1/5 – Introduzione

Le allergie sono sempre più diffuse nella popolazione e una delle più fastidiose e insidiose è l’allergia al nichel. Il nichel è un elemento chimico semplice, appartenente alla categoria dei metalli. Viene ampiamente utilizzato in molti campi per la sua eccellente resistenza all’ossidazione, di conseguenza spesso lo si trova a rivestire altri metalli più soggetti a deteriorarsi. È inoltre presente in natura in molti alimenti, anche se in piccole quantità. Di conseguenza, chiunque presenti una iper reattività a questo elemento deve stare molto attento per non entrarvi in contatto. I sintomi principali dipendono dal tipo di contatto: se cutaneo, si noteranno arrossamenti e prurito; se alimentare, i sintomi sono più generici, come gonfiore, senso di pesantezza, mal di testa e stanchezza. Ecco gli oggetti e i cibi da evitare per l’allergia al nichel.

2/5 – Alimenti

In alcuni alimenti il nichel è presente per natura, di conseguenza andrebbe evitato l’elemento base e tutti i suoi derivati: cacao e tutto ciò che lo contiene, compreso naturalmente il cioccolato; pomodoro e sue salse; spinaci; asparagi; pera; prugna; tutti i funghi. Ne è molto ricca l’avena, quindi attenzione a tutte le farine da essa derivate; cipolla e mais invece ne contengono poco, di conseguenza se ne può fare un uso contenuto. Sì alla frutta secca e ai semi solo se non tostati.

3/5 – Tinture per capelli e smalti

Molte tinture per capelli contengono, purtroppo, questo elemento. La presenza del nichel impedisce infatti l’ossidazione del prodotto e il suo danneggiamento. Rivolgetevi alla vostra parrucchiera di fiducia e chiedetele di procurarsi, naturalmente su ordinazione, prodotti nichel-free: nei negozi per professionisti non è difficile ottenerli. Attenzione anche allo smalto per unghie: le donne allergiche dovrebbero evitarlo in quanto il nichel è presente in quasi tutti i prodotti presenti sul mercato.

4/5 – La bigiotteria

Come si è detto, il nichel viene ampiamente utilizzato nell’industria per le sue peculiarità chimiche; nonostante alcune normative europee lo abbiano eliminato da alcuni cicli produttivi, il nichel continua ad essere presente in molti oggetti di uso comune con i quali veniamo in contatto ogni giorno. La bigiotteria è stato per anni il settore maggiormente accusato di indurre reazioni allergiche al nichel; da alcuni anni ne è stato vietato l’impiego in UE, ma attenzione ai prodotti di importazione poco controllati. Scegliete sempre bijoux di marca, o meglio ancora orientatevi sull’oro giallo.

5/5 Consigli

  • Rivolgetevi al medico di fiducia se avete il sospetto di essere allergici a questo elemento, per essere indirizzate nella giusta direzione alimentare e di comportamento quotidiano.