Che cos’è l’alopecia
Per alopecia si intende l’assenza o la carenza di peli o capelli nelle aree di cute in cui essi sono normalmente presenti. Il termine “alopecia” comprende nell’uso medico comune, sia l’ipoctrichia, che indica la carenza di peli o capelli, sia la calvizie, che indica la mancanza irreversibile di capelli. Classicamente le alopecie vengono distinte in temporanee (transitoria inibizione della papilla del pelo) e definitive (scomparsa del follicolo e della papilla germinativa).
Da queste vanno differenziate le pseudo-alopecie, nelle quali i capelli sono stati strappati via o si sono spezzati, in seguito ad eventi traumatici, chimici, infettivi o per anomalie congenite del fusto.
Le possibili cause
Da diverso tempo, i dermatologi sospettano che lo stress sia una possibile causa di caduta di capelli, sebbene non sia mai esistita una chiara evidenza sperimentale. L’ipotesi che l’alopecia sia una delle tante forme di somatizzazioni dell’ansia fa pensare che le emozioni si esprimano attraverso il cuoio capelluto.
Le prime intuizioni di ciò risalgono addirittura alla metà dell’800, quando alcuni studiosi ipotizzarono che la calvizie potesse essere determinata anche da emozioni violente (è del 1863 il primo trattato dal titolo “Alopecia post-emozionale”).
Il ruolo degli ormoni
Tutti gli esseri viventi sono costantemente sottoposti a una varietà di stimoli: stress esogeni (ambientali, psicologici, sociali) o endogeni, che inducono una risposta, generale o locale, che protegge e adatta l’organismo agli stress.
Questa risposta biologica dell’organismo allo stress include classicamente l’attivazione dell’asse “ipotalamo-ipofisi-corticale del surrene” (HPA), cioè la risposta fisiologica ad una situazione di pericolo, che prevede il rilascio di ormoni corticosteroidi e del cortisolo.
La risposta sistemica allo stress include anche la modulazione del sistema nervoso autonomo e del sistema immunitario.
Caduta dei capelli: una risposta allo stress
Dati sperimentali, ottenuti negli ultimi dieci anni, indicano una via alternativa nella risposta allo stress rispetto alla via classica, sopra descritta, cioè che fa leva sul rilascio del cortisolo.
Un’ampia catena di neurotrasmettitori e ormoni modula la risposta a stimoli psicogeni stressanti fino ad arrivare ad un’azione a livello periferico. Questi dati indicano, inoltre, che la maggioranza delle sostanze dell’organismo che mediano lo stress sono presenti anche nella pelle e nel cuoio capelluto. Di qui l’insorgenza dell’alopecia da stress.
È stato dimostrato che nelle cellule della pelle e del cuoio capelluto (cheratinociti, fibroblasti, sebociti, mastociti e cellule immunitarie) sono presenti recettori che rilasciano ormoni di difesa dallo stress (CRH-R).
Numerose indicazioni scientifiche suggeriscono inoltre che le risposte locali e sistemiche allo stress possono avere un ruolo nell’insorgenza o nell’esacerbazione di varie malattie cutanee: lo stress psicologico è ora considerato come un importante fattore eziologico nell’insorgenza della psoriasi, della dermatite atopica, nella prurigo, nell’orticaria e ovviamente nell’alopecia.
Numerosi studiosi hanno scoperto che lo stress psicofisico attiva una catena di eventi sistemici, propri dell’organismo, che inibiscono la crescita dei capelli.
Come si manifesta l’alopecia da stress
L’alopecia da stress si presenta come un diradamento diffuso, relativamente più marcato nella regione centrale, dove la densità e la qualità dei capelli non conosce differenze tra la fronte e il vertice e nell’area compresa tra queste; inoltre, non si osservano arretramenti della linea di attaccatura frontale.
L’alopecia da stress si caratterizza per un’imponente iperseborrea che frequentemente costituisce il substrato di ostinate dermatiti seborroiche. Va ipotizzata inoltre tutte le volte che ci si trovi davanti ad un diradamento diffuso e manchi la familiarità per l’alopecia androgenetica.