Questi sport sono praticabili tutto l’anno, ma l’estate è il momento migliore per farlo, magari provandone più di uno. Anche per prevenire i fastidiosi dolori alle articolazioni che d’inverno poi si fanno sentire di più
Preferisci la montagna al mare? Bene, perchè ti offre moltissime opportunità per rigenerarti e rimetterti in forma, scopri quali
È lo sport acquatico del momento: come nel surf, sei in piedi su una tavola, ma a spingerti è un aquilone, il kite. E scivolare sul mare è meno difficile di quanto si pensi. «Non è obbligatorio fare salti tripli e volare, come fanno i campioni in tv; nella versione per principianti, si esce solo con vento leggero, che fa planare dolcemente sul mare» spiega l’istruttore Mario Renner.
Come si comincia. «Prendere confidenza con la vela è facile: impari a governarla sulla spiaggia, senza tavola ai piedi. Quando poi sei abbastanza sicura, in genere dopo due o tre lezioni, puoi entrare in acqua e iniziare a viaggiare sul mare» racconta l’esperto. «Il movimento è abbastanza naturale. Per guidare il kite devi gestire il trapezio come fosse il manubrio di una bicicletta: se vuoi girare a destra tiri la maniglia di destra, se punti a sinistra fai pressione con la mano su quel lato».
I benefici . Quando si fa kite surf si usano molto le braccia e le spalle ; per stare in equilibrio, poi, metti in gioco i muscoli della schiena e gli addominali , migliorando la postura. È ottimo anche l’effetto sull’umore: è uno sport adrenalinico, che ti fa sentire libera e piena di energia.
Il consiglio in più. «Il momento più critico è la partenza: devi valutare bene il vento, far gonfiare la vela per poi metterti in piedi e uscire dall’acqua» conclude l’esperto. Le prime volte che vai al largo, fatti aiutare dall’istruttore.
Sfrecciare sul mare, spinta dal vento. Il windsurf è uno sport che piace sempre di più alle donne. Provaci con questi trucchi.
Come si comincia. «Per iniziare senza fatica, l’attrezzatura è fondamentale» spiega il maestro di windsurf Matteo De Iaco. «A chi prova per la prima volta suggerisco sempre una tavola grande, stabile, e una vela leggera, facile da sostenere». Puoi entrare in acqua sin dalla prima lezione, approfittando di una giornata con mare calmo e vento lieve. Se ti appoggi bene con i piedi sulla tavola, non sarà difficile mantenere l’equilibrio perche la vela ti sosterrà. E dopo una settimana potrai già andare al largo.
I benefici. Gambe e glutei, che devono ammortizzare i salti della tavola, lavorano molto e si tonificano. E anche avambracci e pettorali, impegnati nel sostegno della vela, si rassodano.
Il consiglio in più. Durante le prime uscite fatti accompagnare. «Ricordati di mantenere la schiena eretta, per evitare di farti trascinare in acqua dalla vela» conclude De Iaco. «E non spaventarti per il vento: ti aiuta a mantenere la posizione».
Immagina una passeggiata con una tavola sotto i piedi e una pagaia tra le mani, in assoluta tranquillità. Questo è lo stand up paddling, un modo nuovo e rilassante per allenarti al mare.
Come si comincia. «Se prendi lezioni, sin dai primi giorni entrerai in acqua, prima distesa sulla tavola, poi in ginocchio e infine in piedi» spiega l’istruttore Marco Marchetti. «All’inizio sembra difficile perché non sei abituata a rimanere in equilibrio, ma già alla seconda uscita ti sentirai più a tuo agio perché il tuo senso dell’equilibrio si abituerà al dondolio della tavola». Dopo tre giorni riuscirai a pagaiare al largo, tranquilla. La posizione da tenere è semplicissima: i piedi devono essere paralleli, le ginocchia flesse, per abbassare il baricentro e avere maggior stabilità.
I benefici. Le parti del corpo che lavorano di più sono i pettorali, i bicipiti e i tricipiti . Risultato: niente più muscoli rilassati. Le braccia e le spalle diventeranno molto più toniche!
Il consiglio in più. «Mantieni sempre il peso su entrambi i piedi; non irrigidirti e non focalizzarti solo sulla tecnica; devi cercare di seguire naturalmente il rollio della tavola, senza pensarci» conclude l’istruttore. «Se perdi l’equilibrio, non c’è problema. Appoggia le ginocchia sulla tavola e, quando ti senti sicura, rialzati».