Che cos’è l’auricoloterapia

Per auricoloterapia si intende l’uso dell’orecchio per fini terapeutici.

Scoperta dal medico Paul Nogier di Lione nel 1951, l’auricoloterapia è stata riconosciuta dall’OMS nel 1990 come pratica terapeutica a tutti gli effetti, dopo essere stata oggetto di studi neurofisiologici. Ciò vuol dire che può essere praticata solo da medici abilitati.

Come funziona?

Il suo meccanismo d’azione parte dal presupposto che il padiglione auricolare è ricco di connessioni nervose che riproducono in piccolo l’intero organismo umano. Ad ogni “area nervosa” corrisponde un organo del corpo che mostra (riflette) il suo stato di salute: ciò è possibile proprio perché il padiglione auricolare è molto vascolarizzato. Immaginiamo l’orecchio come se fosse una mappa che comprende le diverse zone del mondo: allo stesso modo nel padiglione auricolare sono rappresentate, come in una cartina geografica, tutte le parti dell’organismo, fatto che permette la stimolazione degli organi più interni e delle loro funzioni.

A cosa serve?

L’auricoloterapia è un efficace strumento per trattare obesità e disturbi alimentari, dolori acuti e cronici, insonnia, ansia, disturbi funzionali ed anche le dipendenze come ad esempio quella dal fumo, tanto che in commercio si possono trovare degli stimolatori auricolari per smettere di fumare.

Anche se il metodo di cura dell’auricoloterapia può essere assimilato all’agopuntura (durante una seduta di trattamento infatti, è prevista l’applicazione di microaghi in corrispondenza di punti auricolari specifici), esiste però una precisa differenza tra le due pratiche: l’auricoloterapia non si basa sui concetti di Yin e Yang, di meridiani e di energia, ma sfrutta invece la stretta relazione tra l’orecchio e il sistema nervoso centrale.

Essendo l’orecchio collegato al cervello tramite una rete di molteplici innervazioni, infatti, ogni punto del padiglione forma un minuscolo complesso neuro vascolare, attraverso il quale avviene un continuo scambio di informazioni tra orecchio, cervello e organi: applicando una pressione su un punto specifico dell’orecchio, pertanto, sarebbe possibile stimolare alcune zone del sistema nervoso connesse con determinate parti del corpo, e trattare così diverse tipologie di disturbi e problematiche tra cui anche il tabagismo.

Nell’orecchio si riflette il cattivo stato di salute

Secondo l’auricoloterapia, le corrispondenza degli organi nell’orecchio non possono essere evidenziate nel soggetto sano.

Questa è la differenza sostanziale con l’agopuntura cinese: è solo quando una regione del corpo perde il suo equilibrio fisiologico che il suo punto di riflesso a livello dell’orecchio può essere identificato attraverso apparecchi elettronici o evocando punti dolorosi con il cosiddetto palpatore (uno strumento simile ad una penna con la punta smussa).

Applicando una semplice pressione su un punto dell’orecchio infatti, sarebbe possibile stimolare alcune zone del sistema nervoso a loro volta connesse con determinate parti del corpo, e trattare così con successo diverse tipologie di disturbi e problematiche.

Il fumo è un fattore aggravante dei processi di invecchiamento: se infatti fumare è nocivo per l’organismo e per la pelle in qualsiasi momento della vita, lo è ancor di più nel delicato periodo peri e menopausale.Sembra infatti che il fumo sia correlato ad un anticipo della menopausa e che i danni da esso stesso causati siano amplificati proprio in tale periodo a causa dell’indebolimento dei meccanismi biologici di difesa – spiega la dermatologa.