Le allergie stagionali sono sempre più diffuse tra i bambini. Ai pollini ma anche alimentari, le forme allergiche non sono da sottovalutare. Ecco come comportarsi
Le allergie stagionali colpiscono un numero sempre più cospicuo di persone, di ogni età. Non sono risparmiati neppure i bambini che, anzi, sembrano essere sempre più allergici. Pare che un ruolo chiave sia svolto dall’inquinamento atmosferico, senza trascurare l’influenza dell’alimentazione e della provenienza del cibo. Le allergie infantili si manifestano al contatto dei più svariati allergeni, dai vari tipi di pollini fino ad alcuni alimenti, ma anche alla polvere e al pelo degli animali.
Ciò che è importante sapere è che le allergie non andrebbero mai sottovalutate. Dunque, alla comparsa dei sintomi tipici (rinite, asma, congiuntivite, dermatite atopica, orticaria), è necessario portare il bambino dallo specialista in allergologia che prescriverà sia le prove allergiche necessarie, sia le eventuali terapie da seguire.
Inoltre, è bene sapere cosa fare in caso di emergenza. Sia a casa, sia a scuola. Per questo motivo, la formazione dei docenti e degli educatori riguardo al trattamento di pronto soccorso nel caso di anafilassi nei soggetti allergici, diventa sempre più urgente