusto unico e simile al limone (ma più “piccante”) lo rende facilmente riconoscibile e le sue proprietà benefiche sono innumerevoli.
Grazie alla molecola del gingerolo (principio attivo della radice) lo zenzero
- è un potente antiossidante (attivo anche nella prevenzione delle patologie tumorali, poiché interviene sulla produzione di radicali liberi)
- un immunostimolante efficace nel prevenire raffreddori, influenza e mal di gola.
Un decotto di zenzero, grazie agli oli essenziali della radice, per esempio apporta immediati benefici alle prime vie respiratorie in caso di raffreddamento e naso chiuso.
Inoltre, lo zenzero è una radice termogenica, ovvero produce calore. Questa produzione di calore attiva il metabolismo e permette all’organismo di bruciare di più.
Infine, la radice di zenzero ha effetti benefici anche su nausea, gastrite e disturbi digestivi in generale.
Un consumo frequente di zenzero è, però, controindicato per chi soffre di ipertensione.
La carota
La carota è una vera e propria radice, che è una fonte eccezionale di minerali essenziali quali ferro, magnesio, rame, zinco e calcio. Ma il vero asso nella manica di questo ortaggio “low cost” è il suo contenuto in pro-vitamina A (carotenoidi, beta-carotene) che viene trasformata dall’organismo in vitamina A, al bisogno.
Il betacarotene è benefico per la pelle, per la crescita delle ossa, per la salute della cornea ed è, in linea generale, uno dei principali antiossidanti disponibili in natura.
La carota è una radice molto zuccherina, da consumare quindi nelle dosi adeguate se si soffre di glicemia alta.
Grazie alle proprietà immunostimolanti del betacarotene, dunque, introdurre carote nella dieta quotidiana tiene lontani virus, raffreddori e…rughe precoci!
Il ravanello
Della pianta del ravanello si consuma la radice, solitamente in insalata. Dal sapore molto particolare, il ravanello è un ortaggio perfetto per arricchire di gusto una dieta ipocalorica e sgonfiante.
Innanzitutto, le calorie dei ravanelli sono, a dir poco, esigue: basti pensare che un etto di prodotto apporta soltanto 16 kcal!
Inoltre, il ravanello è costituito quasi completamente da acqua (per più del 95%) ed è quindi un cibo ideale quando ci si vuole sgonfiare, drenando tossine e liquidi in eccesso.
Tra le vitamine e i minerali contenuti in questo ortaggio, spiccano le vitamine del gruppo B (compreso l’acido folico), la vitamina C e il magnesio, dal riconosciuto effetto anti-ansia.
Il daikon
In pochi ancora conoscono il daikon (tradotto “grossa radice”), il ravanello bianco o ravanello giapponese. Molto utilizzato nella cucina asiatica, il daikon è un vero e proprio toccasana sia per la salute sia per la linea. Infatti, a questa radice sono attribuite ottime proprietà digestive e detox.
Nello specifico, questo grosso ravanello bianco (che si consuma soprattutto in insalata o con il sashimi) agisce come depurativo sul fegato, contribuendo così alla prevenzione di disturbi epatici.
Le sue proprietà drenanti, infine, ne fanno un alimento ideale per la dieta di chi soffre di gonfiori e cellulite. Le calorie del daikon sono poche e il suo contenuto vitaminico, soprattutto di vitamina C, è rilevante.
La barbabietola
La barbabietola è uno degli ortaggi più controversi in quanto a gusto e utilizzo in cucina: zuccherina, a molti risulta sgradevole. Ma non tutti sanno che la barbabietola è ricca di sostanze salutari e preziose soprattutto per le donne.
Innanzitutto, la barbabietola contiene un buon quantitativo di acqua ed è, dunque, indicata se si soffre di ritenzione idrica e cellulite. Ma la barbabietola vanta anche poche calorie ed è dunque un valido alleato delle diete ipocaloriche.
Notevole è anche il contenuto in acido folico, la cui assunzione è raccomandata sia alle donne in gravidanza sia ai bambini e ai ragazzi in fase di crescita.
Non mancano anche numerosi sali minerali, tra cui potassio, fosforo e ferro. Proprio il contenuto in ferro, se reso biodisponibile con l’aggiunta di vitamina C fresca (ad esempio, irrorando con succo di limone), rende la barbabietola funzionale a chi soffre di anemia.
Controindicato il consumo eccessivo ai diabetici (soprattutto se si consuma la barbabietola cotta) per il contenuto di zuccheri e a chi soffre di calcoli renali (per gli ossalati).