Angelica, pianta calmante

Angelica, pianta contro il nervosismo

(Nome scientifico: Angelica arcangelica)

È una pianta che fiorisce d’estate in zone molte soleggiate, pertanto porterà impresse le caratteristiche del sole, ovvero la capacità di infondere energia quando si è troppo apatici, luce se ci sembra di essere avvolti da un tunnel oscuro e distensione quando siamo molto agitati.

Come usarla
Sotto forma di decotto: fai cuocere per un minuto i semi o le radici dure tagliate a pezzetti di angelica in un pentolino in cui l’acqua bolle, e lascia in infusione per 3-4 minuti. Bevi 2 tazze al giorno, una al pomeriggio e l’altra la sera, prima di andare a dormire. L’angelica è un buon calmante nervoso che rilassa e concilia il sonno.

Biancospino, pianta sedativa

Biancospino, pianta sedativa

(Nome scientifico: Crateagus oxyorcantha)

Secondo i naturopata, il potere “magico” di questa pianta è la speranza, quella grande energia che permette di recuperare nuovamente fiducia. Un’altra sua virtù è quella di dissolvere i blocchi energetici ed emozionali, veri e propri muri mentali che ci siamo costruiti.

Come usarla
Sotto forma di tisana: lascia in infusione in acqua calda i fiorellini e le foglie essiccate o fresche (si può usare in entrambi gli stadi). Una tazza prima di andare a dormire, oltre che a favorire il sonno ristoratore, aiuta a recuperare le energie perdute. La sua azione sedativa è indicata in caso di: ansia, insonnia e angoscia.

Camomilla, la pianta calmante più famosa

Camomilla, la pianta calmante più famosa

(Nome scientifico: Matricaria chamomilla)

È il calmante maggiormente usato in Italia, aiuta a calmare i dolori addominali, dell’intestino e dell’apparato riproduttivo femminile. La sua azione benefica è efficace anche sui nervi scossi e sugli stati d’ansia.

Come usarla
Oltre alla classica tazza di camomilla prima di andare a dormire, ti suggeriamo un olio rilassante per massaggi.  
Ingredienti:
– 50 g di fiori freschi di camomilla
– 25 g di fiori freschi di lavanda
– 25 g di fiori freschi di iperico
– 750 di olio di girasole biologico

Preparazione
Metti i fiori freschi in un vasetto di vetro, riempendolo per due terzi, e poi coprili completamente con l’olio di girasole (i fiori devono essere completamente immersi). Chiudi il vasetto e fallo cuocere a bagnomaria in un pentolino pieno d’acqua bollente, ma che non deve mai bollire. A questo punto, spegni il fuoco e lascia raffreddare il tutto. Togli così i fiori e versa l’olio ottenuto in un contenitore di vetro scuro.

Ginepro, pianta rigenerante

Ginepro, pianta rigenerante

(Nome scientifico: Iunniperus communis)

È una pianta legata al solstizio invernale, alla rinascita della luce e, in senso spirituale, di quella interiore che ogni persona racchiude dentro di sé.

Come usarlo
Sotto forma di infuso: lascia in infusione in acqua bollente per qualche minuto, un cucchiaino di bacche frantumate. Unito alle piante di issopo e salvia in egual misura è efficace contro l’astenia e la stanchezza generale, accompagnate da paure o pensieri pessimisti sulla propria salute, tutte condizioni che possono caratterizzare i periodi più ansiosi.

Iperico o Erba di San Giovanni

Iperico o Erba di San Giovanni

(Nome scientifico: hypericum perforatum)

È una pianta benefica in caso di emozioni negative (anche passate), che compromettono l’equilibrio psico-fisico personale. Nell’antichità veniva chiamata “Erba scaccia Diavoli”, dato che secondo gli erboristi dell’epoca l’iperico aveva il potere di liberare luoghi e persone da pensieri negativi, perché come demoni infuocati generano paure nascoste, i quali al pari di fantasmi inquinano il normale decorso della nostra esistenza.

Come usarla
Sotto forma di tisana: aiuta durante i malumori di carattere depressivo, ansiogeno collegati ad agitazione nervosa.
Ingredienti:
– 40 g di iperico
– 30 g di melissa
– 15 g di biancospino
– 15 g di issopo

Issopo, la pianta del sorriso

Issopo, la pianta del sorriso

(Nome scientifico: Hyssopus officinalis)

Secondo un’antica leggenda, l’issopo ebbe un ruolo rasserenante dopo la cacciata dall’Eden da parte di Dio. Si narra che inviò sulla Terra degli Angeli alcune piante sacre del Paradiso, affinché il loro potere aiutasse a recuperare il Paradiso, che ogni persona racchiude dentro di sé: l’issopo è una di queste. È infatti detta anche pianta del sorriso, che a livello spirituale eleva chi intende compiere un percorso di consapevolezza, comprendendo che l’energia dell’ottimismo è la via più corretta per sintonizzarsi con le vibrazioni più positive.

Come usarlo
Sotto forma di infuso insieme a rosmarino e salvia in parti uguali. È un eccellente tonico generale e un grande depurativo dell’organismo, in riequilibrare gli stati nervosi e ansiosi.

Lavanda, la pianta che "lava" dal nervosismo

Lavanda, la pianta che “lava” dal nervosismo

(Nome scientifico: lavandula officinalis)

Il suo carattere lo porta impresso nel nome: lavanda = la pianta che lava dalle impurità, comprese quelle mentali. Le sue spighe fiorite di color lilla aiutano a purificare lo spirito, facilitando l’allontanamento dei cattivi pensieri che si celano come parassiti dell’animo umano. Lenisce le ferite dei sentimenti, portando energia di rinnovamento.

Come usarlo
Sotto forma di tisana insieme alla melissa (30 g), al tiglio (30 g) e alla malva (10 g).

Melissa, pianta contro i pensieri negativi

Melissa contro i pensieri negativi

(Nome scientifico: melissa officinalis)

Secondo la tradizione erboristica, la melissa possiede la capacità di attivare le facoltà ignorate della nostra mente, per questo ci aiuta a distinguere i nostri pensieri negativi, supportandoci nel respingerli. Già nell’antico Cinquecento, il medico svizzero Paracelso definì la Melissa, “l’elisir della vita, avente la facoltà di rallegrare l’animo e fortificare gli animi vitali”.

Come usarla
Sotto forma di infuso, insieme al biancospino in parti uguali.  Aiuta a recuperare il buonumore, e risulta un’ottima soluzione quando sono richiesti nervi saldi e mente sveglia.